Design & PbC postato il 14/11/2015 15:20:28 nel forum giochi e modificato da sos_tellers il 15/11/2015 12:02:41
Sono a casa malata, non sapevo cosa fare e ho voluto dare inizio ad un altro thread da venti pagine di commenti, cattiva tellers.
In realtà il male ha radici più profonde, e mi piacerebbe portare all'attenzione di voi signori un fatto di cronaca apparentemente non di troppa rilevanza.
Mi è capitato ultimamente di imbattermi in pareri discordanti, o addirittura in massime, circa l'utilizzo grafico/pubblicitario nelle land play by chat - ma se non si ha dimestichezza con questa parola mettiamo pure in evidenza semplicemente il termine "estetica", quindi dell'utilizzo dell'estetica, nei giochi di ruolo play by chat.
In alcune di queste massime e discussioni si riscontravano i seguenti pareri:
1) Una interfaccia grafica, che piaccia o meno attenzione!, è perfettamente inutile ai fini del gioco, perchè tanto quello che serve è semplicemente giocare di ruolo. Che, in termini spicci, diventerebbe all'incirca basta uno sfondo e una chat e siamo tutti pronti per giocare.
2) Una grafica per essere efficace deve mettere d'accordo tutti.
3) Si ma io ti pago per fare quello che dico, deve piacere a me.
4) La grafica è inutile, l'importante sono i contenuti. Che si differenzia dal primo punto per l'ok, possiamo farci andare bene anche qualche ghirigoro ma dobbiamo puntare a un ricco assortimento di testi, la gente guarda quelli.
5) La grafiche scure impediscono la lettura.
6) E' una grafica che va di moda.
7) Riempire la scheda con immagini curate graficamente non serve a niente, se è un gioco di ruolo bisogna ruolare, scrivere! Non fare un book fotografico.
Sul punto sette è uscito pure un articolo.
In questo thread esporrò due pareri. Il mio, soggettivo, quindi porterò l'acqua per forza al mio mulino, e quello in cui si dovrebbe tenere in considerazione non tanto arbitrariamente, ma proprio in partenza, quello che invece non lo è. Poichè ritengo che ci sia una certa confusione di fondo su quello che è corretto, etico e professionale, e quello che è vizio, forma e mal comune.
Nel secondo parere, dunque, cercherò di basarmi sui fatti, e non sul mio gusto personale.
Perchè qui siamo tutti pronti a confrontarci in termini professionali, giusto???
Bene, partiamo con il mio parere personale.
1) Una interfaccia grafica, che piaccia o meno attenzione!, è perfettamente inutile ai fini del gioco, perchè tanto quello che serve è semplicemente giocare di ruolo. Che, in termini spicci, diventerebbe all'incirca basta uno sfondo e una chat e siamo tutti pronti per giocare.
Falso. Non c'è niente di più sbagliato. Il gioco di ruolo play by chat, lo dice la stessa definizione, si basa su una chat, e la chat di solito dove sta? Online. E' dal '95 che non ci si basa più su questo pensiero, la schermata di WinMX è stata sostituita da peer to peer, giusto per fare un esempio, un pochino più intuitivi e accattivanti. Perchè? Perchè nel frattempo s'è scoperto (battuta) che anche quello vuole la sua parte. Chiaramente siamo tutti d'accordo nel dire che se voglio giocare mi basta una penna e un pezzo di carta, ma anche una voce e un paio di dadi, un tavolo e quattro persone. Nulla da dire. Ah, però cosa vedo su quel tavolo! Il manuale cartonato della White Wolf da millemila euro, rilegato con la colla a caldo, con gli inserti in rilievo e con un sapiente uso della ciano? Ahi ahi...
2) Una grafica per essere efficace deve mettere d'accordo tutti.
Falso, ma sono di parte. Ho in cantiere un gioco di ruolo coi colori scuri e questo significa a maggioranza che non ho capito niente di comunicazione, vero?
Quelli di cui stiamo parlando, la faccio un pò fuori dal vaso, scusasseromi, si chiama packaging. Poi vi spiegherò che cos'è. Prendiamo un profumo. A me fa vomitare quello nuovo della Moschino che scimmiotta le casalinghe anni sessanta, quello a forma di spruzzino per i vetri. Ogni volta che passa il promo cambio canale.
E' stato un successone.
La gente è stupida? No.
Perchè? Lo scopriremo dopo.
3) Si ma io ti pago per fare quello che dico, deve piacere a me.
Prova a spiegarlo a Paolo l'architetto di Agrate che ti ha rifatto il portico, e vediamo quanto ci metti a procurarti i materiali e fartelo da solo, cazzuola e sacchi di cemento. Liberissimo, poi però non ti lamentare che il prossimo anno ti crolla addosso e ti fai una settimana di degenza perchè ti han trovato l'anca fratturata. Pazientate, arriveranno le dovute spiegazioni.
4) La grafica è inutile, l'importante sono i contenuti. Che si differenzia dal primo punto per l'ok, possiamo farci andare bene anche qualche ghirigoro ma dobbiamo puntare a un ricco assortimento di testi.
Snì. Vero e falso. Sono una grande amante dei papiri, non si era capito, e apprezzo tantissimo il fatto che un essere umano medio mi esponga con cognizione di causa il suo pensiero. Ne va che io apprezzo molto l'intento che c'è dietro il punto, ma siamo sicuri sia davvero così limitante?
5) La grafiche scure impediscono la lettura.
Eccomi! Ci sono anche io! Nero, grigio e trasparenze!
Il che ci ricollegherebbe ad altri e più stupefacenti post, ma mi tengo il cherosene per dopo. Secondo me no, dunque falso, e questo oscuro capitolo affonda nella storia dell'umanità, non mi pronuncio fino alla fine.
6) E' una grafica che va di moda.
Vero, sadly per alcuni ma funny per altri. Ultimamente sono tornate le frange anni settanta, e un sacco di pischelli neanche si pongono il problema del fatto che la moda sia un grande, fantastico riciclo di mercato dettato dai quattro matusa che si giocano a carte il vostro stipendio - e nemmeno immaginano che quella moda è già stata, di moda. Ma è davvero così male? E quanto di ciò che la mia acidità fa presumere è effettivamente acido?
7) Riempire la scheda con immagini curate graficamente non serve a niente, se è un gioco di ruolo bisogna ruolare, scrivere! Non fare un book fotografico.
E chi dice che uno non possa fare entrambi? Chi dice che una cosa esclude l'altra? Questo, quando mi intrattengo a fare amabile conversazione coi "puristi", che utilizzerebbero l'immagine standard di Royo per qualsiasi cosa, mi fa partire l'isis (esempio molto infelice oggi, scusatemi). Perchè non approfittare dei favolosi mezzi della tecnica, se li abbiamo a disposizione?
Eccoci allora al parere che proverò a rendere oggettivo.
Un sito internet, di qualsiasi natura esso si tratti, rispetta solitamente tre parametri:
Design, navigazione e contenuto.
La navigazione è l'atto che la persona compie, tramite il mouse solitamente, per scorrere le pagine di un sito e consultarlo. Come sfogliare quelle di un libro in una grande biblioteca, rappresentata dall'internet.
La navigazione ti permette di accedere ai contenuti.
Cos'è il contenuto? Il contenuto è quello che decidiamo di mettere nella nostra pagina e nel caso dei gdr play by chat, quindi solo nel loro, sono informazioni, a loro volta tradotte in testi, immagini, tradotte nell'interfaccia grafico, funzionalità interattive tradotte con il lancio dei dadi, la posta etc.
Il design...
"Ideazione e progettazione di oggetti d'uso da prodursi in serie dall'industria, secondo forme esteticamente valide in rapporto alla funzionalità dell'oggetto."
Graphic designer (brutalmente e dall'italiano scorretto, grafico) si definisce invece:
"In inglese, si designa un professionista che si occupa principalmente di creare oggetti visivi, intesi per essere stampati, pubblicati o trasmessi tramite i media digitali allo scopo di comunicare un messaggio al pubblico nel modo più semplice ed efficace, tramite il testo e le immagini."
E che:
"La responsabilità principale di un graphic designer è la disposizione degli elementi nel modo più semplice e funzionale possibile."
Tuttavia:
"È inoltre in grado di assumere in prima persona responsabilità progettuali e di direzione artistica e di fornire consulenza tecnica in tutte le fasi della creazione di un prodotto."
Quell'inoltre è molto importante.
In più: i graphic designer sono professionisti che operano in più discipline della comunicazione.
La wiki italiana è da snobbare? Ampliamo i concetti.
"Graphic designers use various methods to create and combine words, symbols, and images to create a visual representation of ideas and messages. A graphic designer may use a combination of typography, visual arts and page layout techniques to produce a final result. Graphic design often refers to both the process (designing) by which the communication is created and the products (designs) which are generated."
"Graphic design is the process of visual communication, and problem-solving through the use of type, space, image and color. From road signs to technical schematics, from interoffice memorandums to reference manuals, graphic design enhances transfer of knowledge and visual messages. Readability and legibility is enhanced by improving the visual presentation and layout of text."
Ma:
"Graphic design is applied in the entertainment industry in decoration, scenery, and visual story telling."
"Design can also aid in selling a product or idea through effective visual communication. It is applied to products and elements of company identity like logos, colors, packaging, and text. Together these are defined as branding (see also advertising). Branding has increasingly become important in the range of services offered by many graphic designers, alongside corporate identity."
Il mestiere del graphic designer, dunque, è sicuramente quello di rappresentare una idea laddove chi non lo fa di mestiere, si suppone, non ne abbia i requisiti (o non ti rivolgi al grafico e fai da te, ma ci arriviamo), e che gliela rappresenti al meglio, soprattutto. Quindi comprensibile, d'impatto e possibilmente più forte rispetto alle idee di compagnie/pensieri/concorrenza altrui. L'idea, di fatto, deve rimanere nel tempo - Inception insegna.
Ma questa idea deve andare a combaciarmi con due elementi: il target, e il concetto stesso dell'idea che voglio/mi è stato commissionato di rappresentare.
Il target, per chi non lo sapesse, è il pubblico al quale mi rivolgo.
Citando, il logo, i colori, il packaging e i testi, presi insieme sono definiti come "branding", e vanno di pari passo con l'identità della corporazione.
Il packaging:
"Nel marketing, modalità di confezione e di presentazione di un prodotto, studiate in funzione della vendita."
"La confezione di un prodotto, per certi versi scontata, opportunamente corredata può diventare uno strumento d’informazione, un media pubblicitario portatile e quindi parte del prodotto stesso, ampliando notevolmente la funzione primaria del packaging, che rimane sempre quella di contenere e di proteggere."
Fonte: http://www2.unipr.it/~arte/Docenti/bianccibo/Stefania%20Bertani/Bertani.htm
Perchè vi annoio con tanti termini?
Perchè se il contenuto del vostro PBC è il prodotto, il sito è è la risultante dell'identità del brand e, la sua grafica, è il packaging. Come ci presentiamo all'utenza.
1) Una interfaccia grafica, che piaccia o meno attenzione!, è perfettamente inutile ai fini del gioco, perchè tanto quello che serve è semplicemente giocare di ruolo. Che, in termini spicci, diventerebbe all'incirca basta uno sfondo e una chat e siamo tutti pronti per giocare.
"Resta l’aspetto promozionale, realizzato spesso attraverso fattori estetici, formali ed emotivi aventi lo scopo di proporre la confezione come canale di collegamento tra i messaggi evocati dal prodotto e i valori di riferimento del consumatore. L’imballaggio, pertanto, non deve annunciare soltanto cosa contiene ma svolgere più complesse funzioni simboliche e semiotiche, dal cui corretto equilibrio dipende l’efficacia della comunicazione."
Il che ci ricollega al punto 2...
2) Una grafica per essere efficace deve mettere d'accordo tutti.
Si legga sopra:
Emotività - Propensione maggiore o minore, a seconda degli individui, a reagire visibilmente di fronte a situazioni piacevoli o spiacevoli, acuta sensibilità o impressionabilità.
Estetica - Settore dell'indagine filosofica che mira alla definizione e alla classificazione del fenomeno artistico.
Io sono della scuola di B.
"Secondo Baumgarten, infatti, l’e. è, sì, conoscenza, ma conoscenza propriamente «intuitiva» e «sensibile». Questo significa che per Baumgarten, accanto alla verità espressa dalla matematica e dalla filosofia, c’è posto per un altro tipo di verità: quella storica, poetica e retorica."
"Abbiamo quindi a che fare con una nozione i cui confini non sono mai dati una volta per tutte ma, al contrario, tendono a spostarsi, a estendersi, a trasformarsi continuamente."
"Il risultato è, evidentemente, l’impossibilità di definire tale nozione di e. in modo univoco, sulla base cioè di criteri oggettivi, validi in modo universale e necessario."
Riguardo il punto 3, ovvero:
3) Si ma io ti pago per fare quello che dico, deve piacere a me.
Se ti rivolgi ad un professionista, ovvero a chi lo fa di professione, no.
Professione:
"Attività esercitata in modo continuativo a scopo di guadagno; attività intellettuale per l'esercizio della quale sia richiesta la laurea o una particolare abilitazione."
Chi scrive questa piccola tesi ritiene che ci siano molti grafici amatoriali che, pure senza l'abilitazione, sono molto bravi e forse più di quelli che l'abilitazione ce l'hanno. Ma non si parla di professionisti, ovviamente a meno che non si prenda per buono il fatto di sapere questi "amatori" impegnati ad approfondire la materia.
"Per il suo svolgimento (ovvero della professione del graphic designer) è richiesta una particolare preparazione".
Se tu utente dovessi essere un committente e vuoi che qualcuno rappresenti la tua identità, che lanci un messaggio, nella fattispecie il tuo, cerca di affidarti a qualcuno che si è preparato e sia abilitato a fare quello che chiedi.
Perchè fino a prova contraria, per quanto si tratti di estetica, di arte, di quello che si preferisce, si suppone - di nuovo - che tu ti rivolga ad un professionista. Se ti rivolgi a qualcuno che sa semplicemente usare un programma di grafica e ti fa da gobbo perchè non hai tempo di imparare l'uso la tavolozza di PS, e ti fai bastare quello, siamo già fuori dall'argomentazione della prolissa tellers. Puoi benissimo smettere di leggere.
Se invece ti sei rivolto ad un professionista, lui ti dirà che:
4) La grafica è inutile, l'importante sono i contenuti. Che si differenzia dal primo punto per l'ok, possiamo farci andare bene anche qualche ghirigoro ma dobbiamo puntare a un ricco assortimento di testi, la gente guarda quelli.
Se la tua idea è molto articolata, indubbiamente. Ma si pone sempre la stessa problematica del rendere quei testi chiari, utilizzabili e concorrenziali perchè siamo sempre nell'esempio di un sito internet. Teniamone conto.
5) La grafiche scure impediscono la lettura.
Dipende dalla tua idea, cosa stai cercando di trasmettere? Se la tua land PBC, hostata dentro un sito, riguarda un cartone animato, molto probabilmente, per quello che mi dice l'estetica, avrà colori brillanti, vivaci. Se riguarda un horror a sfondo di vampiri sarà cupa, scura e richiamerà la notte.
Ma non ho usato il probabilmente a caso. Trovandoci concordi con quello che realmente importa al grafico, ovvero riuscire a rendere chiara per tutti quell'idea, comunque sia il messaggio che devo trasmettere è personale, e va a toccare estetica (dunque corde di emotività) diverse per ciascuno.
Poichè quello è il suo ruolo. Tuttavia...
Il bianco è universalmente il colore della pulizia, della calma, è la mia base neutra, è la tela su cui scrivere. Un foglio è bianco.
Il rosso è il colore della passione, dell'attività, della guerra ma anche dell'amore, dà movimento, dà slancio.
Il nero è il colore del mistero, della notte dove non vediamo cosa accade, scansa, allontana, intimorisce.
Il giallo è il colore della luce, di ciò che è luminoso e risalta, dell'onestà, delle idee, ma anche dell'oro, non a caso viene spesso utilizzato nei siti web dove si parla di denaro e è presente la possibilità di fare una transazione.
Perchè? Perchè sono stati fatti degli studi, su utilizzo di determinati colori, loro natura e su come li percepiamo.
E' innegabile, però, che...
6) E' una grafica che va di moda.
Le cariatidi come Meryl Streep, per quanto sia duro ammetterlo, hanno in mano il potere. Ovvio, sempre se tu committente ti trovi d'accordo con le leggi del mercato. Se non lo sei è il secondo momento per interrompere la lettura.
Però, lascia che ti dica un'ultima cosa. Se non mi stai leggendo da una capanna nel bosco, da un pc rubato, e sei vestito di stracci, ammetti a te stesso che la moda è un forte collante sociale, nel quale ti piace essere incluso.
E se la moda ti dice che il rosso è il nuovo nero, o il nero il nuovo bianco, un pò sei incuriosito.
Allora, triste ma vero, la moda snatura i concetti chiave di colore, estetica e messaggio, vincolandoli ad un messaggio unico che tutti, per motivi diversi, decidono di seguire.
La decisione di un graphic designer professionista sarà quella del (siccome deve veicolare un messaggio al meglio) dosare una percentuale di studio sui colori, un'altra di Meryl Streep e una importantissima e non trascurabile, che è quella di farsi portavoce del messaggio.
Il fatto che a me lo spruzzino della Moschino faccia vomitare non significa che quelli della Moschino hanno toppato, anzi, c'è la fila in profumeria per comprarlo.
Semplicemente io non rientro nel loro target, me ne faccio una ragione e cerco quello che mi appaga altrove.
Ugualmente, in un modo o nell'altro, vincendo o perdendo, lo studio professionale del team grafico è stato necessario per venderglielo, quel prodotto! Nel nostro caso, lanciare il PBC in rete e sperare che la gente ci venga a giocare.
No, il grafico non deve essere pagato per fare quello che uno gli dice E BASTA. Il grafico deve veicolare al meglio quello che gli dici, e lo stai pagando proprio per quello. E' un discorso rivolto alla totalità della categoria, che mi preme difendere (quando ho parlato di parere oggettivo mentivo, che cattiva). Scherzi a parte, lo abbiamo visto sopra il perchè.
Il discorso dei testi si applica dettagliatamente al tuo target. Se vuoi un target di nicchia, puoi permetterti di fare molto testo, se vuoi ampliarlo e arrivare a toccare tante, molte teste, purtroppo la linearità del messaggio dovrà fare in modo di riassumere all'osso il wall of text. Scelte.
I penultimi due punti ve li riassumo così:
http://www.dior.com/home/it_it
http://www.nike.com/it/it_it/
https://www.zalando.it/
http://www.baroncini.it/italiano/storia-baroncini.html
http://www.stabilo.com/it
http://www.kin.it/
https://it.burberry.com/
http://www.mavalaitalia.com/
https://www.residentevil.net/en/
http://www.shadestudio.ie/
https://neubauten.org/
http://www.randomhouse.com/features/markuszusak/
http://workdiary.de/
Avete visto che concetti standard vengono espressi con grafiche diverse? Avete notato che spesso, pur essendo il concetto univoco, si rivolge a persone che lo utilizzano in modi differenti?
L'ultimo, ricollegandomi a visioni che fortunatamente noto essere comuni, sta al buon cuore di chi giocando si rende conto dei limiti che esistono nell'altro. Riempire una scheda di immagini molto belle ma senza dati alla mano, dati che mi permettono di giocare, non solo è controproducente, è assolutamente inutile. Però il contrario non si può dire, laddove all'utilità è affiancato il design, la piacevolezza, perchè proprio grazie all'evoluzione dei programmi di grafica io posso essere aiutato e coadiuvato dalle immagini nel trasmettere il mio pensiero.
Posso farlo anche senza? Indubbiamente.
Provate, il giorno dopo, a impedire a uno scrittore di non esagerare nel descrivere qualcosa, o a un matematico di non calcolare una cifra. O a un artista di non dipingere. La deformazione professionale non è un reato, e gli spunti di riflessione, come al solito, sono apprezzati.
In conclusione, prima di intavolare conversazioni sulla grafica dei play by chat, di qualsiasi tipo sia la vostra visione in merito e se vi prefiggete lo scopo di non dare un parere per scontato, ma esporlo al meglio e con l'unico fine di essere obiettivi, approfondite la vostra conoscenza del concetto di grafica a tutto tondo.
Prima di inviare ho contattato l'assistenza. Se dovessi aver comunque violato qualche punto del regolamento, sono pronta a cancellare o spostare il topic.
14/11/2015 15:49:56
Prendo in considerazione solo alcuni punti del thread iniziale e faccio un discorso brevissimo: alla questione del packaging e della psicologia dei colori, si deve affiancare sempre il discorso più importante quando e se si parla di giochi di ruolo play by chat: la leggibilità e la fruibilità del sito.
Sono personalmente una fan dei design scuri e punto molto sul packaging dei miei prodotti perché anche se non credo che una buona grafica sia indispensabile, credo che non possa fare altro che un gran bene quando c'è. Un sito/prodotto che si presenta esteticamente bene, azzeccato e coerente con ciò che sta offrendo, aiuta l'utente addirittura a trovarsi immerso -nel caso dei pbc- nell'atmosfera dell'ambientazione.
Però, le cose vanno ragionate per lo scopo che hanno. Il design di una boccetta di profumo è un conto, un sito in cui si deve leggere e scrivere tutto il giorno è tutt'altra cosa. In un pbc si devono tenere in considerazione altri elementi importantissimi, è necessario pensare a come rendere il prodotto fruibile oltre che accattivante da un punto di vista estetico/di primo impatto. Il problema non sono comunque le grafiche scure (ci sono fior fior di siti, anche molto importanti, con design scuri) ma i contrasti, i testi ecc.
Se su una grafica a prevalenza nera mi ritrovo testi piccoli e in viola scuro, ad esempio, la bellezza estetica si può prendere e buttare nel water perché quel sito non sarà leggibile e perderà qualsiasi utilità.
14/11/2015 15:53:34
Non fermarti solo al "mio" o al "tuo esempio". Prendimi in analisi anche gli altri, sono curiosa.
14/11/2015 16:31:35
14/11/2015 17:40:23
Pensa che invece lo spirito vuole essere:
Ho una land storica che parla dei Saraceni, mi sono documentata e ho scelto di usare il verde piuttosto che il viola. Ah si, è perchè il verde?
Perchè non il rosso?
Cosa spinge a scegliere una formattazione piuttosto che un'altra?
O un colore differente dall'altro?
Fra mille font utilizzabili, perchè la scelta ricade su questo o quello ancora?
Perchè a qualcuno il rosso ricorda un argomento piuttosto che ad altri? etc.
A me piacerebbe confrontarci su quello :) ho chiesto in anticipo e a chi si occupa del portale per la lunghezza, mi è stato detto che non infrango nessun regolamento. Mi dispiace che il mio essere prolissa ti disturbi.
E perchè il parere di qualcuno che fa qualcosa per mestiere dovrebbe essere motivo per infischiarsene? Non siamo tutti d'accordo che la base di partenza è avere cognizione ed essere professionali?
14/11/2015 19:30:45 e modificato da sos_tellers il 14/11/2015 19:34:11
14/11/2015 22:29:53
Sono felice che non sia una critica rivolta a me solamente.
Mi piacerebbe, però, approfondire il concetto del "ho visto molti gestori".
Soprattutto se hai un blog che parla di noi, che leggo e seguo.
Sempre nell'ottica che effettivamente le loro scelte avessero un senso, ovvero quelle dei suddetti gestori in ambito grafico, ritieni che la maggioranza dei commenti a sfavore, in quanto tale, basti da sola a tessere l'obiettività di un giudizio? E, nel caso, di una lamentela?
Perchè di solito il gestore è incauto, o perchè ti ha dato risposte che non ti sono piaciute - o che hai letto e non ti sono piaciute, non lo ritieni meritevole della tua attenzione? In termini di gioco ma anche di analisi critica intendo.
Fare un blog è come fare giornalismo, si dovrebbe essere aperti al dialogo e capire fin dove arriva il dubbio. E dove, invece, ti scontri con l'illogicità di un pensiero. O no?
Riguardo la questione spinosa del grigio nero, lasciando da parte problemi o preferenze, ti ripropongo lui:
https://it.burberry.com/
Anche da me, come ben sai, è capitato che si scatenasse il putiferio sul fatto che la leggibilità dovesse coinvolgere tutto, dai credits ai disclaimer. Favorevole o contraria?
Io ad esempio quello che c'è sotto l'headline nel banner pubblicitario di cyberlight faccio molta fatica a leggerlo.
Scelta di stile, di utilità o volutamente lasciata in secondo piano per dare risalto alla scritta principale? Tu cosa pensi?
Ancora: https://neubauten.org/
Perchè ti ho chiesto di visionare lui? Le voci riassuntive in basso sono molto piccole e con pochi contrasti. Avrebbero potuto evitarle o illuminarle. Perchè secondo te hanno fatto quella scelta, la condividi?
Che un gioco di narrazione debba essere leggibile non si discute. Ma che cosa mi determina la leggibilità? In termini utilitaristici.
Lo sfondo nero se però hai un buon contrasto?
La totale assenza di colori scuri?
La mancanza di indicatori, pulsanti?
14/11/2015 22:50:19 e modificato da cyberlight_gdr il 14/11/2015 22:52:01
Premetto che non ho capito del tutto la tua risposta, perché la mia riportava proprio un discorso generale riguardo fruibilità e leggibilità senza rifarsi ad esempi specifici (Cyberlight la sto ritoccando proprio in queste settimane perché mi sono resa conto che c'erano font troppo piccoli o troppo scuri nella prima versione).
14/11/2015 23:29:22 e modificato da storm_ed il 14/11/2015 23:35:09
Scusate, ma io non ho ben capito di cosa si discute, o quale è la questione da centrare.
Si riporta la parola "professionale" per la realizzazione grafica di un gdr, ma io credo che qui la stragande maggioranza non faccia gdr per "professione" e se ci fosse qualche grafico professionista non credo sia questo un luogo dove poter trovare riscontri professionali generali e specifici (o almeno non da tutta l'utenza).
Se invece si parla di grafica dei gdr a livello amatoriale mi piacerebbe discuterne, ma come ho detto non ho capito esattamente di cosa :)
Sono tonta scusate, ma nel primo post si riportano tutti i vari pro/contro/riscontro che non saprei cos'altro aggiungere al tema generale sulla grafica da gdr, se non dire concordo con questo o con quello.
Quindi la "domanda" è come dovrebbe essere la grafica di un gdr?
15/11/2015 10:14:19
jan33, porta pazienza: è evidente che l'unica cosa che si vuole da te è l'ammissione che GRIGIO SCURO SU NERO SCURO STANNO UNA CREMA INSIEME, SONO LEGGIBILISSIMI, CHIC, IMPERDIBILI, E TUTTE LE LAND CHE UTILIZZANO QUESTA SENSATISSIMA SCELTA CROMATICA SONO BELLE INTERESSANTI E CON UN (ROSEO?!) FUTURO.
Tutte le altre ragionevolissime argomentazioni che adduci sono inutili, ottuse, parziali, e comunque non giornalistiche.
Con ciò, mi dileguo.
15/11/2015 11:03:26
Discussione seguita da
Rispondi alla Discussione Aggiungi ai Preferiti Inoltra Discussione Forum Giochi Elenco Forum
Il gestore di W40K Dathyar ha risposto alla recensione di dreamboy
dreamboy ha recensito W40K Dathyar
Enlisted → Guida la tua squadra di soldati in combattimenti su larga scala, con fanteria, veicoli corazzati e aerei della IIa Guerra Mondiale!
Metin2: Live ora: Server Boost Yohara e Twitch Drop
Epic Wizardry RP: Changelog N. 4 - Epic Wizardry Rp
drongo ha recensito Il Grande Blu
Ikariam → Su una piccola isola, in qualche parte del Mediterraneo, sorge un`antica civiltà. Sotto la tua guida inizia un`era di ricchezza e di scoperte!
Pirates of the Caribbean: Tides of War: Quarti di finale del torneo
DarkOrbit: Galactic Strife & Buono gratis 💥
I dati del generatore di rank sono stati aggiornati!
Legacy of Magic: Il vecchio e la mappa
Pandora Upside Down High School → La prima scuola per sovrannaturali al mondo vi attende! Scoprite il vostro cammino Ancestrale relazionandovi con i compagni e le attività dei club
outrunstaff ha risposto alla discussione: Project OutRun PbC
meleys ha aperto un annuncio di ricerca: Westeros GDR ricerca Tester
Lineage II: Black Friday di Lineage II
World of Warship → MMO gratuito con frenetiche battaglie navali ambientate nel ventesimo secolo. Salpa con la tua nave ed affronta i nemici!
Gothik Praha - Intervista alla gestrice del GdR play by chat horror Gothik Praha
Regno di Thyrea - Intervista allo staff di Il Regno di Thyrea.. il play by chat fantasy!
Effetti grafici su Gif - Tutorial passo passo per realizzare effetti grafici sulle immagini in GIF
Piume Nere - Intervista ad Isabel Capuzzo, Creatrice di Piumenere.it e attuale Narratore...
Sviluppo Browsergame - Tesi di laurea sulla progettazione e lo sviluppo di un Browsergame di Tchoukball
Podcast e GDR - Play by Chat e Podcast: come sfondare la quarta parete!