Chat private in gdr pbc, la tutela della privacy esiste?

Chat private in gdr pbc, la tutela della privacy esiste? postato il 29/06/2019 15:03:17 nel forum leggi e legalità

Saaaalve. Domandina.
Gioco in un gdr pbc ed ho una chat privata in questo contesto. Li dentro ci faccio le giocate private che voglio e qualche volta, capitano quelle a sfondo sessuali fra maggiorenni ovviamente consenzienti.

Siamo tutelati legalmente parlando con la privacy o a richiesta di X persona, NON gestore ma facente parte del corpo organizzativo, siamo obbligati a parlargliene/consegnarla?

quota

29/06/2019 15:19:02

Il regolamento della land in cui giochi non lo specifica? Perchè di norma andrebbe esplicitato.
Anche se parlare di "privacy" in un contesto ludico è un po' peregrino, giocare in una chat privata due personaggi fittizi non so se e non credo rientri giuridicamente in un concetto di privacy(?)

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quota

29/06/2019 15:21:51

C'è scritto che è un +18 ma contestualmente non è specificato nel regolamento..

quota

29/06/2019 21:47:15

dipendesse da me, io le lascerei visibili a tutti, limitando soltanto l'accesso ( consentendolo solo alle persone invitate).

Secondo me parlare di privacy in un conteso del genere è semplicemente ridicolo.

quota

29/06/2019 22:14:27

A mio avviso, la risposta dovrebbe essere un semplice no.
Sia riguardo l'esser tutelati, sia riguardo l'apparente "obbligo" a dover passare a chicchessia i log di una qualunque giocata, a prescindere che sia avvenuta o meno in zone "private".

E la motivazione di ciò non è la privacy (che anche secondo me non trova applicazione, qui), quanto il fatto che, almeno in una land programmata come si deve, coloro che necessiterebbero, per motivi di gestione/moderazione, di vedere tali giocate, dovrebbero avere accesso ai log delle stesse, senza bisogno di doverli chiedere direttamente ai player interessati (per le chat non private, ssarei anche dell'idea che tali log dovrebbero esser pubblici, ma tant'è).


Premesso ciò, comunque, ritengo dovresti seguire il consiglio di pleiades, chiedendo direttamente a chi di dovere riguardo ciò, dato che, per qualche ragione, non tutte le land sembrano disporre effettivamente di veri log funzionanti, nemmeno ad accesso esclusivo della gestione, al fine di evitare qualsiasi problema.

quota

30/06/2019 10:20:54 e modificato da seth2016 il 30/06/2019 10:22:06

privacy no, perché non ci sono soggetti giuridici che partecipano, ma solo personaggi interpretati.

ma non sono un legale XD

secondo me è uno o una staffer un po' impiccione :P

In ogni caso c'è un motivo per cui gli staffer non hanno possibilità di accedere a determinate funzioni. A richiesta rispondi di chiedere al gestore i log se lo ritiene necessario, tu non gli devi nulla. E beninteso... tu scrivi al gestore della richiesta ricevuta al contempo. Comunque dovrebbero essere procedure documentate all'interno del corpo staff e chiarite anche ai giocatori se no è lecito trovarsi un po' spiazzati :).

quota

30/06/2019 17:14:56 e modificato da seth2016 il 30/06/2019 17:16:03

Boh. Parto dal presupposto sempre che non sono un legale; ma mi vengono in mente delle obiezioni. Mi spiego.

L'identificazione certa ed univoca (da mail a persona fisica) prevede una certificazione (e se usassi una posta certificata che mi identifica legalmente come persona per l'iscrizione a un gioco on line... il criminale da perseguire sarei io :D). Comunque Potrei aprire una mail guidolavespa@pippo.com ma in realtà sono Paolino Paperino. Nessun ISP mi cancellerà l'account perché temono che io non sia Guido La Vespa.

Quindi chi può identificare che il PG IronMan Denoantri, registrato con la mail guidolavespa@pippo.com, è Paolino Paperino? E chi può stabilire che a Paolino Paperino, in virtù di quello che scrive sotto uno o più pseudonimi, sia legato alla sua individualità?

quota

30/06/2019 17:48:12

I gestori non c'entrano nulla, la legge non la fanno i gestori di nessuna land e a quella occorre attenersi.

All'interno di un sito ludico i gestori sono, come qualsiasi responsabile legale di uno spazio web, responsabili di contenuti lesivi della dignità e della privacy di una persona, non di un account non riconducibile a un'identità e un personaggio.

Possono, se mai, scrivere un regolamento nel quale si specifichi che certi comportamenti non sono ammessi e bannare chi li assume: quindi, da gestore, posso specificare nel regolamento che i contenuti del mio sito, se pubblicati al di fuori, causano il ban a chi li diffonde.

I gestori sono obbligati a chiarire la policy privacy del sito e in quella specificare, invece, il trattamento dei dati personali.

Se un gestore manda in giro un tuo contenuto, abbinato ai tuoi dati personali, allora puoi rivalerti del gestore. Se lo fa un giocatore idem. Ma fin quando mandano in giro chat private senza specificare i dati reali di chi le ha giocate, c'è poco da fare a riguardo.

Questo per quanto riguarda il capitolo gestori, molto in intesi e in soldoni.

Per quanto riguarda gli aspetti *personali* ed intimi, senza entrare nel merito, ricordiamo sempre ai nostri utenti che siamo su internet e che si deve sempre pensare che non sai chi c'è dall'altra parte dello schermo la maggioranza delle volte.
Se, come legittimo, certe cose ti infastidiscono, la sicurezza di essere tutelata puoi dartela solo te, perchè in fondo, quello di cui la legge sulla privacy non tiene conto sono contesti in cui un'identità, sia pure fittizia, acquista una consistenza sociale, che certamente va a danneggiare e non poco, la sensibilità di chi la assume.

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quota

30/06/2019 19:04:58 e modificato da ghennadi72 il 30/06/2019 19:53:36

Ma anche no.
Primo non puoi identificare la persona a meno che non abbia utilizzato un indirizzo email di posta certificata (e anche in quel caso non è detto che un comune cittadino "terzo" possa da un indirizzo email risalire alla persona fisica).

Secondo, qui la "fonte" che produce un contenuto, ossia un testo scritto a più mani intepretando personaggi immaginari non ha alcuna relazione con la vita sessuale individuale della suddetta ipotetica persona fisica.

Terzo (tralasciando il concetto di "dato sensibile" che tecnicamente non esiste più, è sempre un dato personale ma trattato in maniera differente da un articolo successivo a quello in cui sono trattati i dati personali propriamente detti) é difficile sostenere che il comportamento inventato di un personaggio immaginario (magari elfo, klingon, furry o puffo) possa essere preso sul serio come informazione personale riguardante gli orientamenti dell'individuo che li ha scritti, più o meno come il comportamento di un personaggio nano con l'hobby compulsivo di sfondare le rotule agli elfi può essere assunto come espressione di un orientamento politico razzista e xenofobo da parte della persona che interpreta quel nano. O dal giocare un personaggio di sesso opposto o interprtare un soldato saraceno: che è, un'espressione di orientamento sessuale o espressione delle convinzioni religiose della persona, quindi protette dall'art 9 del GDPR? Suvvia, siamo seri...

Se ci fosse una qualsiasi relazione tra ciò che interpretiamo giocando e i dati personali ex articolo 9 del GDPR (es. opinioni politiche, convinzioni religiose/filosofiche, comportamento e orientamento sessuale, dati biomedici, ecc) prima di preoccuparci di "oddio che succede se qualcuno legge una mia giocata erotica" dovremmo preoccuparci di QUALUNQUE cosa interpretiamo giocando e quindi andrebbe oscurata o criptata perchè espressione di un dato personale... dal giocare l'inquisitore o il crociato in una land medievale, al giocare il medico patologo legale in una moderna, al giocare il filosofo hegeliano in una land ambientata nella Germania del XIX secolo o il giocare un funzionario dell'NKVD sovietico in una land sulla seconda guerra mondiale.

Infine resta sul campo la famigerata questione dei Nickname, che Enelya ha già richiamato. Non sono assolutamente identificativi di una persona fisica (che per inciso è anche il motivo per cui non possono essere usati per indicare il responsabile del trattamento dei dati personali) ma di un concetto molto più vago di "identità virtuale", col suo bagaglio di reputazione virtuale e via dicendo.

Identità virtuale che solo in casi molto specifici può essere ricondotta a una persona fisica, e raramente lo è in modo diretto e univoco. Spiego con un esempio facile facile: tutti sapevano chi c'era dietro lo pseudonimo "Ghino di Tacco" quando scriveva editoriali sull'Avanti. Ma fuori dalle colonne di quel giornale, chiunque avrebbe potuto usare lo stesso pseudonimo in altri contesti, esattamente come qui "Ghennadi" sono io, mentre sul forum di hardwareupgrade.it potrebbe essere benissimo un'altra persona.

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30/06/2019 19:20:09 e modificato da ghennadi72 il 30/06/2019 19:22:59

ps: e in ogni caso se degli staffer te la "chiedono" significa che non sono stati abilitati a consultare i log delle giocate, altrimenti non avrebbero bisogno di "chiederti" la giocata, indi per cui la prima cosa che farei in una circostanza del genere sarebbe informare i gestori e chiedere lumi a loro.

E resto dell'idea che il primo requisito (comunque non sufficiente) per "proteggersi" è evitare di iscriversi in giochi con regolamenti scritti coi piedi.

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quota

01/07/2019 03:18:44 e modificato da ghennadi72 il 01/07/2019 03:21:30

Neanche troppo difficile considerando quello che è successo a Yahoo, se mai improbabile visto che "hacker seri" difficilmente prenderebbero di mira siti delle dimensioni del tipico PbC medio. Magari l'hosting che ospita anche il sito pbc.

In ogni caso attenzione perchè il GDPR al responsabile del trattamento dei dati chiede di specificare nell'informativa anche le misure (umanamente e tecnicamente possibili nel caso di un hosting, dove il lato "sicurezza" è molto limitato per il titolare di un hosting) di protezione e sicurerzza, che inclusono di tempi di allertamento dell'authority in caso di violazione del database. Oltre quell'obbligo di allertamento non si va, l'importante è non rendersi colpevolmente responsabili di mancate misure di sicurezza (che comunque ricadono per la maggior parte sul provider del servizio hosting).

Rispetto ai dati "sensibili" è bene ricordare che quello che riguarda i personaggi e il loro giocato non ha alcuna relazione con i dati sensibili, proprio perchè riguardano un'entità immaginaria (il personaggio giocante), non una persona fisica. Se mai mi preoccuperei di eventuali "dati sensibili" scambiati in off tra gli utenti usando il gioco come canale.

Cosa che rende quantomeno indispensabile specificare nell'informativa da accettare che i gestori non si prendono nessuna responsabilità se i giocatori si scambiano "privatamente" e di loro iniziativa dati di natura personale rientranti tra quelli di cui agli articoli 8 e 9 del GDPR. Non riguardanti i personaggi o il gioco, ma loro stessi (es. indirizzi, numeri di telefono, "ho questa malattia", "mi piace farlo strano", "alle ultime europee ho votato il PUM Pensionati Uniti Molesti", ecc.) associati a un nome e cognome di una persona fisica realmente e non di un personaggio inventato e nemmeno di un semplice indirizzo email.

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quota

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