AZZARDO (appendice del post di gorth)

AZZARDO (appendice del post di gorth) postato il 28/08/2007 18:51:38 nel forum giochi

[Ho deciso di mettere in evidenza questo post per dare più spazio alla proposta in esso contenuta.]

Ottimo spunto di riflessione
Il problema è, credo, che un buon 70% delle city aperte è frutto della scissione avvenuta precedentemente all'interno della land madre.

Purtroppo, invece che sanare il conflitto, ci si divide.
Queste divisioni sono, inoltre, favorite dal GdrCd che rende il tutto molto più semplice.

Il mio appello è: unitevi, evitate di litigare e di andar via per niente. Insieme si può davvero creare qualcosa di solido, di valido e di duraturo.

Per questo motivo dichiaro apertamente che Mirital è aperta ad idee, opinioni, offerte e proposte per fusioni e/o assimilazioni.
Ci saranno sicuramente problemi dettati dalle diverse ambientazioni, ma sono tutti problemi risolvibili se l'obiettivo comune è quello di voler creare qualcosa che possa sopravvivere alle tempeste (permettetemi di essere "epico" :P).

Noi potremmo anche farne a meno ma credo sia meglio unire le forze e gli sforzi in un gdr comune piuttosto che crearne altri 100.
Meno dispersione di idee e di utenti.

[ADDENDUM]

Credo che questa mia iniziativa debba essere seguita ed avallata un po' da tutti.
Sarebbe splendido se al posto di avere 21 land storiche (ad esempio) se ne avessero solo 5/6 ben fatte e con vasta utenza.

quota

29/08/2007 10:32:08

Altra osservazione: dividere significa diversificare, e utenza limitata significa avere una gestione che conosce, supergiù, uno per uno i giocatori.

Unire significa omogeneizzare, e una gestione che non può più, per forza di numeri e di cose, conoscere i singoli giocatori, la loro storia, e di conseguenza valutare le loro azioni e la loro coerenza.

Siamo sicuri che ci sia tale grande convergenza verso il desiderio di unire? E me pare già che i gestori fatichino con utenze di 300 unità.

quota

29/08/2007 10:46:55

La tua osservazione, se si trovasse in un contesto consono, non farebbe una piega.
Ma dimmi un po'... secondo te avere 20 land su Naruto è diversificare?
Avere 10 land su HP è diversificare?

Non sarebbe meglio unirle in 2 o 3 al massimo?

E' questo il concetto che probabilmente non hai assimilato.
Diversificare va bene, ma quì siamo di fronte ad un eccesso spropositato, favorito dal proliferare dei codici open (politica di diffusione che condivido visto che quel poco che so di php sono riuscito ad impararlo tramite lo studio di questi codici).

quota

29/08/2007 11:10:05

ho unito tre 3 gdr di naruto in un unico progetto perchè sennò erano troppo .Indi chiunque voglia unirsi a noi mi mandi un mp

quota

29/08/2007 14:00:50

E' complicato, molto complicato. L'ambientazione non è il primo dei problemi, come già nota, del resto, l'autore del post.
Il problema sensatamente sollevato da Grufolo si potrebbe forse aggirare pianificando un incremento dello staff parallelo a quello dell'utenza: in sostanza, i membri dello staff di tutte le comunità che partecipano alla fusione potrebbero mantere il medesimo ruolo nella nuova realtà, conservando approssimativamente lo stesso rapporto tra master e pg. Va anche detto che a un'estensione dell'utenza corrisponde invariabilmente un maggior richiamo della comunità, e dunque un'ulteriore dilatazione che prevederebbe una seconda e relativa espansione del corpo master. Più il corpo master è esteso e più diventa difficile, per chi deve vegliare sulla regolarità del gioco, tenere conto di tutto. La mia piccola esperienza mi fa guardare con un po' di soggezione all'impresa, ma non escludo affatto che con impegno, flessibilità e un po' di fortuna si possa fare.

L'idea di base fa mostra di un'encomiabile disponibilità, anche se Mirtal (su cui non ho mai giocato e che valuto a partire dalla scheda, con la superficialità connaturata a un simile grado di approssimazione) non mi sembra certo il più facile dei casi. L'ambientazione sembra effettivamente piuttosto specifica: un fantasy ad ambientazione storica, undecimo secolo, con un tema di base (la crociata) su cui innestare il gioco e (correggimi se sbaglio Extensis) perfino una riflessione di fondo sulla storia della storiografia che suggerisce una prospettiva specifica sul momento storico in questione. Non ho tante idee sul tipo di comunità a cui potrebbe unirsi, appunto perchè sembra piuttosto originale, anche se forse potrebbe mettere l'impianto dell'ambientazione storica a disposizione di qualche fantasy più "vago" che proponga, "in cambio", nuove razze e temi, o nuove procedure gestioniali.

Sicuramente il processo sarebbe più agevole per realtà di gioco meno vincolate. I molti fantasy "medievali" in cui si gioca sostanzialmente lo stesso scenario potrebbero provare perfino a conferire un emozionante sviluppo ON alla fusione, mettendo in scena la convergenza sotto forma di guerra, migrazione, apocalisse e sconvolgimenti vari-ed-eventuali. Paradossalmente la vedo più dura per quelle realtà che si ispirano a fiction celebri, GDR classici o saghe di successo. Manga, Telefilm, Forgotten (ma non tutto Forgotten, perchè per esempio sarebbe complicatissima un'eventuale integrazione di Menzo), Shannara, SdA, Pirati e soprattutto la superaffollata sezione HP avrebbero gioco più facile sul piano della compatibilità teorica, ma è proprio qui che le differenze si fanno meno conciliabili perchè la specificità delle varie community si rinviene esattamente nelle scelte di gestione e nel tipo di gioco promosso.
A volte, ok, diciamo pure spesso, le scissioni si producono per bisticci privati e sciocche rivalse. Ma ci sono anche tanti altri casi in cui la fondazione di una nuova comunità "scismatica" su un'ambientazione già presente parte da presupposti assai meno infantili e tutt'altro che pretestuosi. Per esempio, è veramente possibile trovare una via di mezzo fra un gestore persuaso che il BG di ogni singolo personaggio debba essere approvato dai master e un altro che ritiene questa limitazione castrante e tutto sommato poco efficiente allo scopo di tutelare il livello di gioco? Come si può mediare tra chi intende creare una comunità in cui i BG dei personaggi siano visibili agli altri utenti e chi invece vuole mantenere il rigoroso segreto in proposito? Tra chi vuole compensare in ON il lavoro OFF di master/guide/eyer e chi pensa che dovrebbero accontentarsi della gloria? In che maniera si stabilisce se ha ragione chi vuole limitare i caretteri a disposizione di ogni giocatore al proprio turno e chi pensa che ognuno abbia diritto a scrivere quanto gli pare e piace? Siamo proprio sicuri che l'esposizione dei pensieri sia "cattivo gioco" e vada sanzionata? Sono esempi sciocchi, piccole cose che però testimoniano l'impossibilità pratica di eleggere IL sistema gestionale ideale secondo criteri oggettivi.
Visto che la comunità ideale non esiste, si tratta sempre, in finale, di decidere che tipo di comunità si vuole portare avanti, e il tipo di comunità è stabilito, oltre che - naturalmente - dall'ambientazione, proprio dalla somma delle scelte che una certa gestione fa in merito a piccolezze come quelle elencate.

E' su questo fronte che il lavoro sarebbe più duro. I volenterosi che intendono buttarsi nell'impresa dovrebbero "cercarsi" in uno spazio di discussione preliminare, sicuramente flessibile ma anche brutalmente franco, ed enumerare le aree di convergenza, confrontandole con le posizioni oggettivamente inconciliabili. Dove alla base della frammentazione non ci sia solo una questione di maturità e di orgoglio, temo sia necessario rassegnarsi all'evidenza: le scelte di conduzione del gioco sono un motivo valido quanto una nuova ambientazione per fondare una nuova community. Ironicamente, è assai più semplice progettare la collisione di due realtà ad ambientazione diversa e sistema di gioco integrabile. Dove c'è la stessa idea di come dovrebbe essere mandato avanti un bel gioco, fermo restando il non indifferente rischio del pastiche, la fantasia di chi vuole unirsi può fare miracoli.

quota

29/08/2007 16:12:33

Ottima la tua riflessione che condivido in pieno.
Riflessione che però non tiene conto della flessibilità, qualità auspicabile in un gestore.
Nessuno ha mai osato dire che una fusione avviene in venti secondi o giù di lì.

Si parla con lo staff, si valutano le idee e i punti di vista (oltre che le rispettive competenze), si valutano i modi possibili e tutte le varie idee che, spero, potranno sorgere durante le riunioni, si discutono le metodologie gestionali più idonee e, se tutto o gran parte del tutto, collima, si procede, altrimenti si passa oltre..

Non so se mi son spiegato bene, ma è un processo che potrebbe durare anche mesi, sicuramente non pochi minuti.

quota

29/08/2007 17:07:47

Assolutamente sì, era chiarissimo (o almeno lo ritentevo sottinteso) sin dal primo post.
Lungi da me l'asserire che qualcosa è impossibile solo perchè è difficile, cercavo unicamente di individuare le dinamiche che facilitano, complicano e a volte compromettono irreversibilmente la realizzazione di un progetto di questo tipo.

Spero ci terrai aggiornati su come procede :)

quota

29/08/2007 18:12:28

Attualmente sono alle prese col trasferimento della city su di un nuovo server (il progetto Raiken per intenderci).
Una volta terminato vaglierò le varie comunità per scegliere la più idonea alla quale inoltrare la proposta.

Frattanto sono aperto anche a proposte esterne.
Rimango sintonizzato :)

quota

01/09/2007 12:39:30

PRIMO TENTATIVO: Vampiri.

RISULTATO: Insuccesso derivato dalla presunzione di player dalla testolina piuttosto minuta.

Tenteremo altro :)

Grazie e arrivederci :P

quota

02/09/2007 18:02:00

Parlando dal punto di vista di giocatore, torno a sollevare una cosa che spero non passi in secondo piano; il tipo di gioco.

Ognuno di noi gioca nel modo che preferisce, ci sono coloro che adorano incontrare mostri da uccidere, coloro a cui piace usare la testa e trovarsi a dover risolvere e capire situazioni ingarbugliate, coloro a cui piace giocare l'aspetto psico caratteriale del personaggio ecc. ecc.

In un eventuale fusione, spero che si tenga conto anche di questa cosa, perchè alcuni aspetti che fanno preferire una land invece di un'altra, è dettato anche dal tipo di gioco che è possibile fare in essa.
Nell'unire una più comunità, un fattore rivelante per l'utenza, potrebbe essere proprio il tipo di gioco, se si decide per lasciare fuori alcune forme di gioco, potrebbe succedere che alcuni giocatori invece di migrare nella grande land che si vuole creare, preferiscano andare in un'altra dove gli sia permesso di esprimersi come a loro piace.
Spesso conciliare diversi pensieri sullo stile di gioco, risulta piuttosto difficile, specialmente quando ci sono persone che considerano tutto ciò che non rientra nella loro ottica come qualcosa di sbagliato.
Insomma... uguaglianza e diversità.

Fine^^.

---

quota

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