Quale ambientazione serve al panorama?

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24/10/2024 12:38:35 e modificato da noreturn il 24/10/2024 12:40:42

skylark ha scritto: E' vero. Ma poi la cosa sfugge di mano perché ultimamente è uscita fuori questa convinzione che anche i Tiktokkers sono "prestavolti".

Questo mica è un problema. Anche mia nonna può essere utilizzata come prestavolto, non è quello il punto, intendevo dire che negli ultimi tre anni ho frequentato almeno cinque land e trovavo gli stessi volti, gli stessi caratteri e gli stessi ruoli ovunque. In pratica non importa se giochi all'isola che non c'è, a Westeros o a New York nel 2024, troverai sempre Jacob Elordi e Ester Exposito che fanno i giovanissimi snob e maledetti, senza obbiettivi reali, senza scopo se non quello di abbagliarti con la loro perfezione e misteriosità. Da qui... a che pro creare ambientazioni incredibili se le persone non fanno lo sforzo di creare personaggi originali?

Però da quel che ho visto quelli che si impegnano con la scheda sono di solito anche i più attivi in gioco, e aiutano anche gli altri.

Anche qui, non è quello il punto.
Essere attivo in gioco non significa fare le schede agli altri o giocare 9 ore al giorno. Io preferisco mille volte chi si tiene una scheda sola e fa due giocate a settimana ma belle piene di spunti per gli altri.

Ho conosciuto anche persone che si rifanno le schede ma sono bravissimi a giocare e a creare per gli altri, ma la statistica mi mostra tutt'altro.
Invece quello che vedo da un po' di tempo a questa parte, è gente che impiega 4 ore a farsi le schede e nel mentre bigioca le stesse cose inutili su due land diverse. Perchè ormai è un ambiente di 30/35/40enni che si fanno la guerra di apparenze e successo on e off.
Il punto non è quante schede e come te le fai.
Il punto è che anche il sottobosco "creativo" ha sostituito la sostanza in gioco. Vedo un mare di schede bellissime e gioco inutile.

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sunai

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24/10/2024 13:22:24

skylark ha scritto:
Scusami però è normale che se una persona vuole mettere mano sull'ambientazione e sulle dinamiche del gioco essendo master deve essere almeno in una certa confidenza con chi gestisce il gioco.
Io se creassi un GDR domani non è che metterei Master il primo che capita o che mi dimostra di essere bravo a scrivere, ho bisogno anche di un po' di sintonia, che quella persona condivida la visione di gioco che ho, e che sia in buoni rapporti con me, perché poi dobbiamo "lavorare" insieme. E comunque quelli che fanno i leccaculo solo per avere posizioni di rilievo si vedono subito XD

C'è una differenza in quello che dici e quello che intendevo io: quello che intendevo io è una gestione che prende solo ed esclusivamente persone che sa che può manipolare in qualche modo, amici personali, persone che magari neanche lo farebbero il master se non fossero amici di.

È ovvio che un master deve avere confidenza e soprattutto esperienza nel gioco in cui si trova. Così com'è ovvio tutto il resto che dici. Però non era quello che intendevo io :)

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skylark

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24/10/2024 14:19:53

Questo mica è un problema. Anche mia nonna può essere utilizzata come prestavolto, non è quello il punto

Quindi per te è più un problema che rigirino gli stessi PV ma non è un problema che vengono usate persone a caso che non sono manco famose.

Che problema c'è se trovi sempre Jacob Elordi ed Ester Esposito?
Cinque anni fa trovavi sempre Lucky Blue Smith e Barbara Palvin.
Dieci anni fa trovavi sempre Nina Dobrev e Robert Pattinson.

Sono le mode che girano e rigirano. Non ci vedo nulla di male, che la gente usasse il prestavolto che vuole, basta che siano di persone famose, celebrità, non di uno a caso trovato su internet. Che se domani mi faccio 10k followers su Tiktok devo stare con la paura che mi usi come PV.

Essere attivo in gioco non significa fare le schede agli altri o giocare 9 ore al giorno.

Signica essere attivo però. Che poi a te non piace come viene sfruttata questa attività è un altro discorso secondo me.

Comunque non era questo l'argomento del topic XD

sunai ha scritto:

Ma guarda non so cosa è peggio:
1- utenti che diventano masters solo perché sono amici dei gestori
2- utenti che diventano masters per "merito" ma che poi premiano solo i loro amici

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max power

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24/10/2024 14:35:15

Oltre alle questioni citate da Nick, il PvP ha anche il problema tecnico di essere "sempre attivo": bastano due giocatori qualsiasi per innescarlo. Ed in tal caso o la land ha una serie di meccanismi ed automatismi fatti per evitare che debba arrivare un master ad arbitrare, oppure il lavoro dei master sarà sì ad intensità più bassa, ma anche molto più necessario e frequente.

C'è tutto un tema dietro, la mia personalissima opinione è che una land basata sul PvP, o con una forte componente PvP deve avere un impianto di regole solidissime, ed uno Staff equo che le faccia rispettare. Il PvE invece funziona anche se queste cose (che sono MOLTO faticose e quindi MOLTO rare) non ci sono, e quindi si riesce a mettere insieme un team di persone che muovono la land senza doverle cercare davvero con il lanternino.

Per il resto sì: la gente che vuole fare staff tendenzialmente è poca, ma personalmente credo che questo problema in realtà sia il sintomo di tante altre cosette.

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noreturn

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24/10/2024 14:47:44

skylark ha scritto: Quindi per te è più un problema che rigirino gli stessi PV ma non è un problema che vengono usate persone a caso che non sono manco famose. Che problema c'è se trovi sempre Jacob Elordi ed Ester Esposito?
Cinque anni fa trovavi sempre Lucky Blue Smith e Barbara Palvin.
Dieci anni fa trovavi sempre Nina Dobrev e Robert Pattinson.

Sono le mode che girano e rigirano. Non ci vedo nulla di male, che la gente usasse il prestavolto che vuole, basta che siano di persone famose, celebrità, non di uno a caso trovato su internet. Che se domani mi faccio 10k followers su Tiktok devo stare con la paura che mi usi come PV.

Ehm, no O_o Non è affatto questo il problema. Forse non ci siamo capit*, ancora.
Ho parlato chiaramente di gioco bidimensionale basato sull'apparenza, non ho parlato di volti o di mode che sono l'ultimo dei miei problemi.
Ho scritto chiaramente che il problema non è la faccia che ti scegli o il volto che va di moda, il problema è lo spessore del gioco proposto e l'aderenza all'ambientazione, visto che di quello si parlava.
Fino a poco tempo fa c'erano mode estetiche passeggere che si muovevano al centro di un'ambientazione, circondate da personaggi più originali e aderenti alle vibes della land.
Ora è oggettivamente più semplice muoversi in un contesto che non richiede sforzo attivo, quindi quando si prova a creare nuove ambientazioni, anche più originali o estreme, gira che ti rigiri non sai come ma ti ritrovi nell'ennesima sfilata di moda in mezzo a con contesto che nessuno considera.

Signica essere attivo però. Che poi a te non piace come viene sfruttata questa attività è un altro discorso secondo me.

Non è che "a me" non piace come viene sfruttato. Oggettivamente, se passi il tuo tempo a fare conquiste per locali e a giocarti di ciondolare in strada, possibilmente con i soliti tuoi fedelissimi, non stai creando niente di utile all'ambientazione.

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do the evolution

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03/11/2024 19:14:41

Suggerirei Warhammer 40k.

Ma faresti bene a mettere in default che l'ambientazione ideale non è quella che condurrà necessariamente ai numeri: le ambientazioni Urban Fantasy vendono tanto perché I gestori troppe volte fanno una scelta mirata nel rivestire di contenuti falsamente consistenti quello che alla fine si rivela essere niente altro che un infarcimento. Buono per dare l'illusione di differenziarsi da una chat incontri quando alla fine quello che avviene sono Teen drama, Pointless Simming e Roleplay al limite dello scorretto.

Personalmente, adoro sia il PvE che il PvP, ma senza la necessità di diluire troppo per arrivare al cuore dell'azione. Un setting solido che ti permetta di gettarti subito nella mischia è essenziale: non voglio ridurmi a fare 3-4 turni in una quest guidata da un deus ex machina, senza alcuna conclusione soddisfacente dal punto di vista dello scontro. Preferisco sessioni di gioco che siano già nel vivo dell’azione, dove o vinci o torni a casa. Niente "meritocrazia comunista" da club del falso fiocchetto velenifero, zero spazio per i "crybaby" – solo gioco nudo e crudo con player sportivi, non una folla di lumaconi o arpie offese.

C'è chi cerca soddisfazioni diverse sui "by chat" tipo sbaciucchiarsi con il/la bello/a in chat 24/7, livellare e permettersi di avere voce in capitolo sul quality gaming competitivo.

Poi ci sono quei pochi come me che, in un by chat, sarebbero felici di marciare con i propri compagni in una muraglia di Terminator Catafratti a falciare orrori spaziali nel nome dell'Imperatore.

https://youtube.com/shorts/Cb2Dvz3w1JQ?si=gWTFbQruOkihQhKY

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corruptedgdr

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05/11/2024 00:01:57

noreturn ha scritto: Mi riallaccio alla domanda principale e agli ultimi interventi per dire che secondo me al "panorama" non servono nuove ambientazioni, servono buoni giocatori che non vogliano solo annaffiarsi i piedi a vicenda.
Tanto qualunque panorama venga proposto, fosse anche il più originale e meglio studiato, finisce sempre prima vittima sacrificale di pessime abitudini di gioco (che non starò qui ad elencare, ne ho un po' le balle piene).

Ho letto di una ricerca per una land a tema Isola che non c'è, incredibile l'esaltazione che ho provato. Durata esattamente dieci secondi, poi è subentrato il pensiero: "tanto si riempirà di sedicenni PP con le facce di Elite e dietro di loro ci saranno i soliti giri toxic". Durata dell'esaltazione: 30 secondi totali.

Le gestioni sono troppo morbide e si lasciano piegare le ambientazioni da giocatori che si iscrivono in land per pg di tipo A e ci forzano pg di tipo B come nel gioco delle formine, oppure non sono abbastanza capaci da far sentire l'ambientazione, o peggio ancora le usano solo come fondale per se stessi. Ho avuto esperienze in land in cui volevo vivere l'ambientazione e il risultato è stato drammatico: la gestione quasi si irritava se la disturbavi costringendola a darti dei riscontri d'ambient.

Non mi sorprende che ormai si giochi tutti frazionati in piccole land chiuse al pubblico o addirittura segrete, tanto non cambia nulla, puoi giocare in una rinascimentale dark fantasy e ci trovi gente che gioca e pensa come nelle teen/slice of life, puoi giocare in una urban fantasy standard e ci trovi i licantropi coi drammi sentimentali.
Forse si tratta solo di scendere a patti col fatto che nessuno ha più voglia di giocare L'AMBIENTAZIONE ma giusto tenersela come sfondo ai fatti propri e a improbabili momenti action in cui nessuno sembra più saper giocare senza trattare gli altri come comparse nella propria vita. E rifarsi in continuazione schede coi codici della NASA, mentre il pg sta sempre fermo su se stesso.

Facciamoci delle domande sul perchè continuano a fiorire un certo tipo di ambientazioni, forse troveremo anche una risposta sul perchè ambientazioni più complesse vengono devastate oppure ignorate (o restano vuote).

"Sono stanco capo".

Mi sento di quotarti un bel po', il problema ultimamente che stiamo affrontando è proprio questo: le persone entrano e nemmeno leggono dove sono, in che anno sono, nulla.
Entrano e vogliono un certo tipo di pg, non glielo dai o hai delle regole precise?
Vanno via.

Quindi oramai la domanda non sta più, secondo me, in che cosa possiamo noi offrire ma in cosa oramai il player vuole offrire alla land in cui si affaccia.

Exclusive Villa GdR ↗
Las Vegas, azzardo, vizi, soldi, intrighi... Più le sue luci sono scintillanti, più le sue ombre sono oscure. La città che non dorme mai, vi aspetta.

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skylark

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13/11/2024 21:40:27

Per concludere un po' questo topic, credo di essere arrivato alla conclusione che:

1- Non importa moltissimo l'ambientazione, ma importa il sistema e la struttura del gioco stesso. Sembrerà una conclusione banale e scontata, ma un tempo l'ambientazione era tutto, e il sistema veniva poi in secondo luogo. La gente si accontentava/adattava.

2- Pochi hanno voglia di leggersi ambientazioni chilometriche per iniziare a giocare, serve qualcosa di rapida consultazione e di rapido apprendimento, per facilitare non solo l'utenza ma anche la gestione che poi non deve andare a fare i conti con mille variabili.

3- Bisogna circoscrivere il gioco su un determinato tema e punto della mappa, per evitare non solo la dispersione degli utenti ma anche per non creare mille storylines parallele che sono poi impossibili da gestire e da legare insieme in qualcosa di coesivo.

4- Non si sa gestire il PvP perché non si sa perdere e al primo ostacolo si lascia tutto sbattendo la porta. Meglio optare per il PvE e fare collaborare gli utenti piuttosto che farli competere l'uno con l'altro che poi finiscono per litigarsi anche in Off Game.

Conclusione finale:
L'ambientazione "ispirata a..." può dare solo un vantaggio (hype, aiuto mediatico) ma spesso e volentieri si rivela essere una lama a doppio taglio in quanto è quasi impossibile riportare le stesse dinamiche e feeling della saga in modo fedele, per vari motivi.

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nick nightingale

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13/11/2024 23:52:22

skylark ha scritto: 1- Non importa moltissimo l'ambientazione, ma importa il sistema e la struttura del gioco stesso. Sembrerà una conclusione banale e scontata, ma un tempo l'ambientazione era tutto, e il sistema veniva poi in secondo luogo. La gente si accontentava/adattava.

Non farti ingannare dalle risposte ricevute qui. È verissimo che sistema e struttura fanno la differenza ma non pensare che l'utenza sappia di cosa si parla ne che se ne curi minimamente (fin quando non ci sbatte contro). Quindi un aspirante creatore di Land dovrebbe fare grande attenzione a sistema e struttura, perché dicono che gioco si vuole giocare e come, cercando di tradurre tutto in modo che sia comprensibile per l'utenza e scegliendo un'ambientazione funzionale e che abbia un minimo di appeal. Di media i giocatori si interesseranno solo all'ultimo punto esattamente come da sempre nei pbc 🌞

2- Pochi hanno voglia di leggersi ambientazioni chilometriche per iniziare a giocare, serve qualcosa di rapida consultazione e di rapido apprendimento, per facilitare non solo l'utenza ma anche la gestione che poi non deve andare a fare i conti con mille variabili.

Direi di sì.

3- Bisogna circoscrivere il gioco su un determinato tema e punto della mappa, per evitare non solo la dispersione degli utenti ma anche per non creare mille storylines parallele che sono poi impossibili da gestire e da legare insieme in qualcosa di coesivo.

Non un tema unico per forza, anche più di uno ma non troppi e comunqe coerenti tra loro. Il resto sì.

4- Non si sa gestire il PvP perché non si sa perdere e al primo ostacolo si lascia tutto sbattendo la porta. Meglio optare per il PvE e fare collaborare gli utenti piuttosto che farli competere l'uno con l'altro che poi finiscono per litigarsi anche in Off Game.

È indubbio che utenza e gestioni dei pbc non hanno mai raggiunto(cercato?) la maturità necessaria per giocare in un contesto di PvP, ma per lo stesso motivo, il PvE non è mai esente dai litigi off. Anche perché, a meno di creare la Land dei Puffi dove tutti si amano per forza, ci saranno sempre sfumature di scontro e queste tanto bastano (prova a rubare la fidanzata o l'amico a qualcuno in qualsiasi pbc e vedi se non volano i coltelli). E ancora, la gente dei pbc è più o meno sempre quella e si conosce, di faide ce ne sono numerose ed eterne che condizionano il gioco ancora prima che i pg compaiano i chat.

Questo per dire che, se uno vuole creare un gioco PvP, tanto vale che ci provi secondo me. Se inevitabilmente devi impazzire a gestire la follia della gente, meglio farlo per una cosa che ti interessa sul serio proporre!

Conclusione finale:
L'ambientazione "ispirata a..." può dare solo un vantaggio (hype, aiuto mediatico) ma spesso e volentieri si rivela essere una lama a doppio taglio in quanto è quasi impossibile riportare le stesse dinamiche e feeling della saga in modo fedele, per vari motivi.

Esatto.

Guru, Uomo Immagine, Sobillatore, Edgelord, Hater, Giudice di Cannes (cit)

[NON sono (mai stato) il gestore di Thyrea!]

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mcmanamana

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14/11/2024 16:35:46

nick nightingale ha scritto: il PvE non è mai esente dai litigi off. [...] prova a rubare la fidanzata o l'amico a qualcuno in qualsiasi pbc e vedi se non volano i coltelli. E ancora, la gente dei pbc è più o meno sempre quella e si conosce, di faide ce ne sono numerose ed eterne che condizionano il gioco ancora prima che i pg compaiano i chat.

L'unico PvP che si fa nei pbc è quello off. 🙄

"Divertimento = decisioni interessanti / tempo" (Sid Meier)

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