Dark Pawns

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Gli dei sono sempre stati e sempre saranno. E avendo il libero arbitrio, dato loro dal Caos, hanno creato da soli e generato delle sembianze, che si sforzano di diventare come dei e di unirsi a loro nella loro onnipotenza. Come una grande partita a scacchi, il mondo è diventato una scacchiera piena di alfieri e re, regine maestose, cavalieri bianchi e pedine oscure che si sforzano di salire di grado fino alla divinità. Le razze del mondo si sono rintanate nelle loro città e nei loro paesi, nascondendosi dietro muri di malta e respingendo le forze della natura (e di altre razze) con freddo acciaio e sangue versato dalla persuasione dell'oro. Fuori da quelle spesse mura che permettono alle persone "civili" di dormire così bene, si trova una terra selvaggia, alcune parti ancora governate dal potere di zanne, artigli e magia. Le altre parti della terra selvaggia non sono affatto governate; distorte e deformate da arti dimenticate in una visione che farebbe sembrare l'incubo di qualsiasi uomo sano di mente un piacevole sogno ad occhi aperti estivo. Fai attenzione all'invisibile, avventuriero. Il potere è lì, nascosto in una tomba dimenticata o nel tesoro di un drago, ma è lì. Ma fai attenzione. -"La lettera di Frate Drake alle città di Kir-Oshi, Kir Drax'in e Haven", circa 185

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