Fables of New Orleans rpg

- Una sirena e un centauro entrano in un bar, la sirena ordina un sex on the beach...
- No aspetta, ma è l'inizio di una barzelletta?

- Ci sono un licantropo, una strega e un vampiro...
- Aspetta fammi indovinare, è un'altra barzelletta??

Ma no! Questo è l’ordine del giorno qui a New Orleans!
Vi siete mai chiesti perché questa pittoresca città famosa per il jazz, le paludi ed il carnevale sia così magnetica?
Magari sarà perché, anche se non ve ne rendete conto, è la capitale mondiale della magia!
E in quanto tale è gremita di esseri sovrannaturali e creature fiabesche, draghi, sirene, troll, e quant’altro possiate ricordare o immaginare, che si aggirano sotto mentite spoglie tra i turisti ignari. Come quest’ultimi vengono da altri Paesi per visitarla o per viverci, così fanno le creature delle fiabe, lasciando i loro Reami per cercare qualcosa a New Orleans, che sia l’aiuto di una strega o un posto dove abitare.
Come arrivino e come facciano a nascondersi proprio sotto al nostro naso, è qualcosa che dovrete scoprire da soli... poiché ogni creatura sovrannaturale, del nostro o di altri mondi, è gelosa dei propri segreti e della propria identità.
Se è difficile fidarsi di quell’umanità sempre impegnata ad inquinare, accumulare denaro e fregarsene del resto, sembra proprio impossibile farlo di razze provenienti da luoghi diversissimi o che sono state nemiche mortali per secoli... eppure, talvolta, non è solo possibile, ma anche necessario scendere a patti pur di convivere, proteggersi e, forse, prosperare. Sperando che poi i patti vengano rispettati, e che chi ti dovrebbe guardare le spalle non ti ci pianti un coltello in mezzo!
Il mondo occulto di New Orleans ha le sue leggi e i suoi rapporti diplomatici, i suoi tradimenti e le sue eterne dispute per il territorio, il potere o persino per la libertà stessa. Se vi immergerete in esso, scoprirete che le fiabe non finiscono quando chiudete il libro e lo riponete sullo scaffale, non si perdono quando vengono dimenticate, ma continuano a vivere, a cambiare per adattarsi, e, qua con noi, ad essere scritte.