After Apocalypse

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Il silenzio che precede la catastrofe è sempre così profondo, così strano, che non ti spieghi perchè. Ti entra dentro, ti fa gelare il sangue, ti rende irrequieto, e non capisci cosa sta succedendo fino al momento prima che tutto accada, tutto in un momento solo. Tutto è diventato luminoso, il cielo è diventato nero, in tutto il mondo, e la luna si è avvicinata ulteriormente alla terra, per fortuna le orbite non verranno mai in collisione tra di loro. Uragani, eruzioni vulcaniche, maremoti, terremoti e temporali, si susseguirono per un anno intero lasciando qualche periodo calmo, per poi ricominciare. I pochi superstiti, cercavano in qualche maniera di sopravvivere, ed aiutarsi tra di loro, per poi mettersi in salvo, per quanto possibile. Quell'anno fu molto lungo per ogni umano sulla terra, anche gli animali dovettero mettersi in salvo, ma proprio poche specie riuscirono a sopravvivere. Su 10 miliardi di persone, dopo l'anno della catastrofe, la popolazione si decimò drasticamente, non si sanno quanti siano, ma sicuramente lo scopriremo.

nno 2060

«Mi sentite? Mi sentite? C'è qualcuno? C'è qualcuno che mi può sentire? Non siete soli, c'è qualcuno?»

...

...

...

«Mi sentite? Mi sentite? C'è qualcuno?»

...

.. «Sì! Ti sentiamo! Dove siete? Di dove siete?»

Finalmente qualcuno era riuscito ad aggiustare le radio e qualcuno aveva risposto. Così nel 2060 dopo tre anni dalla fine dei cataclismi, finalmente qualcuno era riuscito a comunicare e grazie a queste tecnologie, non avanzate, si riuscirono a calcolare i sopravvissuti. Fino ad ora gli unici due continenti in cui è stata dichiarata la vita sono l'America e l'Asia. Cominciarono a partire delle spedizioni in Alaska e in Canada per cercare altre comunità, e per fortuna dopo alcune perdite a causa del clima rigido, vennero individuate altre comunità in questi continenti. Continuarono a chiamare via radio, costantemente, sempre alla stessa ora. Europa, Africa e Oceania... non hanno mai risposto. Quanti superstiti ci saranno ancora? Gli altri continenti sono disabitati?

-- Siamo nel 2060, fino al 2056 l'umanità aveva continuato imperterrita ad inquinare, a distruggere l'ambiente che lo ospitava, ma nel 2056, la natura si ribellò e distrusse tutto. Un anno intero di disordini e caos aveva portato ad un paesaggio surreale.

-- I pochi sopravvissuti (Americani e Asiatici) e gli eremiti (Europei, Africani e Australiani, di cui non si sa l'esistenza), cercano di sopravvivere come meglio possono in condizioni di assoluta povertà, e soprattutto contro gli animali che possono ora andare ovunque.

-- Nei 4 anni di stallo, tra il cataclisma e le prime comunicazioni avvenute nel 2060, i sopravvissuti e gli eremiti si sono dati da fare per cercare di ricostruire un clima pressochè naturale, senza aver molto successo. Continuamente si scontrano tra di loro e non riescono a mettersi d'accordo per niente e soprattutto rispecchiano ancora la società di cui facevano parte, senza aver capito che il vero potere non ce l'ha l'uomo, ma la natura. Ora proveranno loro a scoprire o riscoprire la loro natura green.

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