He is dead. Are you the monster? GDR

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1994.

Sobborghi di Londra.

Una giovane donna, all’incirca sui vent’anni, nel fiore della sua giovinezza, cammina impaurita per quelle strade, che a suo tempo erano diffamate.

Ma purtroppo, immaginate i suoi grandi occhi azzurri sgranarsi, la pelle chiara diventare ancora più pallida, mentre quell’uomo le si avvicinava e le puntava il coltello alla gola, mentre i suoi occhi si puntavano in quelli di lui e poi… poi il nulla.

Il giorno dopo, il titolo del giornale diceva: Ragazza trovata morta, ancora alla ricerca dell’omicida.

2013.

Village Student è sempre stato un quartiere tranquillo, pronto ad ospitare gli – appunto – studenti che non hanno disponibilità economiche per pagarsi il soggiorno al college, ovviamente però, c’è da pagare l’affitto e le altre spese saltuarie.

Ovviamente nessuno sa dei suoi trascorsi, dato che prima era un quartiere malfamato, utilizzato dagli studenti soltanto da appena dieci anni.

Ma non sono i luoghi più tranquilli a nascondere i peggiori segreti?

Ecco perché, una ragazza di ventidue anni, Tiffany Cooper, aspirante medico, è stata trovata sgozzata nel suo appartamento, la serratura non era stata forzata, non c’erano tracce di aggressione a sfondo sessuale, ne era stato portato via nulla.

Chi era andato li, lo aveva fatto semplicemente per ucciderla.

Un aguzzino? Quali strascorsi aveva quella donna?

Ma niente lascia pensare che sia una cosa del genere, sino a quando alla polizia non arriverà una lettera, firmata dal killer, facendosi chiamare “Rubber”, basandosi sul travestimento che adotta ogni volta che uccide, ma questo verrà definito più avanti.

Inoltre nella lettera c’era scritto che oltre a quella donna, ci sarebbero state altre cinque vittime.

Non l’hanno detto ad alta voce, ne scritto sul giornale, ma ormai tutti l’hanno capito: Nessuno può essere salvato.

Nessuno è al sicuro.

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