La Valorosa Resistenza

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Italia, Sicilia, 1943

A seguito dello sbarco in Sicilia, con l’operazione Husky, una delle più grandi operazioni navali mai viste prima, sotto il comando del Generale Americano Patton, e quello Inglese Montgomery, circa 160.000 uomini diedero inizio alla liberazione del territorio italiano, invaso dalle truppe dell’asse.


Conquistando centimetro per centimetro, le forze dell'8ª Armata (il XXX Corpo d'armata formato dalla 1ª Divisione canadese, la 51ª Divisione e la 231ª Brigata Malta, e il XIII Corpo d'armata costituito dalla 5ª e dalla 50ª Divisione) e la 7ª Armata (la 1ª, la 2ª corazzata, la 3ª, la 1ª divisione avio trasportata britannica e la 45ª) arrivano allo stretto di Messina… rimane la Sicilia occidentale.
Per ordine del Generale Inglese Harold Alexander, responsabile della liberazione dell’Italia, un distaccamento di forze, comprendenti la 1ª divisione Canadese, la 2ª corazzata Americana, la 1ª divisione aerotrasportata Britannica, devono conquistare l’ultima roccaforte dell’asse nel sud della penisola, il paese di Rocchette, difeso e controllate da un ingente numero di forze italo-tedesche. A difesa del paesino, si trova un distaccamento del XII° Corpo d'Armata del Regio Esercito Italiano comprendente la Divisione Aosta e un distaccamento del 14° Panzer Korps tedesco comprendente la 15a Panzergrenadier e la 1ª Fallschirmjäger-Division divisione aerotrasportata.

Questi due schieramenti si contenderanno il paesino fino all’ultimo proiettile, provocando sofferenze alla popolazione che, contribuirà alla battaglia come partigiani. Presenti anche presidi della Croce Rossa Internazionale nell’ospedale del paese.

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