Loki - il signore dell'inganno e divinitá nordiche

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All'inizio dei tempi v'era il gigante Ymir, progenitore di tutti i giganti. Egli plasmò dal fuoco selvaggio di Muspellheim e dal gelo perenne di Niflheim 24 rune dalle proprietà magiche. Singolarmente, ogni runa conferiva pieno possesso di una qualità e supremazia in quel determinato ambito, ma unite rendevano invincibili, attribuendo il Sommo Potere. Le pietre magiche sortivano effetto solo se indossate.
Venne il giorno che Ymir, racchiuse le rune in un forziere per custodire la fonte del suo potere, si trovò a fronteggiare la triade divina [ Odino, Vili e Vè ] privato di ogni forza sovrannaturale.
I nobili figli di Bor ottennero la supremazia e, forti del nuovo potere acquisito, crearono i Nove Mondi, facendo precipitare il corpo del gigante nel Ginnungagap e plasmando con i suoi resti i paesaggi naturali.
Non rimase loro che spartirsi le 24 rune magiche.
Trascorso qualche tempo, ormai consci dell'enorme potere che queste pietre fornivano, si dichiararono guerra reciproca per sottrarsele a vicenda.
Fu allora che Odino, il più saggio dei tre, seppellì l'ascia di guerra e per primo si privò delle rune che avevano corrotto il suo animo a tal punto da combattere con i suoi stessi fratelli, e invitò loro a fare altrettanto.
Così i figli di Bor, di comune accordo, si disfarono delle rune gettandole da Yggrdrasil e disperdendole per i Nove Mondi.
Da allora le rune sono andate disperse, alcune in frantumi, e il loro segreto custodito.
Ma ora che la loro esistenza è stata svelata, ci prepariamo per la Guerra dei Mondi precedente il Ragnarǫkr

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