Il Cavaliere che scoprì il segreto

Il gioco:

Il gioco è costituito dalla ricostruzione di un’ambientazione storica, comprendente gli aspetti politico-sociali dove i partecipanti interpretano in prima persona un qualsiasi personaggio dell’epoca. Sono presenti attività commerciali gastronomiche locali che propongono prodotti tipici (possono essere salumi, formaggi, vini, ma anche realizzazioni artigianali). Per accontentare tutti i tipi di giocatori sono presenti alcune prove fisiche, di logica, e vi sono crimini (omicidi, truffe, furti, rapimenti) sui quali indagare con gli strumenti del periodo storico preso in esame e con le forze dell’ordine dell’epoca. Ogni puntata crimini, viene narrata e descritta ed il riassunto dei fatti avvenuti vengono inseriti in un portale contenente tutte le informazioni della serie giocata, della location, delle attività commerciali presenti e le modalità di partecipazione alle puntate successive, con consigli di ogni genere. E’ attiva una app multilingua per smartphone con i riassunti delle puntate precedenti, i personaggi, l’ambientazione, le attività produttive locali e le loro iniziative pubblicitarie, i luoghi ove acquistare, i riferimenti, gli orari. La stessa app consente di comunicare ai partecipanti iniziative del territorio esterne al gioco: eventi culturali, comunicazioni al cittadino, attività turistica territoriale.

Location:

Villa Tre Tesori di Montesanto (FE).

Cosa succede ad ogni puntata:

Gli eventi in calendario di tipo "aperitivo con delitto", "apericena con delitto", "cena con delitto", durano dalle 2 alle 3 ore, i partecipanti nei panni di un personaggio della trama vivono e interpretano fatti mondani, compiono o cercano di scongiurare crimini di ogni genere.

Trama:

Gioacchino Cellini e alcuni suoi fedeli compagni d'armi e avventure in Terrasanta, trovano in una grotta un libro, lo valuta di grande valore. L'armigero Maurelio con quattro pagine strappate rientra in territorio ferrasese per anticipare il rientro del gruppo. Maurelio mostra la pagina al padre di Gioacchino che grazie alle sue amicizie presso un'accademia di Bologna, scopre trattarsi di un'antico codice cifrario usato dalla Chiesa per i documenti di massima segretezza. Sapendo del rientro di Gioacchino di cui si fa spesso vanto, approfitta per organizzare il matrimonio con Anna, figlia dell'amico Umberto e con il quale ha parecchi interessi economici. Le famiglie Cellini si riuniscono presso il castello di Montesanto, numerose persone giungono per l'occasione, tra questi anche un'assassino che avvelena il Conte Cellini.

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