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C'era una volta un vecchio mago gentile che adoperava la magia con generosità e saggezza a beneficio dei suoi vicini. Invece di rivelare la vera origine del suo potere, egli fingeva che le pozioni, gli incantesimi e gli antidoti gli sorgessero già bell'e fatti dal piccolo calderone che chiamava la sua pentola fortunata. Nel raggio di miglia, la gente veniva da lui con i propri problemi e il mago era lieto di dare una rimestata alla pentola e aggiustare ogni cosa.

1897, Londra.

Il Ministero della Magia, fino ad allora giusto nei confronti dei Maghi e delle streghe che popolavano l'Inghilterra, cambia d'improvviso. Il vecchio Ministro, James Huntington muore in cause misteriose e, al suo posto, sale in carica Valérie Jameson, mezzosangue francese. Ai quei tempi non c'erano distinzioni razzali: ibridi, mezzosangue e purosangue vivevano insieme. Magari potevano esserci degli scontri, ma niente stava andando troppo male. Quando la Jameson prese il potere, però, tutto cambiò. Ogni persona di ogni linea di sangue si ritrovò nella tremenda repressione armata che la donna avanzò durante un corteo pacifico di studenti di Hogwarts. Morirono almeno 137 ragazzi, quel giorno, di ogni linea di sangue ma, purtroppo, i più colpiti furono proprio i Purosangue, che fin dal giorno dopo insorsero sotto gli sguardi stupidi dei Mezzosangue, che due settimane dopo si ritrovarono a combattere contro quelli che, probabilmente, fino a poco tempo prima erano loro amici. Il 9 gennaio 1898 un forte scoppio e delle urla interruppero la riunione del Ministro Jameson con i suoi sottoposti. Un uomo in tenuta nera e con una maschera di pelle nera che scopriva a malapena gli occhi entrò nella stanza e, dopo essersi presentato come un "Bone", colpì il Ministro con una Doholov e la uccise, decine di torture dopo, sotto gli occhi di maghi sconvolti.

Il giorno dopo i giornali riportavano tutti la stessa scritta: "Fanatico uccide il Ministro della Magia". I Bones non la presero bene e dopo aver distrutto un intero quartiere Scozzese, riempirono l'Inghilterra di Manifesti, volantini e pergamene. Tutti riportavano lo stesso identico testo:

"Al popolo inglese.

Vi hanno fatto credere che siamo fanatici, che uccidiamo per divertirci e che nessuno deve preoccuparsi di noi. SBAGLIANO. Voi DOVETE aver paura di noi, perché noi non ci faremo scrupoli ad uccidere i VOSTRI FIGLI come hanno fatto con i NOSTRI. Non ci faremo scrupoli a distruggere le VOSTRE CASE e a togliervi TUTTO, come hanno fatto con noi. NOI siamo dalla parte della ragione, il MINISTERO è quello che ha torto. NOI SAPPIAMO DI AVER RAGIONE, IL MINISTERO SBAGLIA CONTINUAMENTE. HANNO UCCISO I NOSTRI FIGLI E NOI VI TOGLIEREMO I VOSTRI.

Scegliete la parte giusta.

NOI SIAMO I BROKEN BONES."

E tutta l'Inghilterra, o almeno quelli che non facevano parte dei Bones - cioé tutto il popolo ibrido e mezzosangue e pochi puri - li additarono come arroganti fanatici, mentre il Ministero gli sguinzagliava contro gli Auror.

1906, Edimburgo.

A Londra gli scontri fra il Ministero e i Bones andavano avanti imperterriti, mietendo vittime continue e innocenti e spargendo il sangue dei giovani che erano stati reclutati nella Società Segreta e dal Ministero. Morivano ragazzini di tutti i tipi, di tutte le linee di sangue e i rappresentanti del sangue impuro ne avevano abbastanza di vedere i loro figli morire, di scappare da una parte all'altra del Regno Unito o, magari, di dover scappare dal Regno Unito. Erano stati proprio un gruppo di mezzosangue e ibridi a riunirsi, una sera, ad Edimburgo. Erano poveri, alcuni avevano perso i figli, altri i genitori. Avevano visto il loro sogno di diventare qualcuno sfumare totalmente e alcuni non avevano più alcun motivo per continuare a vivere come dei nomadi. Ed è stata quella la causa della loro unione e la causa della guerra scoppiata nel Dicembre 1906. Il nuovo gruppo di ribelli si presentò a Londra, materializzandosi al centro di Diagon Alley, e distrusse tutto, mietendo vittime e diventando loro stessi i carnefici che volevano combattere. Lasciarono una nuvola rossa nel cielo che formava una fenice e anche loro avevano le pergamene: pergamene rosse, parlanti, che con voce metallica dicevano solo due parole, continue: "RISING PHOENIX".

Seppure poteva sembrare qualcosa di nuovo, la realtà è che i Phoenix erano razzisti della peggior specie, che volevano soltanto vedere i Purosangue che gli avevano tolto i figli, che volevano vedere la gente morire sotto le loro maledizioni. L'odio li stava corrodendo dentro e nessuno sembrava accorgersene.

1915, Londra.

La I guerra mondiale imperversa, ma al Mondo Magico sembra non interessare, molto più preoccupato per le sue sorti: i Ministeri della Magia esteri iniziano a guardare con diffidenza l'Inghilterra, per colpa delle sue guerre interne. Fuori dal Ministero, uomini e donne in nero combattono contro uomini e donne in rosso. Il sangue si disperde ovunque, il dolore che i Black Skulls volevano portare via aumenta, le vittime crescono e tutto quello che potrebbe portare a una pace sembra, ormai, utopia. Il Ministro Howard Jeffreys, Ministro da ormai 10 anni, è ormai arrivato allo stremo delle sue forze. I suoi collaboratori sono tutti corrotti e perfino durante le riunioni si discute sui Bones e sui Phoenix, alcuni finiscono alle mani perché il clima di pace è perso, svanito. Come Jeffreys, che viene rapito dai Bones e sparisce nel nulla. La guerra fra le due società si blocca per ben trent'anni, dopo questa sparizione, e il motivo non sarà mai chiaro.

L'uomo – o il suo corpo – non verrà mai ritrovato, ma una scritta apparirà su un muro di Nocturn Alley. “Il ministro è morto”. Nessuno saprà mai da chi è stato scritto.

Nel 1916 viene eletto un ministro che si batte per l'uguaglianza, ma oramai il clima è troppo teso e le idee non sembrano più cambiare.

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