Il racconto del crimine attraverso i media non è certo un trend recente. Già nell’Ottocento, il caso di Jack lo Squartatore a Londra attirò l’attenzione di giornalisti e scrittori, con le vendite dei giornali che schizzarono alle stelle (come del resto la paura dai cittadini). Un altro esempio molto interessante è la copertura mediatica dei processi ai criminali. La curiosità morbosa intorno a casi come quello del Mostro di Firenze o di Rosa e Olindo è un chiaro segno di come il fascino del lato oscuro della società sia un fenomeno intramontabile.
Oggi il true crime è un genere che ha letteralmente conquistato ogni media. Il suo successo – ne parla qui anche ExpressVPN – è emblematico e forme di intrattenimento più contemporanee, come i podcast o i videogiochi, hanno iniettato nuova linfa vitale in un genere costantemente in grado di rinnovarsi e di attrarre generazioni anche molto distanti tra loro.
Il true crime nei media classici: cinema e letteratura
Il cinema e la letteratura hanno da sempre giocato un ruolo fondamentale nel portare storie di crimine alla ribalta. In questi media il true crime riesce a ibridare l’intrattenimento al racconto documentaristico, suscitando riflessioni profonde sull’animo umano e gettando luce su storie tanto terribili quanto affascinanti.
Tra i migliori film true crime è impossibile non citare opere come “Zodiac” (2007) di David Fincher che racconta la caccia al famigerato killer dello Zodiaco che terrorizzò la popolazione della California negli anni '60 e '70.
Un altro lungometraggio da tenere a mente è “Capote” (2005), che rimanda proprio alla genesi del libro “A Sangue Freddo” di Truman Capote, un’opera seminale per il genere. L’autore ha infatti reso popolare il true crime in letteratura, descrivendo meticolosamente l’omicidio della famiglia Clutter, conferendo al resoconto delle sue indagini un registro tipico del romanzo di finzione.
Cultura nerd e true crime: serie TV e videogiochi
Il true crime ha trovato un terreno fertile anche nella cultura nerd, grazie alla proliferazione di serie TV e videogiochi che esplorano il lato oscuro della natura umana. I videogames dopotutto sono ormai considerati un medium artistico a tutti gli effetti, nonché una forma di intrattenimento adatta a ogni età.
Tanti videogiochi moderni hanno esplorato il tema della criminalità, con personaggi dalla psiche complessa che non hanno nulla da invidiare alle controparti presenti in libri e film. Uno dei titoli più importanti per il genere è “L.A. Noire”, prodotto da Rockstar Games e pubblicato per la prima volta nel 2011. Il gioco offre un’ esperienza interattiva unica che permette ai giocatori di entrare nei panni di un detective degli anni '40 alle prese con casi ispirati a crimini reali.
Dove il true crime ha davvero spopolato è però il mondo della serialità televisiva. Tra le tante serie, impossibile non citare “Mindhunter” (2017-2019) che, basandosi sul lavoro pionieristico di John E. Douglas e Mark Olshaker nell'FBI, ha permesso al pubblico di scoprire l’origine dell’approccio psicologico alla criminologia moderna tramite la profilazione dei serial killer.
L'ultima frontiera del genere: i podcast
Forse l’espressione più recente del genere è rappresentata dai podcast true crime, la cui crescita è semplicemente vertiginosa. I podcast sul crimine hanno reso infatti il genere accessibile a un pubblico ancora più vasto, permettendo agli ascoltatori di immergersi in storie dettagliate e scioccanti durante i loro spostamenti quotidiani.
Uno dei podcast internazionali più influenti è “Serial”, che ha debuttato nel 2014 e ha esplorato il caso di Adnan Syed, condannato per l’omicidio della sua ex fidanzata Hae Min Lee. Il suo successo ha portato a una rinascita del true crime nei podcast, con programmi come “My Favorite Murder”, dove le conduttrici Karen Kilgariff e Georgia Hardstark hanno trovato la quadra perfetta tra intrattenimento comico e racconto dei crimini.
Questi podcast non solo raccontano storie avvincenti, ma spesso stimolano il pubblico a riflettere su temi più ampi come la giustizia, la moralità e l’etica. Inoltre, alcuni di essi hanno avuto un impatto concreto, contribuendo alla riapertura di casi o alla liberazione di individui ingiustamente condannati. Anche in Italia il genere sta avendo un ottimo successo, come testimoniato da podcast del calibro di Elisa True Crime, ascoltatissimo su Spotify e sulle altre piattaforme di streaming audio.