Banda dei Trenta Denari GdR

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Furfanti. Ladri. Briganti. Disperati. Assassini. Fuorilegge. Eroi.

La Banda dei Trenta Denari è originaria del Vecchio Mondo, uno dei tanti pianeti che popola il Multiverso. All'interno dell'Impero, il più grande regno degli uomini del Vecchio Mondo, si parla della Banda da molti secoli: pare che vi siano state numerose incarnazioni di questa associazione di delinquenti, ogni volta formatasi per appropriarsi di un importante tesoro o compiere una missione che nessun nobile cavaliere o mago sapiente avrebbe potuto affrontare. Lo stesso Felix Mann, la rovina di Vlad Von Carstein e il più grande ladro di tutti i tempi, è detto aver fatto parte di una delle formazioni della Banda.

Si dice che il nome derivi da una strana abitudine del gruppo: qualunque fosse la missione, la Banda pretendeva in pagamento sempre trenta monete, il cui valore cambiava a seconda della difficoltà del compito stesso. Questa è solo una delle tante strane dicerie. Alcuni sostengono anche che nelle case derubate depositassero certi... doni. Ma forse alcuni particolari è meglio lasciarli alla polvere del tempo.

L'attuale Banda è nata da cinque soggetti estremamente diversi, che forse il caso o forse Ranald, il misterioso Dio dei Ladri, hanno riunito insieme. Sid il Magnifico, aspirante capo bandito. Suo fratello adottivo Jorge Gretchen, dall'appetito pari solo alla voglia di avventura. Mia Kastor, fuggita da un destino che non le apparteneva in cerca di qualcosa di più vero. Cassandra Von Pieter, discepola di un Cavaliere e Templare di Sigmar. Adam Polansky, disertore, ubriacone e truffatore.

I cinque nel tempo hanno radunato intorno a se un notevole gruppo di avventurieri e malfattori, con in testa un obiettivo ben preciso: arricchirsi in maniera orribile o morire nel tentativo.

Ma la Banda non era stata fondata di nuovo per uno scopo così meschino: venne la Chiamata, e contrariamente ad ogni aspettativa i briganti risposero alla chiamata di Altea, e servirono Lucius sotto le insegne della giustizia: lontano da casa, in una guerra che non era la loro e senza nessuna promessa di bottino, i banditi si scoprirono forti. Eroici, in alcuni casi. Il loro contributo, e i legami che crearono, forgiarono qualcosa di unico anche nella meravigliosa diversità del Multiverso.

Col tempo, altri si unirono e la Banda crebbe, in potere e in amicizia: ci furono perdite, morti e saluti, ma il gruppo sopravvisse e restò fedele alla causa... fino alla Fine dei Tempi. Quando il Vecchio Mondo venne distrutto dai poteri del Caos, la Banda cambiò. Disperati dall'impotenza della giustizia, molti membri voltarono le spalle ad Altea per andare a servire il tetro Laoconte, prodigandosi per il trionfo di una giustizia molto meno paziente, dopo aver stretto un patto col terribile necromante Nagash, un'entità immortale che comanda un intero regno di Morte.

Altri, appellandosi alla loro grande forza d'animo, giurano ora allo Spettro di Martes, combattendo per la Volontà e l'indomito spirito degli esseri viventi. A dimostrazione della forza dei legami della Banda, il gruppo resta unito nonostante la fedeltà divisa: questo è facile da comprendere se si ricorda che i banditi sanno che i nemici, i veri nemici, non sono mortali, ma il terrificante Nexus, capace di distruggere interi pianeti e probabilmente coinvolto nell'esplosione del Vecchio Mondo.

Contro un così formidabile avversario, la Banda combatte con le sue armi migliori: non la forza delle armi ne' la retorica dei condottieri, ma con astuzia e sotterfugi. Ogni inganno, ogni amicizia e ogni azione della Banda raccoglie informazioni e poteri che un giorno permetteranno a uomini migliori di abbattere il comune nemico.

Odiata da alcuni, stimata da altri e generalmente ignorata dai più, la Banda continua a fare ciò che fa meglio: sopravvive, cresce e lotta.

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