GDR ad ambientazione ex novo:Funzionano? postato il 16/12/2011 17:43:52 nel forum giochi online
Salve a tutti, ho giocati a vari gdr nella mia vita e/o seguito da lontano/vicino vicendo legate ad altrettanti gdr, e ad un certo punto mi si insinuato sempre di più il seguente dubbio:Ma se un gdr ha un'ambientazione che non si sipira a nessuna opera di intrattenimento preesistente, ha possibilità di riatgliarsi un suo spazio nel panorama del pbc, oppure per quanto ben realizzata, non ha possibilità alcuna di competere contro gdr supportati da prodotti preesistenti e di successo?
In caso il mio dubbio fosse i nfondato, è comunque palese che chi si avvale dell'aiuto di suddetti prodotti già esistenti ha una marcia in più:Che approccio utilizzare(in termnini di pubblicità etc) per colmare tale dislivello? Grazie a tutti in anticipo per le risposte^^
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16/12/2011 18:13:05
Difficile, a parer nostro e richiede un lavoro di documentazione molto, molto lungo.
OIM ha realizzato questo e sicuramente i gestori potranno darti un parere in merito oggettivo e documentato.
16/12/2011 18:19:46
16/12/2011 18:23:28
Noi (OIM appunto, citati da ilgrandeinverno) abbiamo fatto una ambientazione ex novo, ma dirti il perché del nostro fallimento non saprei.
L'ambientazione era nuova come tantissime altre cose e non posso dirti se il fallimento è dovuto all'ambientazione (in quanto nuova o in quanto orrendamente nuova) o a tutti gli altri parametri nuovi.
Di sicuro è un lavoro immane e (per quel che ha riguardato il nostro caso) veramente noioso, ma non avendo trovato nessuno disposto a fare quel lavoro ce lo siamo sobbarcato.
Più in generale non penso che il successo o insuccesso di un gioco dipenda unicamente dalla sua ambientazione.
Usarne una di successo e nota può semplificare certe meccaniche, ma non determina o non basta per il successo.
Basti vedere come molti giochi che usano la stessa ambientazione-nota abbiano vissuto alterne e diverse fortune.
16/12/2011 18:36:50
Anche noi abbiamo creato un'ambientazione ex novo, e devo dire che dopo i primi mesi in cui si è faticato ad ingranare, col tempo e la pazienza i risultati stanno cominciando ad arrivare.
Come già detto sopra, sono importanti una meccanica di gioco immediatamente comprensibile e la possibilità di accedere alla nuova (e sconosciuta) ambientazione facilmente, lasciando gli approfondimenti per il dopo, quando ci si è cominciati ad inserire nel mondo di gioco.
In ogni caso è indubbio che i giocatori subiscano un maggior richiamo da ambientazioni già conosciute, ma è, a mio avviso, un fattore solamente di pigrizia (e non voglio offendere nessuno, parliamo di giochi, ed è sacrosanto che uno dica "ok, non ho voglia, chi me lo fa fare di imparare tutte queste cose per uno svago?"; è la differenza in genere tra chi gioca di ruolo e chi gioca a Risiko o qualsiasi altro gioco da tavolo, la mole delle regole da imparare.).
E' però vero che far pubblicità ad un prodotto nuovo è tutt'altro che facile, a differenza che con un'ambientazione già conosciuta, che è naturalmente trainata dal successo del momento del libro/film/eccetera a cui è legata.
16/12/2011 18:51:52
Noi, pur usando la base del D&D, abbiamo creato una ambientazione ex novo.
Se la documentazione è completa può funzionare, ma bisogna avere le idee chiare.
Un problema che noi abbiamo riscontrato in una certa fascia di giocatori è la poca voglia di leggersi pagine e pagine di guida, che però sono fondamentali dato che non siamo 'qualcosa di noto'.
Un altro problema è l'afflusso di giocatori: se hai un nome conosciuto avrai sempre nuovi arrivi ad alimentare il gioco, ma se nessuno sa chi sei capita di ritrovarti in alcuni periodi in pochi pochi pochi.
Devo precisare comunque che noi, avendo scelto un tipo di ambientazione che già di suo è considerata difficile e di nicchia, non ci siamo mai aspettati di fare grandi numeri, quindi salto periodi particolarmente difficili, non ci lamentiamo.
17/12/2011 01:44:21 e modificato da gargamella il 17/12/2011 01:52:24
Una ambientazione "ex Novo" manca della pubblicità e carica emulativa rispetto ad ambientazioni alla moda, manca della verifica di gradimento, manca della stereotipizzazione presente in ambientazioni orami avviate.
Molte volte leggiamo critiche, se non siamo noi stessi a criticare, proposte di gdr per i limiti strutturali della ambientazione preesistente ( Fast e Furius credo sia la ambientazione Più Volte proposta e sempre bollata come insulsa su questo portale.).
Creare una ambientazione ex novo non difetta di possibilità di gradimento rispetto a , non difetta di logicità a priori ne difetta di evoluzioni e organizzazioni.
Ne consegue che la vera difficoltà da superare oltre la pubblicità modaiola, che non garantisce gioco ma solo iscrizione e avatr photoshoppati, è la capacità di saper creare ex novo qualcosa che sia confacente al gioco di ruolo online, sia gradevole ai gusti della massa a cui ci proponiamo sia organizzata e gestibile e delineata per essere seguita e funzionale al gioco che proponiamo o vogliamo sviluppare con la comunità.
Sono queste le problematiche della scelta di una ambientazioneexnovo che non sono insormontabili ma che viste le tante difficolta dei gdronline sono certamente un alzare il coeficente di difficolta nelal riuscita.
Oltre al tempo neccessario epr creare tutta la mole didocumenti che descrive l'ambientazione e permetta la sua divulgazione e comprensione.
17/12/2011 02:02:15 e modificato da gargamella il 17/12/2011 02:52:55
17/12/2011 12:16:51
17/12/2011 13:14:43
va bene, ringrazio tutti quanti quanti per aver condiviso le loro idee, devo dire che siete stati tutti illuminanti^^
17/12/2011 18:53:09 e modificato da ilgrandeinverno il 17/12/2011 19:04:03
Ci sentiamo di porre una piccola sottolineatura alla differenza tra ispirazione e ambientazione.
L'ispirazione è una cosa, l'adattamento di un'ambientazione deve tenere conto di diversi fattori, tra cui, prima di tutto, la giocabilità sulla base delle regole specifiche di quel sistema di gioco che una land viene ad essere, ma anche di diversi principi essenziali del PBC:
- l'interazione
- la libertà interpretativa pur in un contesto definito di parametri nei quali costruire il personaggio
- una certa democraticità degli obiettivi
- un equilibrio interattivo delle parti ongame
- la giocabilità dei poteri senza che altri siano annullati da quelli predominanti.
Spesso si definisce ambientazione un'ispirazione e a nostro parere se c'è un'ispirazione difficile da rendere effettivamente un sistema di ambientazione è quella tratta da un libro o da un film.
Ecco le oggettive difficoltà che, a nostro parere, rendono in partenza fallato un gioco che punti alla pedissequa imitazione di un libro o di un film.
1- Quando ci si appassiona a una saga/film si ha una preferenza evidente per un personaggio. Se la land cui si bussa ha quel personaggio occupato, l'interesse cala. Se la land trasforma quel personaggio in una categoria (mettiamo una land su Harry Potter che evidentemente non fa giocare Harry, ma i Grifondoro)tutti comunque vorranno giocare quel tipo di personaggio, con scarsa differenziazione. Se la categoria è gestita da un master che non ha le idee di gioco degli aspiranti Harry Potter ecco là che il motivo di adesione alla land (amo Harry e voglio giocarlo) cade. ---> Desumiamo la prima regola, quindi. Una land che propone come fulcro del gioco la passione per un personaggio scritto o recitato che sia, deve obbligatoriamente trasformarlo in una potenzialità interpretativa aperta a tutti, e liberamente impiegabile al di là di rapporti gerarchici che l'autorizzino.
2- Quando ci si appassiona a una saga/film ci si appassiona ai protagonisti. Se i protagonisti, come nel caso ad esempio della nostra land, sono TUTTI un ceto sociale, si toglie a un'ambientazione una differenziazione essenziale al gioco e alle dinamiche di scontro necessarie in un gioco: la lotta di classe.
Martin è splendido, ma in chat non è possibile giocare una società di nobili, fighi e potenti, perchè nessuno giocherà quello che in Martin esiste ma non conta nulla: i poveracci, vittime predestinate del potere.---> Desumiamo la regola che un'ambientazione DEVE avere un concetto democratico che consenta a chiunque di guadagnare la scena, attraverso il gioco. Se si parte da un'ambientazione dove in partenza solo il nobile je la può fare, e per coerenza non potranno essere tutti nobili, si ricade nell'annosa questione delle gilde, sistemi dove svettano solamente alti gradi obbligando gli altri (per dare un senso agli alti gradi) a lungherrimi tempi di *promozione* alla base, perchè è la base che rende possibile la distinzione degli alti gradi.
3- Quando si apre una land ispirata a una saga o un film e la si lascia tale e quale, si escludono completamente quanti non la conoscono. Un gioco deve accogliere tutti e deve bastare a se stesso non deve avere un contenitore esterno da cui prendere motivi di regolazione. Un'ambientazione deve essere scritta su un manuale a disposizione di tutti gli utenti al di là della loro libera interpretazione di come giocare quel libro o quel film.
E deve essere adattata alle regole: perchè se inserisco un concetto come la danza braavosiana in un sistema di capacità SENZA regolarla coi concetti universali della land, e col sistema convenzionale adattato, sarà anche bellissimo per quelli che sognano di giocare Syrio Forell provarcisi, ma di fatto sono alieni al sistema convenzionale e non troveranno in chat che polemiche e rotture di palle.
Ci sentiamo di aggiungere per chi ci ha citati che noi riteniamo "alti" picchi di almeno 100 giocanti fissi (non parcheggiati).
IGI non ha mai avuto iscrizioni di massa: non propone le cronache, ma un adattamento. Siamo estremamente severi nell'impedire che quanti hanno letto il libro salgano in cattedra dalla chat pretendendo cose che sul manuale non esistono.
E' un sistema a sè che appassiona molto più chi Martin non lo ha letto, portandolo a leggere, piuttosto che il contrario.
Partiamo dalla sicurezza che per avviare una land ci vogliono mesi e mesi, se non anni.
L'abbiamo messo in conto e se anche ora (con estrema cautela) iniziamo a vedere i risultati sicuramente lo dobbiamo anche al fatto che la serie ha reso un filo più nota l'ambientazione al fantasy ma certamente un appassionato non bussa da noi in prima battuta.
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