Next to the Force GDR

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Il GDR è ambientato 250 anni dopo la battaglia di Yavin; molte cose sono cambiate nella galassia e nuove minacce stanno nascendo, nascoste e in bella vista, facendo tremare il precario equilibrio su cui era stata fondata la nuova repubblica.

Nelle Regioni conosciute

Dal 6 al 15 ABY

Dopo la morte dell'imperatore, l'impero cominciò inesorabilmente a sfaldarsi. Ufficiali venivano rapidamente rimpiazzati dai sottoposti e, senza la costante e minacciosa presenza dei signori dei sith, molti passarono dalla parte della repubblica una volta messi alle strette. Alcuni sistemi insorsero indipendentemente dalla ribellione già in atto e, tra una roccaforte e una fuga dopo l'altra, l'impero ostentò a lungo prima di soccombere del tutto.

Dal 15 al 40 ABY

Con l'impero ormai annientato, le nuove democrazie in formazione, Luke Skywalker, eroe della ribellione, si ritirò su Yavin 4 per fondare un nuovo ordine dei Jedi. La sua scelta non fu a caso; voleva assolutamente evitare gli errori che avevano portato alla purga Jedi e, per farlo, non avrebbe dovuto semplicemente evitare ogni singolo coinvolgimento con la politica della galassia, ma fondare la sede dell'ordine in un posto che non avesse nulla a che fare con tutto ciò. Un posto simbolo di rinascita e allo stesso tempo lontano dalla luce del nucleo.

Il nuovo ordine Jedi fu sostanzialmente fondato su i vecchi dettami della vecchia repubblica ma, riguardati e corretti in alcuni punti. Tra i più importanti, le regole riguardanti il rapporto tra l'ordine e la repubblica; in fine, il rapporto tra Jedi e altri esseri viventi. L'attaccamento rimase, ovviamente ancora vietato, ma le unioni con i membri dell'ordine non vennero più demonizzate.

Luke stesso ebbe una compagna la quale permise di continuare la stirpe degli Skywalker.

Nel 17 ABY il senato viene ridondato su Coruscant inaugurando, così, ufficialmente la nascita della Nuova Repubblica. Non tutti i sistemi aderirono: lo spazio Hutt, per esempio, rimase indipendente come molti altri sistemi dell'orlo esterno (Onderon, Mandalore e Felucia tra i più noti).

Nel 19 ABY l'accademia Jedi apre ufficialmente le proprie porte su Yavin 4.

Dal 40 al 90 ABY

L'ordine Jedi in questi anni cresce rigoglioso, sotto la guida di Luke e del nuovo alto consiglio Jedi.

Molte sono le cose fatte dall'ordine, a partire dalle riforme interne; purtroppo, però, la campagna di disinformazione istigata da Darth Sidious continua a fare i suoi effetti anche dopo la sua morte lasciando la gente ancora diffidente e contraria alle "superstizioni" di quello strano ordine "religioso". C'è da dire che la decisione di lasciare l'ordine fuori dalla politica della nuova repubblica non fece che accentuare questo astio confermando l'idea che l'ordine fosse solo una sorta di torre d'avorio dove esseri superiori guardavano con sdegno le sofferenze della galassia.

90 ABY

Pianto dai suoi cari e dai suoi allievi, Luke spira in una notte del 90 ABY dopo un arresto cardiaco. Le cause sono riconducibili a una normale disfunzione causata da un corpo ormai troppo vecchio.

Dal 40 al 110 ABY

La repubblica soffre ancora delle incongruenze e dei conflitti di interessi con le politiche dei sistemi indipendenti dell'orlo esterno; tra questi Muunilinst che, grazie alla salvaguardia dei propri interessi sin dall'ascesa dell'impero, riuscì a ristaurare clan bancario intergalattico. Non solo, milizie cominciano ad affermarsi su più sistemi pagate per mantenere la sicurezza formando così un vero e proprio esercito.

Il commercio di schiavi tornò presto ai suoi antichi fasti.

Dal 110 al 170 ABY

La repubblica, con le sue lotte intestine tipiche di una democrazia appena nata, con i problemi diplomatici verso le nazioni estere, tentenna nell'affermare la propria supremazia contro una criminalità organizzata sempre che, al contrario, diventa sempre più efficiente.

Con l'esercito impegnato nel suo riassestamento e le forze dell'ordine ormai quasi al collasso, il senato riuscì a trovare solo una soluzione: nel 170 ABY ai Jedi viene richiesto di intervenire facendo leva sull'idealistico intento di proteggere i più deboli.

Ma non bastarono delle semplici parole per far abbandonare ai Jedi la loro politica di neutralità; giunsero in fine a un compromesso.

All'ordine Jedi e, di conseguenza, ai suoi membri, venne riconosciuta l'autorità suprema nel caso in cui il perseguitato dalla legge o l'organizzazione incriminata, coinvolga più sistemi nella repubblica.

Questo, dunque, assicurava un potere esecutivo su tutti i crimini legati al crimine organizzato e al mercato di Schiavi.

I Jedi, comunque, non prenderanno mai ordini dal senato ne hanno possibilità di rivestire ruoli di comando nell'esercito della repubblica.

Di fatto, quindi, l'ordine Jedi divenne una potenza indipendente non "eletta" dai cittadini della repubblica. Questo fatto divise l'opinione pubblica: si accusava il senato di codardia e i Jedi di tirannia; la verità era che queste accuse sarebbe state fondate solo se l'ordine non fosse stato un esempio eccelso di integrità.

Dal 170 al 250 ABY

I signori del crimine, stanchi dell'efficienza dei Jedi, decidono di coalizzarsi per trovare una soluzione.

La questione era semplice: la quasi totalità dai Jedi era incorruttibile, non erano semplici funzionari di stato, avevano un potere dalla loro parte che li poneva in costante vantaggio.

Grazie a anni e anni di ricerche, fu messo appunto un dispositivo che, grazie a un principio attivabile a comando, riesce a disturbare l'azione dei Midi-chlorian sul mondo. È ancora un prototipo e i suoi effetti sono significativi solo con sensibili alla Forza di scarso livello ma, comunque, rimane una nuova minaccia.

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