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Tales of Fiore - 08/09/2022 - GRAFICA: 7/10

Anche l’occhio vuole la sua parte e Tales of Fiore pare saperlo bene. La land sfoggia una grafica gradevole e ben realizzata, con un’attenzione ai dettagli che aiutano a renderla sicuramente più completa - visivamente parlando - e meno piatta di altre. E’ anche di facile navigazione, nonostante siano necessari un paio di passaggi di troppo per accedere ad alcune sezioni del sito. Migliorerei forse la visualizzazione dei log chat, che consistono in un minestrone di parole su sfondo beige di difficile lettura. Dove la land perde punti è nella scheda del personaggio: quella di proporre avatar larghi e bassi, più simili a dei banner, è una scelta che non ho mai apprezzato tanto, giacché rende complicato trovare immagini utili a rappresentare il proprio personaggio senza che questi sembri una testa che fluttua nel nulla. Niente che non si possa aggirare con un po’ di creatività, ma è ugualmente frustrante.



AMBIENTAZIONE: 5/10

Tales of Fiore è liberamente ispirato a Fairy Tail, opera di stampo shonen (quindi incentrata sugli scontri, l'avventura e tutta una gamma di poteri speciali) di cui ha attinto qualche elemento qui e lì per costruire la propria ambientazione. Ci sono alcune gilde del manga, alcuni poteri ed elementi in comune, ma la storia è abbastanza diversa. O meglio, lo sarebbe se ci fosse una storia. ToF, purtroppo, è priva di un qualsiasi spunto narrativo che dia un senso all'ambientazione e che riesca ad inquadrarla bene agli occhi del giocatore in fase di iscrizione. Non si ha bene idea di come muovere il proprio personaggio, di come costruirne la morale o di quali elementi inserire nel suo background per dargli uno spessore proprio perché mancano gli elementi fondamentali per poterlo fare. La guida in questo senso non aiuta molto, poiché è imprecisa e incompleta sotto molti aspetti, oltre al fatto che anche quando si ha un'idea più o meno chiara della situazione ci si sente rispondere: "No, non è esattamente così". La storia di questa land è una grossa incognita non solo per una mancanza da parte della gestione, ma anche e soprattutto per scelta: ci si aspetta, infatti, che sia il giocatore a scoprire gli eventi su cui si basa l'ambientazione, compresa la storia dei PNG e il loro ruolo. Un sistema che sembra preso di peso dai giochi a marchio From Software (Demon's/Dark Souls, Bloodborne per citarne alcuni) in cui la storia va scoperta attivamente, indagando e studiando ciò che ci circonda. Interessante, sì, se non fosse che su ToF ci sono un paio di grane a livello di gioco che rendono questo processo lungo e noioso, addirittura poco interessante. Inoltre, se è proprio quello l'esempio che la land ha voluto sfruttare, c'è da dire che perlomeno i prodotti di From Software hanno comunque un incipit che descrivono bene la situazione e danno al giocatore uno scopo da perseguire. Qui invece non ha importanza se il giocatore sceglie di interpretare la parte del buono o del cattivo, in ambo i casi si ritroverà nella condizione di non sapere cosa sia successo né cosa fare, e se la propria storia sia in linea con quanto concesso dall'ambientazione. L'unica costante è questo scontro tra le due fazioni principali del gioco, nonostante il modo in cui venga gestito sia totalmente incoerente: si parla spesso di un conflitto tra Concilio della Magia e Cerbero, ma questo non lo si vede da nessuna parte. La guerra sembra un ricordo lontano, attualmente ci sono solo dissapori in qualche parte del mondo ma niente di più. Non si percepisce nemmeno la tensione di una guerra imminente ed inevitabile, cosa che avrebbe comunque dato un po' di spessore in più all'ambientazione. A mio parere è tutto da ricalibrare, perché il potenziale c'è ed è pure parecchio ma allo stato attuale è semplicemente sfruttato a metà, mentre il resto è gettato in un angolo a prendere polvere.



LIVELLO DI GIOCO INTERNO: 3/10

Con un voto del genere è facile pensare che la qualità del gioco presente su Tales of Fiore sia quantomeno scadente, ma ci sono un paio di cose che è bene specificare. L’esperienza è piuttosto variegata e si trovano player molto bravi, capaci di intavolare role ben articolate e ricche di spunti a prescindere dalla lunghezza delle proprie azioni, oltre che abili a mantenere una certa coerenza anche nelle role più frivole. Il problema è che questo tipo di player è nettamente in minoranza rispetto a ciò che l’utenza di ToF riesce ad offrire, anzi allo stato attuale è totalmente scomparso. Un buon 90% delle sessioni di gioco è fatta di puro e semplice “sim-ing”, diviso tra triangoli amorosi al limite dell’hentai, situazioni da teen drama e pettegolezzi di ogni tipo, che nel tempo hanno trasformato una land incentrata su azione e avventura in una visual novel di stampo romantico. Da un lato non riesco a biasimarli: le trame sono praticamente assenti e l'ambientazione della land, con tutti gli spunti di gioco che potrebbero derivarne, è manchevole sotto ogni punto di vista. Le trame, quelle rare volte in cui si presentano, vengono munte fino allo stremo e protratte in mesi interi di gioco libero senza che al player venga concessa neanche la più piccola informazione utile a portare avanti la situazione. Per non parlare di come le vicende si risolvano in maniera forzata o con l’intervento di qualche deus ex machina che mette in secondo piano giocatori e personaggi coinvolti. Si ha la sensazione che in Tales of Fiore venga data più importanza ai PNG che non ai personaggi, e gli eventi (così come la loro risoluzione) siano già decisi in partenza. Dimenticatevi soprattutto di poter seguire la storia del vostro background, qualunque essa sia, visto che in questa land serve solo ad accertarsi che il personaggio sia stato creato seguendo le regole imposte dalla guida: se siete in cerca di vostro fratello, sicuramente non lo troverete mai; se volete vendicare la morte del vostro cane, sarà meglio che ve ne facciate una ragione. In mancanza di quest e attività affini ci sono le Iniziative e le Indagini: i player, individuato uno spunto di trama da seguire, lo comunicano alla gestione e richiedono che gli sia affidato un Narratore per seguirli. Tutto molto bello, se non fosse che spesso passano mesi prima di poter iniziare attività del genere, e anche quando prendono il via finiscono per essere gestite alla carlona o chiuse con risultati imbarazzanti. Questo, nel raro caso in cui la gestione decida di darvi il via libera, perché di solito la risposta è negativa. Molte richieste in questa land finiscono per trovare un riscontro negativo a causa della mania di controllo che i gestori tendono ad esercitare su ogni suo aspetto, finendo per far naufragare anche idee utili a portare più gioco per tutti. Non a caso, lo slogan di Tales of Fiore è diventato in poco tempo "No, you can't". La situazione peggiora ampiamente qualora decidiate che il vostro personaggio debba stare dalla parte degli oscuri, quella Cerbero che non si sa per quale motivo fa paura a tutti. La fazione negativa soffre di un gioco ampiamente ignorato (o dovrei dire ostacolato?) dalla gestione, ridotto a qualche missione e minato dall'idea che i cattivi debbano perdere sempre o fare al massimo una pessima figura. Le gilde degli oscuri, tra l'altro, è come se non esistessero, dal momento che sono situate in zone estremamente pericolose (nessuno si è mai preso la briga di fornire una spiegazione plausibile al riguardo) e vi si può accedere soltanto previo intervento di un PNG di alto rango a fare da apripista/accompagnatore per i gildati. Farebbero eccezione solo i Dark Unicorn visto che la loro gilda è situata in un'area abitata, se non fosse che per arrivarci è necessario oltrepassare la dogana tra il Regno di Fiore e i territori della Contea di Amanita (zona ad influenza Cerbero). Dico solo che avere a che fare con la dogana è più una rogna che altro. A questo punto, facendo una summa di tutti gli elementi, non stupisce sapere che la fazione di Cerbero ha abbandonato in massa la land, svuotando quasi completamente le gilde disponibili. Ma se il gioco degli oscuri vi sembra poco appagante, la situazione non migliora dalla parte dei buoni: è qui che si concentra tutto il peggio che ToF ha da offrire, tra personaggi puerili e incoerenti mossi da player che non sanno assolutamente cosa sia il rispetto altrui, né che il GDR è un'attività corale e non un One-man-show. Per non parlare di una totale incapacità nel dividere l’on-game dall’off-game, una regola sacrosanta del gioco di ruolo. Non è raro vedere questi elementi imporre il proprio gioco a danno di altri, o anche attendere che l'altro player invii la sua role di chiusura per lanciare insulti, magari dopo una sessione tranquilla in cui non si è lasciato presagire alcun attrito. Di esempi potrei farne a bizzeffe e ci sarebbe anche da citare l’abitudine a dedicarsi a veri e propri atti di bullismo (sia on-game che al di fuori del gioco, come già accennato), ma credo di aver descritto già un quadro ben chiaro della situazione. Certo, mentirei se non dicessi che tra questi ci sono anche ottimi player, ma sono davvero una rarità e il loro numero si è assottigliato fino ad esaurirsi. La causa di questa fuga è anche da ricercarsi nel fatto che molti player legali tendono a fare gruppo e chiedono/concedono raramente delle role con utenti che non fanno parte della loro cerchia. Le rare volte che succede, sembra persino che ti stiano facendo un enorme favore. Allo stato attuale è rimasta solo la frangia più tossica della player base, alcuni dei quali sono estremamente convinti che una role di diecimila caratteri possa sopperire in qualche modo ad un contenuto quasi inesistente e ad una caratterizzazione riassumibile su un biglietto dei Baci. In tutto ciò, purtroppo, trova ampiamente spazio anche il metagame. Succede anche nelle migliori land, non ci si può fare nulla, ma mai come su Tales of Fiore mi è capitato di vedere una simile pratica ignorata o addirittura protetta dalla gestione, nonostante i danni che abbia causato siano stati piuttosto evidenti per tutti (esclusi gestori e metagamer, ovviamente). Non lo si vede, non ci si fa caso, non è reale, intanto svariati player si sono ritrovati costretti a cambiare personaggio o a lasciare un gioco ben avviato per colpa di utenti incapaci di intavolare un gioco sano per tutti, o forse semplicemente infastiditi dall’esistenza di giocatori più abili di loro sia a livello di statistiche che di gioco. Nel caso in cui un metagamer dovesse prendervi di mira, la cosa migliore che potete fare è sperare che abbandoni la land prima di voi. Dulcis in fundo, parliamo degli eventi stagionali. Scrivevo poco sopra che la land manca di trame e spunti di gioco, ma se c'è una cosa che non si fa mai attendere sono gli eventi organizzati dalla gestione per accompagnare feste e momenti particolari dell'anno. Se inizialmente erano interessanti, alla lunga hanno assunto le sembianze di un contentino lanciato ai player nel tentativo di fare dimenticare loro persino la mancanza di quest di gilda (che, per inciso, si presentano con la frequenza di due volte all'anno). Tali eventi si svolgono sempre allo stesso modo: ci sono oggetti droppabili tramite lancio di un dado in determinate location, contest che vengono vinti sempre dai soliti, una lotteria in cui si vincono oggetti acquistabili al mercato per una cifra sicuramente minore rispetto a quella richiesta per i biglietti, più una serie di eventi di natura goliardica che aggiungono poco o niente ad un panorama davvero arido.



SERVER: Il server fa egregiamente il suo lavoro ed è estremamente raro che finisca offline.



CODICE: 8/10

C’è poco da dire a livello prettamente tecnico/informatico per quanto riguarda la struttura su cui si regge Tales of Fiore. Alla fine si tratta di GDR CD, tanto semplice da gestire quanto da rimaneggiare. Il sito funziona senza troppi problemi o intoppi, ad accezione di alcuni bug o malfunzionamenti che, di tanto in tanto, possono emergere e creare qualche grattacapo. C’è da segnalare, però, come alcuni di questi siano rimasti irrisolti dall’apertura in alpha ad oggi, nonostante siano stati più volte portati all’attenzione di chi si occupa di gestire il codice.



FUNZIONALITA': 2/10

Più che di Funzionalità, preferirei parlare di meccaniche di gioco. Parte del potenziale di Tales of Fiore giace nelle sue meccaniche e nella folta schiera di classi magiche, abilità e conoscenze disponibili ai player. Tutti elementi che, onestamente, vengono sfruttati male o applicati in via del tutto superficiale. Partiamo dalle Maestrie: queste consistono in abilità che permettono al personaggio di specializzarsi in determinati ambiti del combattimento, siano esse prettamente incentrate sulle capacità motorie che sulla capacità di utilizzo delle armi o degli strumenti di difesa. Sono forse l’elemento più utile di tutto il gioco, così utile che finiscono per rompere gli equilibri della land e vanificare l’esistenza di determinate classi magiche. Le Competenze (non chiamatele Conoscenze in presenza della gestione, se ci tenete alla salute), invece donano ai personaggi le giuste conoscenze (portate pazienza) in tutti quegli ambiti puramente manuali e scientifici, utili a far diventare il vostro personaggio un medico, un artigiano o un ricercatore. Il rovescio della medaglia è che solo poche sono veramente utili, altre sono per lo più accessorie o di flavour. Specifico, inoltre, che in mancanza di queste il personaggio è da considerarsi incapace anche nelle mansioni più semplici, tipo applicare un cerotto. Qualcuno ha anche proposto più volte (perché "No, non è necessaria" è una risposta difficile da capire) di inserire delle Competenze Culinarie tra quelle già presenti, utili a preparare pietanze di diverso tipo. Fortunatamente è stata sempre rifiutata, perché era proprio un'idea stupida. Passiamo alla magia, che dal suo canto è probabilmente tra gli elementi che fanno più storcere il naso di tutta la land. Le classi magiche offrono sulla carta degli spunti interessanti, ma alla prova dei fatti sembrano essere state scritte mettendo da parte la logica da GDR se si considera che in Tales of Fiore la magia è priva di ogni senso di progressione per i personaggi, ridotto al semplice ottenere punti e sbloccare skill completamente sconnesse tra di loro (fatta eccezione per il tema che le lega). Alcune classi magiche sono semplicemente pensate male o non hanno senso di esistere, altre attingono dal resto delle classi perdendo totalmente identità o hanno skill completamente campate per aria. Menzione d’onore per la Shooter Magic, l’unica classe magica che viene ampiamente vanificata dalla sua Maestria complementare, la “Sniper”: dal momento che le armi da fuoco sono disponibili per tutti, basta avere un buon livello della suddetta Maestria e le statistiche giuste per performare meglio di un mago che utilizza la Shooter, soprattutto se si considera che la Sniper consente di sbloccare diverse abilità che vanno oltre il semplice sparare con precisione. Allo Shooter Mage resta l’esclusiva di poter utilizzare la modalità di fuoco secondaria delle armi tramite una skill di classe, cosa che lo rende semplicemente un tizio che spara in modo diverso. Stendiamo poi un velo pietoso sulla crescita del personaggio, affossata da un ritmo che diventa lento in tempi brevi e che richiede un farming abbastanza spietato, visto e considerato che i requisiti per sbloccare le skill sono ridicolmente alti e che alcune classi rendono necessarie determinate Maestrie. I problemi, tuttavia, non terminano qui: a due anni dall’apertura in beta (senza contare quelli dell’alpha) si è ancora lì a modificare, bilanciare e modificare nuovamente abilità sotto il naso dei player, che si ritrovano da un giorno all'altro con una classe buttata nel fango o con skill totalmente cambiate. Ciò lascia intendere che le skill siano state lanciate lì in base a quanto sembravano interessanti senza pensare alla loro effettiva utilità o alle complicazioni che avrebbero potuto presentare in un quadro più completo (quindi tenendo conto anche di maestrie e pezzi dell'equipaggiamento). Nessuno, per di più, sembra essersi mai posto il problema di realizzare un sistema di gioco facile da utilizzare per narratori e player, visto che il lancio di un incantesimo o un azione su ToF diventa un problema di algebra per cui è necessaria una laurea, tanto per dare un'idea di quanto sia macchinoso il sistema di combattimento. C'è anche il crafting da considerare, ma l'unica cosa che mi sento di dire è che non è niente di innovativo, oltre al fatto che il processo di approvazione per un oggetto da craftare soffre di tempistiche di stampo biblico.



DOCUMENTAZIONE: 2/10

Prolissa, inutilmente lunga e poco chiara, quella di ToF è, in poche parole, un esempio lampante su come non andrebbe scritta la guida di un GDR, se l’obiettivo è rendere chiaro e facilmente assimilabile come funziona una land e cosa è concesso fare su di essa. Le informazioni sono incastrate all’interno di papiri di testo che nel loro voler essere quanto più esplicativi possibile finiscono per sortire l’effetto opposto, costringendo il player ad affidarsi spesso e volentieri all’aiuto di un membro delle guide. Tuttavia, pare che nemmeno loro abbiano ben presente il contenuto della documentazione, visto che la risposta ad ogni domanda è: “Chiedo alla gestione e ti faccio sapere”. Se il corpo guide non riesce a trovare una soluzione per i problemi dei player, vuol dire che c’è un grosso problema di fondo (oltre a non farci una bella figura). Lasciamo stare, poi, le attese infinite per avere un riscontro da parte della gestione che di certo non aiutano. Il peggio, però, arriva quando in land si presentano elementi il cui scopo è palesemente quello di creare problemi, ma contro cui non si può fare nulla perché nella guida non è specificato se si possano fare o meno determinate cose. La soluzione sarebbe quella di snellire la Guida e andare dritti al nocciolo della questione, anziché puntare su testi forbiti e lunghi. Le descrizioni delle location andrebbero riviste e corrette, oltre che completate, e soprattutto andrebbe applicato, per una buona volta, il livello di pericolosità indicato dalla chat stessa. Non è possibile vedere gente giocare in location con un livello di pericolosità pari a tre o quattro stelle senza che si presenti almeno un mostro ad infastidirli. Ci sarebbe da ricontrollare e modificare gli statuti di alcune gilde, che allo stato attuale non corrispondono alla realtà dei fatti (o all’idea che la gestione ha di loro) e finiscono per creare confusione tra i player. Per dire, si dovrebbe specificare che i Fairy Tail ammazzano senza remore e si divertono a vessare anche i loro stessi compagni.



GESTIONE: 1/10

Inizialmente reputavo il trittico di gestori di Tales of Fiore come persone socievoli, disponibili e soprattutto ampiamente responsabili quando si tratta di gestire una land. Mi sbagliavo. La loro è semplicemente una facciata da riservare a tutti quelli che sono sempre e comunque d’accordo con loro, o che non pongono mai dubbi o incertezze su qualcosa che riguarda tanto la land quanto il proprio gioco. Insomma, il segreto per avere successo su ToF è essere accondiscendenti e accettare qualsiasi cosa venga concessa come geniale e divertente. In quel caso diventerete loro amici e vi verranno condonati anche gli atteggiamenti più tossici che sarete capaci di adottare in gioco, fosse anche metagame. Soprattutto, non dovete far parte della fazione oscura della land, visto che su ToF si arriva ad ostracizzare e ripudiare i membri attivi di Cerbero quasi fossero assassini e malviventi anche nella vita reale. Al di là di questa facciata, purtroppo, si nascondono (neanche tanto bene, devo dire) atteggiamenti infantili e arroganti, spesso del tutto incoerenti. Si fregiano di essere persone mature, aperte al confronto e ben capaci di risolvere i problemi dell’utenza assieme a loro, ma è proprio quando si presentano queste necessità che la gestione di ToF cambia completamente faccia e si dimostra per quello che è. Ascoltare i problemi dell’utenza, soprattutto quando questa lamenta di un gioco stagnato e scadente, consiste nel far scrivere o parlare a vuoto qualcuno mentre si pensa beatamente ai fatti propri, visto che ce ne si dimentica direttamente a fine discussione. Passano mesi, si ritorna sullo stesso argomento, si arriva alla stessa conclusione. Una situazione, questa, che si ripete finché l’utenza non è stanca di parlare a vanvera e decide di andare avanti per inerzia, salvo poi essere redarguita con risposte del tipo: “Ragazzi, ma noi siamo qui per ascoltarvi. Se non ci parlate dei vostri problemi come possiamo migliorare la land?”. Oltre al danno, pure la beffa. Quando si tratta di confrontarsi, poi, si raggiungono atteggiamenti davvero ridicoli. Essenzialmente, i gestori di ToF sono aperti al confronto fintanto che la loro sia l’unica voce in capitolo, oltre che la sola ad essere udibile nelle call sul canale Discord. “Siamo in call, confrontiamoci” e poi partono monologhi di venti minuti (non è un’esagerazione) durante il quale a nessuno è concesso intervenire o dire la propria, nemmeno per avvalorare quanto uno dei gestori sta dicendo. Che siate con o contro di loro non importa, non avrete modo di dire niente. Il vero dramma inizia laddove li si mette alle strette contro problemi che rischiano seriamente di compromettere la land, come quelli che riguardano gli atti di bullismo e di metagame. A quel punto, si cerca di zittire tutti e fare in modo che nessuno parli ulteriormente della faccenda, specialmente se il problema nasce da qualcuno dei loro amici. Non parliamo poi del modo in cui si rapportano verso proposte, dubbi e critiche positive (quelle negative sono inutili, su questo siamo tutti d’accordo): tutto ciò viene percepito come un attacco personale, un'offesa bella e buona che a discrezione può essere tanto ignorata quanto degnata di una risposta acida e risentita. Personalmente, credo che questi siano tutti comportamenti che portano l’utenza ad allontanarsi dalla gestione e di conseguenza dalla land stessa, lasciandola ai suoi problemi. Cosa che è effettivamente successa, visto lo svuotamento di intere gilde e la successiva fuga di una consistente fetta di utenza, perlopiù composta dai membri più attivi (sia con che senza cariche Off-game). Qualcuno dei tre potrebbe controbattere dicendo che se avessero tenuto davvero alla land, sarebbero rimasti e avrebbero risolto i suoi problemi assieme alla gestione. Beh, è stato fatto. Ma anche davanti a questo sono stati del tutto ciechi e sordi. Inoltre, quando vedi che nemmeno ai gestori sembra importare qualcosa della loro stessa land, o dare risposte come: “Se non vi sta bene, ve ne potete andare”, inizi a domandarti se ha senso darsi tanta pena per niente. Il bello è che si preferisce sempre e comunque dare la colpa all’utenza, che a turno non ha voglia, non ci mette impegno, non ha fantasia, non è capace o non crede abbastanza nel progetto (giustificazione che è stata ripetuta fino alla nausea). Mai una volta che si siano interrogati sul loro operato o che si siano messi in discussione, probabilmente perché c’è un orgoglio troppo radicato e forte alla base di tutto. C’è poi qualcuno che ha questa strana convinzione che avere il titolo di gestore e un simbolo in pixel art conceda il diritto di rapportarsi in maniera prepotente e maleducata con l’utenza, in stile diva altezzosa. Se il tuo ruolo come gestore si limita unicamente a quello di tuttofare per la programmatrice e nient'altro, dubito che tu possa permetterti un simile atteggiamento. Concludendo, mi sento di dire che non sono le peggiori persone che possiate incontrare nella vostra vita, ma sono di sicuro dei pessimi gestori.



CONSIGLI E SUGGERIMENTI: Qualcuno al posto mio potrebbe consigliarvi di chiudere i battenti e dedicarvi ad altro, vista la situazione, ma non mi reputo una persona così scorretta da arrivare a tanto. E anche perché in caso di chiusura andreste subito a dare la colpa a chi se n'è andato (cosa che avete sempre fatto pubblicamente) o chi ha scritto delle recensioni negative, anziché rifletterci sopra. Mi auguro che questa recensione serva in qualche modo a cambiare rotta, a stuzzicare un po' quell'orgoglio che attualmente vi impedisce di migliorare. Prendetela come psicologia inversa. Gli strumenti ci sono tutti, dovete solo darvi da fare e, per una volta, essere voi quelli che credono nel progetto.



CONCLUSIONI: 4/10

Come specificato nel corso della recensione, Tales of Fiore ha tanto da offrire ma per sua sfortuna si ritrova schiacciata tra una pessima gestione e un'utenza largamente tossica, questi ultimi spesso causa dei problemi di cui soffre. Ci sono troppe cose che funzionano in modo errato e macchinoso, altre sono incomplete o addirittura assenti, al punto che considererei questa land in fase di "alpha 2.0" anziché in beta. Per il momento non posso fare altro che sconsigliarla ai potenziali player e dir loro di cercare esperienze più appaganti altrove.

eyeofhorus ha dichiarato che ha giocato a questo gioco "Più di un anno"

eyeofhorus ha dichiarato che ricopriva il ruolo di "Giocatore"

Recensione modificata il giorno 08/09/2022 21:34:33 da eyeofhorus

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