Utilizzo della (C)

lith

Utilizzo della (C) postato il 24/08/2011 17:00:55 nel forum leggi e legalità

Mi chiedevo se per usare la (C) del Copyright ci siano leggi particolari, registrazioni e/o depositi da fare o se possa essere liberamente usata per autocertificare la paternità del proprio materiale.
Qualcuno sa darmi ragguagli sulla normativa dell'utilizzo del marchietto (C)?

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lith

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24/08/2011 17:25:50

Il sito che linki manda ad una società che si occupa di deposito per dare "prova certa", ma che nelle sue pagine dice che il copyright nasce con l'opera, ma va dimostrato "quando" e loro di quello si occupano...
Scusami ma non ho trovato il punto in cui dice che "chiunque può usare il marchio (C)" oppure che "ai sensi della normativa xyz, l'utilizzo del marchio (C) è subordinato al deposito presso un ente certificante" (esempio a caso)

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prettyjane

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24/08/2011 18:31:27

Come detto su queste pagine plurimevolte, in italia il diritto d'autore si estende all'opera prodotta senza necessità di registrazione.
La Siae come altri organismi offrono maggiori tutele, assistenza nella riscossione dei diritti, ma il non iscrivere (peraltro pagando) la propria opera non pregiudica la capacità di far valere in ogni modo e secondo la legge le proprie prerogative di diritto d'autore.
Quindi, dimenticatevi pure le C e gli all right reserved:)

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lith

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25/08/2011 09:19:56

Lo so, prettyjane. Non sto chiedendo "quando è "mia" la mia opera?". Sto cercando di capire le leggi sull'uso specifico di un determinato simbolino, cioè della (C).
Voglio capire se c'è una normativa sul simbolino e cosa significa se c'è il simbolino accanto alle cose oppure no.
Inizialmente credevo che il simbolino (C) presupponesse una qualche registrazione, ma non avendo trovato normativa specifica sto iniziando a pensare che sia un simbolino che non ha alcun valore se non quello di riassumere la frase "è tutta roba scritta da me".
Non riuscendo a trovare da sola riferimenti precisi, mi chiedo una frase tipo (sito white wolf, per fare un esempio)

cosa indichi (che il sito lo ha fatto la CCP con roba sua? che è depositato da qualche parte?) e cosa significhino i riferimenti temporali (se la paternità è sempre mia, perché c'è scritto che va dal 1997 al 2011?)

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kaname

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17/11/2011 13:25:40

Il simbolo della "C" non necessita di nessuna prerogativa per essere utilizzato. Se tu ai creato qualcosa di nuovo puoi tranquillamente contrassegnarlo dalla "C". Il problema è che avere la "C" senza essere iscritti alla Siae che garantisce i diritti d'autore non serve praticamene a niente. Infatti tu puoi tranquillamente inserirla ma non avrai nessun elemento per far valere i tuoi diritti d'autore nel caso di plagio o utilizzo illecito del suddetto materiale. In ogni caso l'uso della "C" è molto diffuso, semplicemente per non stare a scrivere "i diritto d'autore sono riservati a...". Infatti troviamo la "C" sia nelle land che nelle stesse schede dei personaggi. E' come un monito che scoraggia le scopiazzature, ma che non può avere efficacia.

I´ve seen him. He´s like fire and ice He´s like the night, and the storm in the heart of the sun.He´s ancient and forever. He burns at the center of time and he can see the turn of the universe. And he´s wonderf!

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henne

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17/11/2011 13:42:52

Non vorrei dire una stupidaggine, ma se non mi sbaglio Copyright e relativo simbolo © sono per la legislatura americana.

Per l'Italia dovrebbe esserci il diritto automatico, senza simboli o simili.
Vedi se ti possono aiutare questi:
http://www.scarichiamoli.org/main.php?page=faq2
http://www.costozero.org/wai/copyzero.html

Benvenuto per sempre...
http://www.gdr-online.com/omeyocan.asp

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kaname

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17/11/2011 13:51:59

henne ha scritto: Non vorrei dire una stupidaggine, ma se non mi sbaglio Copyright e relativo simbolo © sono per la legislatura americana.

Per l'Italia dovrebbe esserci il diritto automatico, senza simboli o simili.
Vedi se ti possono aiutare questi:
http://www.scarichiamoli.org/main.php?page=faq2
http://www.costozero.org/wai/copyzero.html

Il diritto d'autore non è mai automatico. Anzi suppongo che in italia sia uno dei paesi dove è più rognoso il tutto. Devi iscriverti alla siae e sborsare ogni tot anni soldi perchè quasta conservi nei suoi archivi il tuo progetto, in modo tale che è provato che tu ne hai la paternità. La siae non garantisce niente, ne i controlli attivi, nemmeno ti avvisa quando il tempo del deposito sta per scadere. Devi essere tu a tenerti il conto e a rinnovare in tempo. Inoltre non vale nemmeno per tutti i campi. Tu devi pagarlo per le varie sezioni. Del tipo ok io voglio tutelarmi se prendono la mia idea come spunto in un film, poi in un libro, poi in un gioco etc.
La lettera © è per l'appunto unicamente un simbolo che indica "Copyright" ma non da nessun valore legale.

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dyrr

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17/11/2011 14:40:11

kaname ha scritto: Il diritto d'autore non è mai automatico. [...]

Andando sul sito della SIAE o anche su altri portali dedicati al diritto d'autore si può leggere chiaramente:

Cos’è il diritto d’autore?

La legge speciale 22 aprile 1941, n. 633 istituisce la tutela delle opere dell’ingegno di carattere creativo, che appartengano alla letteratura, alla musica, alle arti figurative, all’architettura, al teatro, al cinema. La tutela consiste in una serie di diritti esclusivi di utilizzazione economica dell'opera (diritti patrimoniali dell'autore) e di diritti morali a tutela della personalità dell'autore, che nel loro complesso costituiscono il "diritto d'autore".

Quando nasce il diritto d’autore? Ci sono delle formalità da seguire?

Non c’è nessuna formalità amministrativa da seguire per ottenere il riconoscimento dei diritti d’ autore sull’ opera. Il diritto d’autore nasce automaticamente con la creazione dell’opera.

Fonte completa: http://www.siae.it/faq_siae.asp

Credo che sia una fonte abbastanza ufficiale per affermare che appunto la paternità dell'opera nasce automaticamente ed è regolamentata da una legge specifica per quanto datata in italia.

Argomento diverso è il riuscire a certificare che si è gli autori originali dell'opera.

Non ho fatto delel ricerche approfondite su quali possono essere i metodi effettivamente validi legalmente per aver euna garanzia di poter dimostrare la paternità dell'opera, so che in un altro topic erano stati suggeriti alcuni metodi.

Magari gemini ci può dare una delucidazione più precisa e si pososno mettere in rilievo i metodi validi in quanto credo sia una informazione utile per tutti.

In attesa di una risposta più competente della mia posto alcuni suggerimenti trovati in giro in più siti web, per quanto alcuni mi sembrino un pò esagerati come metodo.

•utilizzare Copyzero o il servizio gratuito Copyzero on-line;
•pubblicare l'opera su un giornale o in un luogo pubblico;
•depositare l'opera presso un notaio;
•inviare a te stesso un plico sigillato (contenente l'opera) per mezzo di una raccomandata con ricevuta di ritorno (RR): come chiarito anche nello studio 3154/2000, approvato dalla Commissione Studi del Consiglio Nazionale del Notariato, la giurisprudenza che si è copiosamente occupata del timbro postale, ha elaborato il principio che detta impronta può attribuire garanzia di anteriorità della datazione del documento, solo ove lo scritto faccia un corpo unico con il foglio sul quale il timbro è stato apposto (una soluzione è quella di far coincidere contenuto e contenente, piegando il foglio in quattro parti e sigillandone i margini: il timbro verrà apposto direttamente sul foglio; questo metodo sembra, dunque, essere di qualche utilità solo per alcune tipologie di opere);
•inviare una raccomandata al Presidente della Repubblica, il quale è obbligato a protocollare tutto ciò che gli viene mandato;
•registrare l'opera presso la Siae (pro: la Siae gestisce per conto dell'autore la concessione di licenze per l'utilizzazione del repertorio di opere ad essa affidato, la riscossione dei proventi derivanti da tali utilizzazioni e la divisione degli stessi tra gli aventi diritto, dedotte le provvigioni; contro: il costo per il deposito dell'opera in Siae, 110 euro, da corrispondere ogni 5 anni per il rinnovo, è proibitivo per molte tasche);
•registrare l'opera presso la Società Raccolta e Salvaguardia Arte: in sostanza, ti permettono di depositare qualsiasi opera dell'ingegno e certificano la data di deposito (pro: l'opera può essere spedita anche tramite e-mail o via web; contro: costa 50 euro all'anno (canone spazio web) + 7 euro a deposito, tuttavia, esistono accordi con vari portali (come dirittodautore.it) che permettono di non pagare il canone annuale di 50 euro, ma soltanto il costo del deposito);
•registrare l'opera presso la Writers Guild of America (pro: l'opera può essere spedita via web; contro: il documento deve essere in formato ASCII text, PDF (Adobe Acrobat), Microsoft Word, Final Draft, non superiore ai 10 Mb e non zippato [il servizio costa 20 dollari, da corrispondere ogni 5 anni per il rinnovo]).