We Are Wrestling

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22 Febbraio 2016.

World Wrestling Entertainment.

Tutto quanto ha inizio con una data ben precisa. La puntata di RAW trasmessa in onda prevede un segmento funzionale al passaggio ufficiale di eredità di Vince McMahon, che sarebbe dovuto essere consegnato a Stephanie McMahon, la Billion Dollar Princess. Nello stesso momento in cui il premio Vince J.McMahon sta per essere consegnato, fa la sua apparizione Shane McMahon che perora la propria causa: quel premio spetterebbe a lui e non a sua sorella, che col marito Triple H ha condotto la compagnia in maniera sconsiderata, fin quando questa non è finita, a causa della loro pessima gestione, in cattive acque a livello di ratings e di gestione del Roster, con infortuni fin troppo frequenti. E non solo: Shane ricorda al padre un patto stipulato tra loro, secondo il quale Shane, nonostnate la sua assenza, non avrebbe mai perso il suo diritto all'eredità. La Billion Dollar Princess, oltraggiata, abbandona lo scenario, lasciando strada alla discussione tra padre-figlio, al termine della quale Shane McMahon sostiene di volere il controllo di RAW, show di punta della compagnia. Lungi dall'accettare in maniera immediata, Vince McMahon gioca la sua ultima carta: per ottenere ciò che vuole, Shane dovrà affrontare e sconfiggere Undertaker a Wrestlemania.

Detto, fatto.

Il Match avviene, un brutale Hell in a Cell nel quale Undertaker mise come posta in palio la propria stessa carriera, in caso di sconfitta. Il finale del match è piuttosto concitato: Shane compie uno dei suoi spettacolari voli dalla gabbia, tuffandosi coraggiosamente contro l'Undertaker che era disteso su un tavolo. Prevedibilmente, quello si frantuma ed entrambi finiscono a terra, fuori dal ring. Nessuno dei due riesce più ad alzarsi: il match è finito in pareggio e dunque Undertaker potrà continuare a lottare a Wrestlemania e Shane dovrà rinunciare alla gestione di Monday Night Raw. Oltre al danno la beffa per Shane-O-Mac, il quale ha riportato un grave infortunio alle costole in seguito al volo dalla gabbia da 6 metri di altezza e lo schianto sul tavolo dei commentatori, infortunio che lo costringerà a restare lontano dai radar della WWE fino all'11 Luglio 2016. Nella suddetta data, infatti, Vince McMahon, in un episodio di RAW, decide di richiamare il figlio ormai completamente guarito dai postumi dell'Hell In A Cell disputato a Wrestlemania e gli affida il compito di risollevare i rating ormai vertiginosamente calati di Smackdown Live!

Ma Smackdown! non deve più essere il fratello minore di RAW.

Convinto di poter fare un lavoro migliore di quello portato avanti dalla sorella, Shane McMahon si dedica interamente alla promozione di un brand che, ormai, punta a far rinascere, con lo scopo di far sì che diventi il più importante nella compagnia. Una delle idee-chiave di questo nuovo corso, promossa tanto da Shane quanto dai suoi collaboratori, è l'importanza e la considerazione data al WWE Universe. L'importante è, comunque, che la diffusa idea che vede Smackdown Live! come un brand minore rispetto a RAW sia da cancellare.

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