Immortal Theatre

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L’Immortal Theatre è un Gioco di Narrazione.

A differenza dei Giochi di Ruolo (GdR), nei Giochi di Narrazione (GdN) non ci sono tabelle di punteggio, punti d’attacco o di difesa, né dadi da lanciare: lo svolgimento dell’azione è basato interamente su aspetti narrativi e interpretativi. Si possono vivere delle avventure in questo mondo fantastico semplicemente descrivendo all’interno del forum ad esso dedicato le azioni di un personaggio creato dalla tua fantasia.

La base del Gioco di Narrazione, infatti, è la scrittura in prosa. Nei post si possono inserire dialoghi, descrivere le azioni e raccontare le vicende del personaggio nello stesso modo usato dagli scrittori nei loro libri ma con una differenza: non si è da soli. Infatti, ogni utente del forum avrà un proprio personaggio che interagirà con quelli degli altri, dando sempre vita a nuove storie e nuovi intrecci.

Durante il gioco si possono muovere più personaggi contemporaneamente e per i post non sono previsti limiti nella lunghezza.

Lo scopo del GdN è creare un unico racconto, sviluppandolo attraverso la stesura di diversi capitoli, dove in ogni momento possono comparire nuovi personaggi creati da nuovi utenti.

Il primo passo per partecipare all’opera consiste infatti nella creazione di un proprio personaggio, che verrà in seguito analizzato dallo Staff e dai giocatori già presenti prima di essere ufficialmente approvato, così da evitare, creature troppo potenti o esseri che contrastino, in qualche modo, con lo scenario che si è venuto a delineare nei precedenti capitoli della storia.

L’entrata in scena del proprio personaggio viene poi discussa e accordata insieme agli altri utenti e, da tutto questo, si passa infine alla stesura del capitolo, che non prevede turni né veri e propri limiti di tempo; è però possibile prenotarsi per proseguire semplicemente avvisando gli altri.

Tutti i capitoli nascono così: da discussioni e accordi comuni.

Dato che ogni scrittore presenta, ovviamente, tratti stilistici differenti dagli altri, si ricorre ad un sistema di scrittura unificato, per rendere almeno l’uso della punteggiatura uguale in ogni pezzo e mantenere scorrevolezza e armonia. Obbligatoria è anche la narrazione in terza persona e al passato.

Con queste semplici regole, è possibile dare vita ad un racconto scritto a più mani, dove l’ambientazione si crea e si amplia capitolo per capitolo, dando origine ad un mondo sempre più vasto e multisfaccettato dove potersi muovere.

Per una serie di fatti, dovuti soprattutto alla fantasia di ogni singolo scrittore, la storia che si sta venendo a creare risulta non avere un’unica trama: essa appare più come la descrizione di un piccolo universo, di una realtà fantastica dove la trama da seguire non è una sola. Ogni personaggio segue una propria strada ed ha alle spalle un suo personale passato, a volte possiede anche uno scopo da raggiungere, che non implica necessariamente il coinvolgimento degli altri personaggi, e questo fa sì che il racconto abbia al suo interno più fili narrativi da seguire,accumunati dallo stesso sfondo di base: l’Immortal Theatre Cafè, un elegante caffè gestito dalla raffinata Venetia, e Averoth, la misteriosa cittadina che accoglie il locale e che, nonostante le vicende narrate si riferiscano agli anni correnti, mantiene un’atmosfera del tutto particolare.

Una vita è un’opera di teatro che non ha prove iniziali.

Canta, ridi, balla, ama e vivi intensamente ogni momento della tua vita,

prima che cali il sipario e l’opera finisca senza applausi

Charlie Chaplin

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