Odissea GdR

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New Orleans, 1926.

Tiana e Naveen sembrano essere finalmente riusciti a sconfiggere l’Uomo Ombra, il Dr. Facilier, dopo aver conosciuto Louis, Mamma Odie e il piccolo Ray, che hanno perso nella battaglia. I festeggiamenti sono mille e mille, seguiti dal matrimonio tra i due che tornano umani e l’apertura del ristorante di Tiana, il Tiana’s Palace. La vita inizia a trascorrere felice e tranquilla per loro, ormai convinti di aver raggiunto il “e vissero per sempre felici e contenti”.

Ma gli Amici dell’Aldilà non hanno ucciso realmente Facilier. La vittoria non è completa.

L’Uomo Ombra è stato trascinato sottoterra, attraverso le strette tane di più e più animali, mentre cercava di aggrapparsi tra una pietra e l’altra per sfuggire al suo destino. Si trova ora in un altro luogo, molto lontano da New Orleans: gli Inferi di Ade. Le ombre lo hanno trascinato fino al cospetto del Dio dell’Oltretomba, irato con Facilier: gli Amici dell’Aldilà dell’Uomo Ombra altro non sono che alcune delle anime degli Inferi di Ade, che ha concesso all’umano di comandarle. Facilier non era che un potentissimo burattino nelle sue mani che in cambio di quel potere non avrebbe dovuto far altro che realizzare il suo obbiettivo: prendere il potere a New Orleans. Ma l’Uomo Ombra ha fallito, diventando suo eterno debitore: la sua anima ora appartiene interamente ad Ade. Spaventato e confuso, Facilier ascolta con attenzione la spiegazione del Dio dell’Oltretomba: Ade gli ha permesso di vivere unicamente perché un morto non può manipolare altre anime morte, ma è suo schiavo per l’eternità e dovrà essere i suoi occhi, le sue orecchie e le sue mani sulla terraferma. L’Uomo Ombra, esaltato dalla possibilità di tornare in campo, accetta di buon grado, e a quel punto Ade gli spiega il suo vero piano.

Più di tremila anni prima, Zeus, Ade e Poseidone avevano creato dei portali sulla terraferma, segreti a tutti gli altri Dei, in grado di portare ad altri portali o al Portale Supremo, un collegamento diretto tra il mondo degli umani e l’Olimpo. Era stata un’idea di suo fratello Zeus, che spesso e volentieri veniva cacciato dall’Olimpo da sua moglie Era stufa del suo continuo cercare amanti, in modo che potesse facilmente tornare all’Olimpo senza dover percorrere molte miglia. Uno di quei portali si trova a New Orleans, un altro a Mosca, un altro a Parigi, un altro a Sydney e infine l’ultimo a Tokyo.

Nessuno tranne Zeus conosce la relazione tra i portali: attraversarli significherebbe andare incontro all’ignoto.

Sono ormai millenni che nessuno utilizza più i portali e Ade ha intenzione di attaccare l’Olimpo a sorpresa tramite il Portale Supremo, la cui ubicazione gli è sconosciuta, ma che, conoscendo il fratello, sa per certo si trovi in una delle cinque città. Ma le città sono molto grandi e gli edifici in cui cercare sono moltissimi, per cui ha atteso per molti e molti secoli per fare in modo di diventare abbastanza potente da attuare un potente incantesimo, l’Incanto Aevum, del quale però non vuole parlare con Facilier.

Detto ciò, Ade incide su una parete già scritta con altri nomi e date il nome di Facilier e la data di quel giorno, per poi chiedere a Facilier di ferirsi con un pugnale, che il Dio gli porge, e di spalmare il suo sangue sull’incisione appena fatta, promettendogli che, quando sarebbe stato il momento, sarebbe tornato dal Regno dei Morti. Curioso e sperando così di togliersi ogni debito avuto in precedenza con Ade e le sue anime, Facilier esegue.

Ma Facilier è solo uno dei tanti che, nel corso della storia, ha accettato quell’affare con Ade.

Inferi, 2058.

Il tempo è giunto.

Ade, ormai abbastanza potente, invoca l’Incanto Aevum. Il suo effetto è istantaneo.

Coloro che hanno firmato col sangue il patto con il Dio dell’Oltretomba tornano dagli Inferi sulla terraferma, potenti e giovani come all’epoca in cui hanno incontrato Ade e insanguinato la loro decisione, ma non ricordano nulla di ciò che sia successo loro dopo quel momento. Grazie a questo, il Dio dei Morti dispone di un enorme esercito ai suoi ordini, pronto a cercare per lui il Portale Supremo, guidati dal suo luogotenente Facilier, però Ade è diventato molto più debole: l'Incanto Aevum gli ha tolto molte delle sue forze e gli ci vorrà tempo per riprendersi.

Ma l’Incanto Aevum ha bisogno di mantenere equilibrio nel mondo: assieme a tutti coloro che sono stati riportati, tornano anche i loro acerrimi nemici, in forma smagliante esattamente quanto loro. Questi però, non avendo firmato alcun accordo di sangue con Ade, ricordano solo ogni singolo momento precedente al loro incontro con il vero amore, senza ricordare nulla di quest’ultimo.

Ciascuno di coloro che sono stati richiamati è stato portato in una delle cinque città dei portali: New Orleans, Parigi, Mosca, Tokyo o Sydney.

Gli eroi sono confusi e spaesati in un mondo nuovo che non conoscono, troppo moderno, senza avere alcun punto di riferimento da seguire; i cattivi sono altrettanto turbati ma ben sapendo di poter chiedere ad Ade, senza conoscere l’autorità che Facilier ha su di loro secondo il volere del Dio.

Sembra che la sorte stia aiutando il Male, ma sarà davvero così? E’ davvero impossibile capire l’accaduto e recuperare tutti i propri ricordi? Potranno sconfiggere in un modo o nell’altro Ade e il suo esercito?

Heroes, villains.

May the kismet be ever in your favor.

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