Quanti bisogna essere?

17/06/2020 10:57:29

Il mio parere è semplice: la costruzione di una ambientazione deve essere l'unico parametro in cui il computo dei numeri dei presenti ha valore.
Se ci si aspetta un numero di 10/15 giocanti, l'ambientazione e le relative gilde devono essere commisurate alla previsione.
Il punto è che partire con uno slot gilde/giocabilità ambientazione tarato su 10 utenti ed espansibile fino a 50 è completamente diverso da partire con uno slot gilde/giocabilità ambientazione tarato su 50 utenti da infilare ad imbuto in 10 giocanti effettivi.

Quindi qual'è il numero adeguato di giocatori in un gdr?
Quello dato dall'ambientazione e struttura del gdr stesso.

quota

17/06/2020 11:40:12

E se poi il numero cambia che fai? Riscrivi continuamente l'ambientazione a seconda di quanta gente gioca? Gestiamo dei pbc, mica degli alberghi (non è che se non riempi sempre almeno l'80% delle chat vai in bancarotta).

L'ambientazione è un fondale; in teoria dovrebbe stare in piedi anche da sola, che ci giochino in 5 o in 500 (quantomeno nell'ipotesi che i PG si iscrivano perchè quell'ambientazione gli piace e non perchè vogliono sovvertirla).

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quota

17/06/2020 13:16:38 e modificato da piopio il 17/06/2020 13:20:52

Mi trovo a concordare con alcune analisi lette nei post precedenti, quindi non mi starò a dilungare. Come si è ripetuto spesso in passato però, quel che conta alla fine è avere uno zoccolo duro di giocatori sempre presenti che ruota a seconda delle giornate e dei periodi dell'anno ma che ti da sempre gioco e una base d'utenza sulla quale costruire la tua community. Fidelizzare in questo caso è il primo passo. Sei hai delle persone che vogliono bene a te e al tuo gioco vedrai che se arriva un nuovo saranno loro stesse a coinvolgerlo spiegandogli le basi o facendolo integrare. Poi i trucchi per aumentare la base esistono, mera questione di marketing e di pubblicizzazione ma anche di periodo. Come si sa che in estate molti si iscrivono ma le entrare sono frastagliate su tutta la giornata perché giustamente la gente esce la sera o ci sono i ragazzi impelagati dalla sessione d'esami ecc ecc.

Comunque per fare un esempio come han fatto gli altri, e parlando di Genesis dove attualmente gioco, si hanno una trentina di utenti che si alternano in base al giorno della settimana. Capita anche di averli tutti insieme ogni tanto ma non è così frequente. Per il resto si gioca tutti i giorni più o meno a tutti gli orari. Anche se venerdì e sabato, quali weekend, si tende a fare un po' meno perché giustamente molte persone escono (con cautela visto il tempo che viviamo ahahah) e si riprende la domenica con costanza.

Spero di essere stato utile, in ogni caso seguirò il topic con molto interesse!

quota

17/06/2020 16:19:22

La risposta alla tua domanda iniziale era già nel mio paragrafo successivo.
Ovviamente puoi cambiare in "espansibile fino a 500" e la logica è la stessa.

quota

17/06/2020 17:20:48

Quindi era un sì?

Non è che non ti ho letto, è che proprio non riesco a capire come faccia un'ambientazione ad essere "tarata su 20 giocatori", meno che meno come si faccia a "espanderla per altri 10" (cosa fai, prevedi un numero fisso di membri per ogni razza/classe/gilda e se quel pezzo va sottosoglia esplode? Posso dirlo che mi sembra un pessimo modo di gestire la documentazione?)

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quota

17/06/2020 17:29:04

Quotone.

L'ambientazione di un PbC dovrebbe essere dinamica per la natura stessa del gioco che ospita. Proprio perché all'apertura nessun gestore sa con certezza quanti utenti attirerà e soprattutto quanti saranno stabili nel tempo, formando una media.

Poi sono d'accordo che una gilda/corporazione/gruppo vuoto vada fatto pesare lo stesso in quanto ci saranno dei PNG dentro (noti o meno). Ma se sti gruppi sono più tempo vuoti che altro, forse sarebbe il caso di chiedersi perché... Pensare a monte ad un gioco come dice kheperet aiuta a diminuire il rischio di incappare in gruppi vuoti, che vanno poi a pesare sullo Staff (salvo ignorarli, che è anche peggio).

Se il tuo gioco è ambientato a New York ed è incentrato sulla lotta politica per l'elezione del sindaco, crei 3/4 partiti politici che si combattono. Non 50. Se poi nel tempo la media di utenti si fissa su 100, allora puoi anche espandere con nuovi partiti. In questo modo se al contrario gli utenti sono 20, li puoi dividere in 3/4 partiti mantenendo un gioco sensato (un gruppo con 1/2 PG dentro ha ben poco senso perché difficilmente si creerà gioco interno, salvo appunto che il Master muova PNG costantemente).

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quota

17/06/2020 17:58:59

Beh, parliamone.
Se ti inventi tutto tu è un conto (anche se mi sembra comunque poco sensato che l'intero scenario politico cambi ogni volta che entrano o escono 10 utenti).

Ma uno come l'autore della discussione che ha una land a tema LOTR cosa dovrebbe fare? Non è che abbia chissà quali scelte in termini di razze, gilde e mappa (al massimo può "zoomare" su un pezzo dell'ambientazione). Per quello che ho sempre visto io, un'ambientazione può funzionare anche se viene concepita come un fondale statico sul quale innestare le storie dei PG (nel senso, non è che i giocatori di pbc hanno un ego talmente smisurato da sentirsi offesi se il loro PG non apporta sostanziali modifiche all'ambientazione).

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quota

17/06/2020 18:49:15 e modificato da nick nightingale il 17/06/2020 18:50:57

Spiego meglio: se te vuoi prendere Neverwinter, mantenere Lord Nasher e le gilde presenti sul manuale, ci sta tranquillamente. Ma nessuno ti obbliga a usare tutte le gilde se ne sono 50 e il gioco potrebbe avere una media di utenza di 20 PG.

Il limite della dinamicità, che dovrebbe sempre esistere salvo casi rarissimi che boh non so manco se funzionano, lo decidi sempre tu gestore. Se non vuoi che Nasher sia sostituibile, non lo rendi tale, e così via. A cascata però, più cose blocchi, più l'ambientazione diventa davvero un fondale molto poco "vivo" e di conseguenza le azioni dei PG meno "pesanti" e profonde. In sostanza, c'è il forte rischio binario e simming fine a sé stesso. Non ci vedo una questione di ego, quanto più la voglia di approfondire il proprio gioco in un contesto che non ha limiti di tempo e nel quale i PG dovrebbero crescere mano a mano.

Tenendo ad esempio lo stesso D&D, è possibile che PG anche dal 10° livello in su non abbiano alcun impatto sull'ambientazione? Visti i poteri di cui dispongono, dovrebbero affrontare questioni piuttosto grosse. Che poi è un po' il rischio nel quale ho visto incappare tante Land di D&D (e non solo), con il gioco che si limita al simming in attesa della prossima quest.

Difficile invece che ci siano cambi repentini di utenza a botte di 10 utenti che arrivano/vanno via. In caso, lo Staff deve saper ammortizzare i cambiamenti, poi è il bello di un'ambientazione dinamica e viva! Che non è esente da rischi e problemi, ovviamente.

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quota

17/06/2020 19:08:20 e modificato da quod il 17/06/2020 19:11:35

Beh, se sei a Neverwinter chiaramente no (infatti il problema dello "squalo nella pozzanghera" è abbastanza noto). Se sei in Planescape dove al posto di Nasher c'è la Signora del Dolore, al posto dei governatori delle città ci sono le divinità nei loro reami, e un comunissimo fante di terra di una battaglia campale della Guerra Sanguinosa è un diavolo barbazu, chiaramente l'impatto globale di un singolo PG diventa ridotto anche se è di livello 20 (o più).

Ma non vuol dire che i PG non possono fare niente... piuttosto vuol dire che devono sforzarsi di costruire qualcosa sopra l'ambientazione (che ne so, c'è un PG che commercia in oggetti magici e si sposta tra i piani con una Fortezza Istantanea di Daern che usa come negozio istantaneo... alla lunga anche gli altri PG ne parlano ed è diventato funzionalmente simile a una componente dell'ambientazione).

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quota

17/06/2020 21:40:45

Però c'è da dire che non avere la gilda Polizia non equivale a dire che non esistono poliziotti in città. I poliziotti ci saranno da background e se ne parlerà e si percepirà la loro presenza (perché, come hai giustamente detto, nel mondo di gioco non esistono solo i PG) anche senza che ci sia un intera gilda con simbolini, cariche e quant'altro.

C'è da dire che a mio avviso è meno problematica una gilda vuota (che al massimo "fa brutto" a vedersi) che una gilda con UN solo pg con e per il quale creare gioco ad hoc, per così dire.


Il compromesso a cui noi siamo giunti è di predisporre le gilde coerenti con l'ambientazione senza aprirle sin da subito, in modo da farlo solo nel momento in cui ci saranno almeno TOT giocatori interessati a portare avanti quel gioco. A quel punto si "crea" la gilda (con le sue funzionalità annesse e connesse) che acquisterà solo un ruolo di supporto al gioco che nel frattempo è stato già avviato.

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quota

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