Buon Gioco

Buon Gioco postato il 21/06/2024 16:32:04 nel forum giochi online

Ciao Gente!
Stavo scrivendo una recensione sul portale quando mi sono imbattuto nella parte relativa al buon gioco.
Lo so che può sembrare un "brain farting" estremo e soprattutto spero di non fare necroposting di un argomento magari già sviscerato numerose volte: voi di fondo come giudicate il buon gioco di una land o di un giocatore?

Eliminiamo dall'equazione tutto quello che rende qualcosa "bad roleplaying" come pensieri in azione, turnazioni errate, cattivo uso dei regolamenti di gioco (dadi/abilità) sino a metaplay di varia natura, ma mi sono soffermato su questo punto in una sorta di empasse.

Ovvero che nel giudicare la land, da un lato io non potessi asserire come la media del gioco fosse scarsa, ma neppure asserire che fosse di livello per me soddisfacente: dinanzi a azioni ben scritte nel rispetto dei canoni delle regole classiche di un PbC, di giocatori piacevoli e che in off rendono tutto scorrevole, l'impatto di notare una certa sterilità di queste azioni e di questo gioco che de facto non creano altro gioco.
E' un pochino la differenza tra riscaldarsi prima di una partita a tennis palleggiando con un amico o di farlo contro il muro.

A voi la palla...pallina...da tennis.

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quota

21/06/2024 17:07:55

Considerando che lo stile di gioco è estremamente personale, ho sempre valutato questo aspetto tralasciando le proprietà di linguaggio o la lunghezza/ricchezza dei periodi verbali: d’altro canto, la letteratura è piena di libri bellissimi che non sono stati scritti da Tolkien (e non sono una grande fan di Tolkien). In generale, valuto il gioco di una land secondo due punti che sono l’uno abbastanza ovvio e l’altro più strutturato: quantità e qualità.

Se la quantità di gioco indica quante role effettivamente vengono svolte e quanto sia “facile” trovare da giocare sia mandando un MP che ricevendolo, la qualità è un po’ più complessa da definire proprio perché non a tutti piacciono le stesse cose.

Per me il gioco è buono quando nell’azione a cui sto rispondendo trovo spunti con i quali interagire e far progredire la role. A volte ci dimentichiamo che giocare non significa solo prendere, ma anche dare, quindi nel rispetto del proprio personaggio fornire spunti costanti seppur piccoli può aiutare a far passare il tempo di entrambi senza percepire quel desiderio di “mado’, spero che finisca presto”.

Sempre secondo i miei canoni, un buon giocatore è quello che coglie le piccole sfumature che tu gli concedi mentre te ne concede altre pungolando la tua curiosità nei confronti di quel dato personaggio e, così, riesce con te a dare una maggiore profondità all’interazione anche quando quella si limita a una semplice “giocata di conoscenza”. Un’altra cosa che valuto molto è l’interazione al primo turno: essendo tutti in chat per giocare, trovo insensato che il primo invio di entrambi sia solo dedicato a descrivere quanto è bello e fotomodello il pg; non è difficile trovare un modo, anche minuscolo, per interagire al primo giro quando si è i “secondi” a inviare.

Un altro sintomo di buon gioco è l’adattabilità: se tu sei una persona che scrive azioni in una media di 15-20 minuti perché sei prolisso, sarebbe buona norma adattarsi almeno un po’ alla rapidità della persona con cui si gioca, anche perché gli spunti che trovi in 2-3 righe sono molto minori rispetto a quelli che puoi trovare in 10-15 righe quando nell’azione non ci sono pensieri, commenti e cose varie.

Ho trovato nella mia “carriera” di giocatrice moltissime persone che in 5 righe infilavano tutto quello di cui avevi bisogno per interagire senza che queste pesassero in alcun modo.

Infine, un bravo giocatore è quello che riesce a darti un’immagine mentale di quello che il personaggio sta facendo, anche per quanto riguarda i gesti, perché la comunicazione fra persone nella realtà non è solo verbale, bensì è anche e soprattutto non verbale.

quota

21/06/2024 17:08:58

Per me infatti buon gioco significa far divertire ed ispirare l'altro, mettere tanti spunti e possibilità d'interazione nelle azioni e coinvolgere gli altri giocatori nella storia del mio, e di conseguenza giudico come "buon gioco" tutti quei giocatori che riescono a farmi appassionare al loro personaggio e mi fanno volare le ore in giocata, della serie che penso di aver passato una mezz'oretta e invece di ore ne sono passate 2 o 3, o che anche post giocata mi fanno venire voglia di giocare ancora, portare avanti spunti e farmi venire nuove idee da portare in on, con quelle persone giocherei volentieri anche ogni giorno senza sentirne il peso, a quel punto diventa un circolo in cui io ispiro te e viceversa, creando catene di gioco lunghissime.

Non serve a nulla riempire le azioni di descrizioni minuziose se poi oltre al peso della lettura in sè non ho mezzo appiglio per interagire e devo magari forzare interazioni perché ognuno viaggia sul proprio binario, mi stanca e mi annoia, e di conseguenza cerco di chiudere il prima possibile.

quota

21/06/2024 17:24:42

Sin da quando ho cominciato a giocare non m'è mai importato nulla delle lunghezze (breve o prolisso) o dei tempi (lungo o corto), quand'anche di:

Aspetto volentieri azioni prolisse che mi riempiono di spunti e azioni brevi che mi riempiono di spunti. L'importante è che questi spunti per progredire il gioco ci siano, in un modo o nell'altro; perciò se dovessi giudicare la qualità del gioco di una land (per quanto soggettivo possa essere) mi baserei sulla quantità degli spunti offerti tanto dalle quest/ambient quanto dal gioco sociale/personale dei singoli, e su quanto siano attinenti con l'offerta di gioco proposta dalla land e dalla sua ambientazione.

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quota

21/06/2024 18:01:47

Domanda che non vuole assolutamente essere polemica, ma proprio un vero spunto di riflessione personale (nel senso che mi piace cambiare punto di vista sulle cose).
Se un giocatore che rispecchia i canoni elencati da voi che mi avete preceduto nella risposta porta però ad un gioco sterile (dove per sterile intendo dire che non evolve in maniera significativa il PG - perchè tutto anche in minima parte evolve il PG ma fermiamoci al significativo -) lo considerate buon gioco?

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quota

21/06/2024 18:20:54

Mettiamola così: se tutte le linee narrative create con qualsiasi altro personaggio portassero un'evoluzione o un cambiamento significativo del tuo, in due mesi avresti un'altra roba fra le mani. Come nella realtà, tu conosci e hai a che fare con tantissime persone: con alcune ti piace andare al cinema, bere un caffè, giocare a biliardino, no? Solo alcune, rare, sia per una questione di affinità che per una questione di interazione ti portano a fare delle riflessioni, ti insegnano qualcosa e ti fanno cambiare anche di poco.

E' chiaro che in una giocata di simming le argomentazioni si ridurranno a uno scambio di commenti, domande reciproche o che diavolo ne so io: il buon gioco in generale deve essere incorniciato in una struttura un po' più solida, ovvero l'ambientazione della land. Provo con un esempio.

Giochiamo in una post-apocalittica, il mio pg Gianfilippo e il tuo pg Pancrazio sono due soldati appartenenti a divisioni diverse che si incontrano al banchetto mentre sono in fila per prendere la razione. A forza di incontrarsi, da sconosciuti diventeranno conoscenti e questo potrebbe influire, che ne so, durante un'eventuale quest o spunto che porterà il gioco a evolversi ancora.

Nel senso, i play by chat sono comunque ambienti dove non tutto può essere affidato alla mera azione o attività, come ad esempio in un cartaceo dove le interazioni di contorno sono molto limitate, e per la loro natura (qualsiasi sia l'ambientazione) dovranno avere sempre spazio per lo slice of life: diventa "brutto" gioco quando lo slice of life è totalmente fuori luogo, come fosse dislocato e disinteressato rispetto a ciò che è il contorno - ovvero l'ambientazione.


Spero di essermi fatta capire perché ho il cervello che cola dalle orecchie ahah

quota

21/06/2024 18:46:16

Risposta breve: gioca bene il player che riesce a rendere la giocata interessante.

Purtroppo la tendenza di molti è quella di restare in una comfort zone dove il pg esprime molti pregi e pochissimi difetti, se non qualcuno di facciata. Fighi, smart, con buoni gusti, riflessivi quando serve e via dicendo, alla fine la sensazione è quella di giocare sempre con lo stesso pg ma con un volto differente. Sensazione personale, ovviamente.

quota

21/06/2024 20:55:09

Sono tutte buone osservazioni, ma per me (personalmente) è più semplice: se la giocata fa divertire. In quel caso non importa che sia una ruolata epica oppure la trashata del secolo, se c'è quello scambio di post in cui tutti ci divertiamo è perfetto così.
Se poi l'altro giocatore sa dare anche spunti per aggrapparti e continuare è anche meglio!

quota

21/06/2024 21:30:22

semplicemente è buon gioco se fai divertire, rispetti le regole, e coinvolgi gli altri nel creare ancora più gioco. il resto è nebbia.

quota

21/06/2024 22:53:59

Mi limito ai miei due cent:

Per me buon gioco è quando chi interagisce con il mio personaggio mi da la possibilità di continuare l'interazione. Da spunti, contribuisce alla trama che stiamo creando, favorisce un fluido proseguimento della giocata, che sia one shot o che sia creata da legami creati ingioco.

Non mi baserò sulla lunghezza delle azioni, essendo una cosa di gusto personale.
Ho trovato gente che scriveva azioni da 5mila caratteri che non mi davano nulla perchè il 75% era solo superfluo, e giocatori a 1200 caratteri che mi davano modo di avere uno sviluppo di gioco interessante.

Quindi la mia risposta è : IL BUON GIOCO E' DATO DALLA CAPACITA' DI SVILUPPARE ASSIEME QUELLO CHE STIAMO GIOCANDO.

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quota

21/06/2024 23:18:56

Non credo di avere una risposta chiara a questa domanda, ma farò qualche considerazione... il mio unico vero requisito stretto a monte di tutto il resto è la grammatica. Il giocatore che fa qualche occasionale strafalcione posso perdonarlo, ma se trovo errori anche nella documentazione della land mi scandalizzo.

Dato per buono che si scriva in italiano corretto, confermo anch'io che la lunghezza delle azioni conta abbastanza poco. Ho visto azioni da 2000 caratteri molto belle e scorrevoli e azioni da 500 praticamente illeggibili. Il senso dell'azione di solito si capisce sempre, ma il modo in cui la scrivi cambia parecchio.

In generale, considero un segnale di cattivo gioco se i personaggi finiscono in chat a parlare tra loro e tutta l'ambientazione scompare. Se il 100% della tua azione è occupato dalla conversazione con gli altri PG e non interagisci in nessun modo con l'ambiente, non va bene (e questo vale indipendentemente da quanto è lunga l'azione).

Un'azione scritta bene, ma anche una documentazione di land scritta bene, dovrebbe trasmettere subito il senso dell'ambientazione... mi rendo conto che qui sono terribilmente vago, ma è forse il punto più importante. Ovviamente non potranno succedere cose epiche in ogni singola giocata, e la parte critica di un pbc è rendere interessanti anche le giocate dove succede poco.

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quota

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