Captains of the Seven Seas GDR

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Dopo essere stato ricercato per i reati di brigantaggio e omicidio, il criminale conosciuto come Hammerlock venne arrestato dal governo e condannato a schiavitù presso una Corvetta Militare della Marina Militare del Nord.
Dopo tre lune piene di schiavitù, un giorno, mentre lui e gli altri schiavi remavano verso i territori del Sud, la Corvetta incrociò un Galeone dell'Esercito del Sud. Le due navi incominciarono una battaglia in mare aperto. Una delle palle di cannone sparate dal Galeone colpì la zona della nave dove si trovavano Hammerlock e gli altri schiavi. Anche se lievemente ferito, Hammerlock, grazie a quella palla di cannone, riuscì a liberarsi dalle catene che lo tenevano prigioniero. Alcuni schiavi feriti, per il dolore, gridarono facendosi sentire dagli ammiragli della Corvetta. Uno di essi, udite le grida di dolore, scese per vedere se qualcuno fosse morto o avesse bisogno di soccorso medico. Hammerlock ne approfittò e, usando un remo spezzato, stordì l'ammiraglio e gli prese le chiavi delle catene di tutti gli altri schiavi. Hammerlock riuscì a convincere gli altri schiavi a stare ai suoi ordini e a seguirlo fino alla morte per la loro libertà, così successivamente liberò tutti e li armò con tutto ciò che trovò nell'armeria della nave.
Nel frattempo alcune truppe dell'Esercito del Sud erano già salite sulla Corvetta per saccheggiarla. Hammerlock, data la situazione, decise di cogliere l'occasione per uccidere e travestirsi da corsaro dell'Esercito del Sud per infiltrarsi sul Galeone.
Il piano ebbe successo e lui e gli altri schiavi si mimetizzarono perfettamente all'interno del Galeone da cui, mentre si allontanava dal luogo della battaglia, si poteva osservare la Corvetta che a poco a poco sprofondava sul fondale marino. Durante la notte, l'equipaggio della nave indì una festa e tutta la ciurma si ubriacò. Hammerlock decise che questa era l'occasione ideale per prendere il controllo della nave e ordinò ai suoi uomini di uccidere tutti, dal primo all'ultimo. Così avvenne e e nei giorni seguenti la ciurma navigò per mari attaccando e saccheggiando qualunque nave incrociavano sulla loro rotta. Il bottino ottenuto dopo solo una luna piena la ciurma era diventata ricchissima e vennero riconosciuti da tutti come dei pirati pericolosissimi.

Ebbe così inizio l'età della Pirateria

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