War of Galaxy Online

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Il fumo filtrava da ogni fessura delle porte e delle finestre, diffondendo in tutto il palazzo dell'imperatore l'odore che annunciava la morte della sua città.

Gli occhi del vecchio imperatore erano pieni di tristezza e paura mentre guardava fuori dalla finestra e vedeva il suo popolo correre in preda al panico per le strade in fiamme. Interi squadroni di jet antizanzare e aerei spaziali correvano nel cielo, sparando incessantemente sulla gente. Le onde d'urto nell'aria che spingevano davanti a sé le corazzate nemiche demolirono intere file di case. Le enormi masse delle navi oscurarono il cielo. Spessi raggi di radiazioni sparati dall'orbita di questi colossi scavarono ampi crateri in tutta la città. Più indietro si potevano già vedere gli aggressori saccheggiare le materie prime della città.

L'imperatore si allontanò nuovamente dalla finestra quando la porta si spalancò ed entrò a passi frettolosi un giovane.

"Padre!" disse, "La nave di colonizzazione è pronta. I nostri ex alleati ci hanno fornito alcune materie prime e ci hanno trovato una galassia dove possiamo ricominciare da capo. La maggior parte dei pianeti sono ancora completamente disabitati. Andiamo, Padre! Dobbiamo sbrigarci! Gli uomini non potranno resistere ancora a lungo agli aggressori!"

Il vecchio imperatore scosse lentamente la testa. Indicò la finestra: "Questa, figlio mio, è la mia città. Ho trascorso tutta la mia vita su questo pianeta e queste persone laggiù sono la mia gente. Se questo pianeta cade, cadrò anch'io con esso. Non potrei mai perdonarmi questo "Essere fuggito su un pianeta dove la mia gente è morta perché non ero in grado di difenderla".

"Ma abbiamo bisogno di te sul nuovo pianeta", rispose il figlio.

"No", disse l'imperatore, sorridendo debolmente. Si avvicinò a suo figlio e gli mise entrambe le mani sulle spalle: "Tocca a te guidare un popolo".

"Per favore, vieni con me, padre," la voce del giovane aveva un tono implorante. Il padre scosse di nuovo la testa. La sua decisione era chiara.

"Vai adesso e fallo meglio di come l'ho fatto io. Sarai sicuramente un grande imperatore", disse il padre. Il figlio gli gettò le braccia al collo e trattenne le lacrime. Scosso dai colpi degli aggressori, il terreno sotto di loro cominciò a tremare leggermente. Il padre allontanò il figlio, sorrise ancora una volta e poi disse: "Sono molto orgoglioso di te".

Con un ultimo sguardo disperato negli occhi del padre, il figlio si voltò e cominciò a correre. Ha raggiunto la nave di colonizzazione. Si è subito bloccato dietro di lui ed è decollato. Non appena furono fuori portata, una bomba Arkon venne fatta esplodere, provocando un incendio nucleare sul pianeta sotto di loro. Dopo pochissimo tempo, il pianeta apparve come un piccolo sole corroso e pochi istanti dopo esplose, lasciando dietro di sé solo una densa nuvola di fumo.

Una lacrima scese lungo il volto del figlio che si era affacciato da un portello della nave. Ma poi si voltò e guardò i volti speranzosi delle donne e dei bambini che stavano intorno a lui. Il figlio sapeva che sarebbe stato forte e giurò che sarebbe stato un buon leader e avrebbe portato il suo popolo alla gloria una volta arrivato sul loro nuovo pianeta...

Ora tocca a te ! Costruisci il tuo pianeta, guida i tuoi uomini in guerra e diventa il vincitore!

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