Una idea originale?? Io ci provo postato il 13/04/2008 10:49:33 nel forum giochi online e modificato da gianco86 il 13/04/2008 10:56:43
Ciao a tutti
Sono Stefano, un ragazzo appassionato di GDR che, come molti altri qui, si sente sempre piú scoraggiato e disinvogliato al gioco dall'assoluta mancanza di idee nuove ed originalitá che ormai affligge il mondo del gdr-online.
Beh, volete uno spunto,una idea nuova e coraggiosa?? eccovela
Tra tutte le ambientazioni dei gdr, usate, abusate, propinateci fino al vomito (orchi, troll, folletti...pirati, guerrieri, damigelle) ne é sempre mancata una: qualcosa sulla seconda guerra mondiale.
Sará che parlo un pó da patito di storia e della 2ww, ma ritengo comunque probabipile un gdr di tal tipo, se gestito anche solo decentemente, avrebbe un livello di utenza altissimo...quanti smanettatori di Call of duty, Medal of Honor, Heart of Irons, o semplicemente patiti di storia, accorerebbero a frotte per rivivere l'avvenimento storico piú importante del secolo scorso e, forse, della storia??? non credo di azzardare troppo se dico centinaia
Immaginate:
Scenario: autunno-inverno 1942...anche se ormai, dopo Stalingrado ed El alamein, i destini dell'asse sono irrimediabilmene segnati, almeno per ora i rapporti di forza fra le grandi potenze sembrano ancora reggere...sul fronte russo, allo strabordante numero di uomini e mezzi messi in campo dall'Armata Rossa, la Wermacht risponde con la maggiore esperienza dei suoi uomini e la maggiore qualitá del suo materiale...
Luogo: fronte russo...una piccola cittá ucraina, oppure lituana, estone, lettone, esistente veramente oppure di fantasia...la cittá é divisa in due parti, pressocche uguali, da un grosso e scrosciante fiume (anche questo vero o immaginario), irto di rapide e difficile da attraversare...é in questo scenario caucasico (o baltico) che di fronte alla fedda e glaciale bellezza della natura, che immutabile segue il proprio incontrovertibile ciclo incurante della pazzia degli uomini, si fronteggiano, da una parte, una anonima e ordinaria divisione della wermacht tedesca (la 6a??, la 49a??, la 111a?? fate voi), e dall'altra una ugual divisione dell'armata rossa.
Protagonisti:
Tedeschi: giunti al loro terzo anno di guerra, gli incalliti veterani dell'esercito tedesco sono sempre piú consapevoli della precarietá della loro situazione. Alla loro esperienza e capacitá strategica ormai collaudata e alle loro armi sempre all'avanguardia si oppone ormai un nemico tenace, forte, strabordante per numeri e mezzi, deciso a buttarli fuori dalla propria Rodina ed a inseguirli financo fin nel cuore di Berlino. Ma chi forma questa divisione di carne da cannone? un pó di tutto:
-Nazisti fanatici che credono ancora assolutamente nella vittoria finale del nazionalsocialismo.
-Ufficiali e sottoufficiali che ormai hanno capito perfettamente il destino della loro patria, ma che continuano a compiere il loro dovere verso il proprio paese fino in fondo.
-Vecchi veterani che ormai, trasformati in vere macchine della morte, continuano automaticamente il proprio sporco lavoro senza nutrire alcuna speranza di ritornare un giorno a casa.
-Giovani reclute inesperte arrivate al fronte dopo poche settimane di addestramento, timorose e incapaci nell'affrontare i duri pericoli che si troveranno d'avanti.
-Semplici soldati che sperano ardentemente nella fine della guerra, odiano e maledicono a bassa voce Hitler e tutti i pazzi artefici di quella guerra sciagurata, e combattono per un misto fra dovere, orgoglio, fratellanza verso i propri camerati, e paura del plotone di esecuzione.
-altri soldati, non tedeschi, ma che di questi ne seguono la sorte, come russi e polacchi arruolati come ausiliari, o contingenti alleati croati, ungheresi, rumeni, italiani, finlandesi...
Poi i Russi: i figli della Rodina, dopo due anni terribili in cui hanno rasentato il tracollo e la disfatta, sono ora passati al contrattacco, forti del loro spirito patriottico e del loro numero strabordante. Ma non sará facile spuntarla contro i vecchi mastini della wermacht...anche tra i russi abbiamo di tutto:
-commissari e comunisti fanatici
-gente convinta della giustezza della propria causa, specie dopo essere stato testimone degli eccidi e delle nefandezze perpretrate dal nemico.
-uomini fuoriusciti dai gulag per essere inviati a fare da carne da cannone, che non si fanno illusioni sulla differenza fra Stalin e Hitler.
-cacciatori della steppa, nomadi cazaki, cavalieri mongoli e altri uomini provenienti dai punti piú dispararti dell'impero sovietico, spesso semianalfabeti, costretti a combattere per una causa che neanche capiscono.
E poi, in mezzo ai due grandi contendenti, la cittadina, che essendo una cittadina ucraina o baltica avrá normalmente ugualmente in odio tanto i russi quanto i tedeschi...o meglio, alcuni sosterranno la causa comunista, e si attiveranno in bande partigiane rifornite dai russi, mentre altri sosterranno il raich facendo da spie e collaborazionisti...o, perchñe no, anche il contrario...
infine avremo anche chi semplicemente cercherá di stare alla larga dai guai, di curar solo il proprio tornaconto, o di sfruttare le tante opportunitá della guerra aprendo locali, attivitá, spettacoli per le truppe, prosituendosi ai soldati, rubando, rapinando, o svolgendo altre lucrose attivitá da civili...
il tutto in un contorno continuo di assalti, ritirate, offensive, controffensive, periodi di riposo e di dialogo, amori, odi, intrighi, e via dicendo....mica male, eh?
E venimo ai due puni spinosi:
-Il primo, di natura tecnica, é il tempo di sviluppo/ambientazione del gioco. Ogni city che si rispetti, per quanto mutevole e in evoluzione, deve, sappiamo, avere un centro, una base fissa e sicura (una Londra 1875, un Parigi 1669, una Praga 2008, ecc ecc).
Una guerra é qualcosa di irrimediabilmene dinamico, di modo che, direte voi, la nostra cittá sará il centro di tutto l'ambaradan solo per 6, 7 mesi, dopo dicché sará niente piú che una normale, disastrata cittá di retrovia in mano ai sovieici.
Beh, in questo caso in avrei considerato due possibili soluzioni:
+Far svolgere tutta la vitá della cittá (e dei presidi) in quel ETERNO PRESENTE in cui si dice vivano tutti i protagonisti di un conflitto, lá dove i minuti e le ore sembrano trasformari di volta in volta in giorni e mesi. Questo, se da una parte permetterebbe di "condensare" uno, due anni di gioco (sono ottimista) in un arco temporale di due, tre stagioni, dall'altra potrebbe dare, ne sono conscio, problemi nella gestione pratica del tutto.
+Oppure si potrebbr spostare periodicamene il fronte, di modo che la cittá A, tempo 6 mesi, venga abbandonata per la cittá B, magari di soli 30 km piú ad ovest della prima, con una struttura divisa in due simile alla prima (magari al posto del fiume nel mezzo, ci si mette una fortificazione, o una linea di trincee). Certo, se da una parte qui si permette di rispettare la temporaneitá dell'azione, si finisce peró per scoraggiare il gioco dei poveri tedeschi, che qualsiasi cosa facciano, per motivi di copione tra qualche mese dovranno darla vinta ai Russi.
-Il secondo, di grave natura sostanziale: la paura che chiunque nutrirebbe, ad aprire un gdr del genere, per la possibilitá di essere invasi in breve tempo da un'orda di bimbiminkia tredicenni che, credono di essere nazisti, fascisti, dentisti, ecc, comincierebbero a inzozzare il gdr di svastiche, sig heil, frasi ad minchiam contro gli ebrei e altre imbecillate del genere (e dire che tra accoltellamenti, aborti, riti satanici, prostituzione, ecc, i GDR non sono certo il regno dei Puffi).
In questo caso io direi che il problema, con un pó di sforzi e invettiva, si potrebbe risolvere con un sistema di iscrizione piú rigido (obbligo di spedire una mail al gestore o di farci una chiacchierata in messanger), che pur penalizzando un pó l'accessibiltá, farebbe guadagnare in sicurezza. Inoltre vieterei il GDR ai minorenni (altra possibilitá in piú di avere il culo parato).
Naturalmente, con questo non voglio certo impedire a chi ne abbia voglia di giocarsi il nazista fanatico, ma esprimo solo l'idea che, proprio data la gravitá del ruolo, il pg a giocarselo dovrebbe essere tra i piú seri, maturi e limpidi che io conosca.
E comunque, almeno per i primi tempi, io consiglierei di vietare per regolamento di crearsi, pg di supposta razza ebraica, in modo da mettersi relativamente al sicuro dai ragazzini invasati. Condite il tutto con un bel BAN automatico e senza passare dal via al primo sgarro, e il sistema dovrebbe (mi auguro) reggere.
Che a questo punto direte: ma se hai tante idee, perché non le metti in pratica tu stesso??
Perché, semplicemente, del lato grafico e informatico dei GDR non ci capisco un acca...io é giá tanto se so aprire word e la casella delle lettere.
Ecco fatto...scusate se ho critto un mattone. Spero di essere stato per lo meno, nel mio piccolo, di ispirazione a qualcuno.
Grazie dell'attenzione
Stefano
Pagine → 1
13/04/2008 12:45:09
Devo ammettere che la minuziosa descrizione e la corretta esposizione dei problemi delo GDR ti fanno onore.
Questo significa esporre un'idea con accuratezza e con chiarezza.
Bravo.
Ora, benchè per me l'idea sia validissima e sicuramente esacerbata da un contesto ruolistico routinario, devo accodarmi a Faber.
Purtroppo i giocatori di ruolo attuali (la maggior parte a dirla tutta) cercano il brivido del surreale nel gioco e difficilmente un tema tanto concreto (seppur da me caldeggiato) riuscirebbe a richiamare quell'utenza minima da mettere in moto la macchina in maniera decente.
Questo però non è un valido motivo per non tentare.
Quindi, in caso volessi dare copro all'idea, In bocca al lupo!!
13/04/2008 12:47:11
Stefano, lo stesso stato d'animo tuo ce l'ho anch'io, tanto che per vedere qualcosa di nuovo, da che non sapevo manco creare un file di testo, ho dovuto attivarmi in prima persona! :P
Comunque, non so fin quanto sarebbe bello un gdr sulla seconda guerra mondiale... Forse rischierebbe di diventare "statico", visto che l'attività principale sarebbe solo la guerra, non so come si potrebbero importare novità (forse di tanto in tanto piccoli tornei per mettere in palio pacchetti di sigarette o razioni extra XD). Altri problemi, poi, sarebbero legati al tempo (come dev'essere calcolato?) e al realismo (I soldati devono essere per forza solo maschi?).
L'idea è però originale, ma per i bimbominkia, non ci puoi fare nulla... Le idee originali non solo non le apprezzano, ma quasi le attaccano a priori... Per esperienza diretta, posso anche dirti che qualcuno di loro lancia critiche negative per il semplice fatto che magari non è attirato dall'ambientazione XD
13/04/2008 14:30:20
Per Pinkhead:
-Per il problema del calcolamento del tempo ho giá detto due possibili maniere per arrangiarsi;
-Per quanto riguardo l'utenza, ripeto la mia idea che visto l'enorme numero di videogiochi ambientati durante la guerra, il bacino d'utenza, anche se un pó sbilanciato verso il settore maschile, potrebbe essere comunque molto vasto...non che questo comunque mi importi particolarmente; anzi, ho notato come molto spesso un numero eccessivo di giocatori (e quindi in proporzioni anche di cattivi giocatori) infici la corretta costruzione del gioco; nsomma, come si dice dalle mie parti: "pochi ma buoni".
-Per quanto riguarda le attivitá femminili: oltre a poter svolgere i piú disparati ruoli civili, o lavorare nella sussistenza/sanitá dei due eserciti (infermiere, medici, cuoche, ecc), le donne potrebbero anche avere un ruolo attivo nel combattimento arruolandosi nell'Armata Rossa (che ammetteva tra i suoi ranghi, nei casi di particolare gravitá, anche le donne). Nell'esercito tedesco questo in teoria non sarebbe possibile (salvo strappi alla regola da valutare di volta in volta). Inoltre le donne potrebbero comunque farsi valere come collaborazioniste, spie o combattenti dei gruppi parigiani.
- Per quanto riguarda la supposta staticitá della land, beh, non capisco perché questa dovrebbe essere di base piú statica di una qualsiasi Parigi 1600erotti, Praga 1800evia, New York 2000equalcosa, ecc ecc
Anzi, proprio il fatto di trovarsi in un continuo stato di guerra e tensione assicurerebbe, a fronte di giornate passate solo a bivacchire in osteria, ad andare a donne, a ricordare e scrivere alle famiglie a casa, a riparare i danni ricevuti o preparare fortificazioni, un continuo stillicidio di grandi assalti, bombardamenti, battaglie (quasi)epiche, ma anche scaramucce, appostamenti, cecchinaggio, ricognizioni, ed atti di fraternizazzione e commercio col nemico.
Per Golars
-Daccordissimo che non convenga sviluppare il gioco in un contesto italiano; il tutto deraglierebbe pericolosissimamente sul lato politico, seppellendo o snaturando quello bellico. E poi rimango convinto che il fronte piú importnte ed epico -passatemi il termine- della 2ww sia stato sicuramente quello russo.
-Il problema dell'eccessiva estremizzazione del gioco militare ai danni di quello civile é un problema che mi sono posto anch'io, e sto tuttora pensando a come si potrebbe risolvere o perlomeno attenuare.
- Per quanto riguarda la presenza di civili: normalmente, IMHO, questi dovrebbero scappare di fronte all'AVANZATA del fronte. Ma una volta che questo si sia stabilizzato, non vedo perché i civili, certo solo i piú coraggiosi o scaltri, non dovrebbero torare alle proprie case. Specie considerando che l'inverno russo si avvicina, e passarlo in mezzo a un bosco non é certo auspicabile...
-Per quanto riguarda il tuo progetto lo ritengo una idea carina...l'unica pecca peró, sempre IMHO, nasce dal fatto che questa immaginario presidio tedesco, coadiuvato peraltro dalle SS, senza doversela vedere contro un esercito regolare avrebbe gioco ultra facile contro i partigiani (che, se voglimo rispettare la storicitá del tutto dovrebbero essere totalmente sprovvisti di armi pesanti e incapacitati a svolgere qualcosa di piú che una qualche misera azioni di disturbo/sabotaggio).
Credo che si finirebbe quindi presto per impedire qualsiasi scontro bellico, e per 29 giorni su 30 la tua finirebbe per essere una qualsiasi city quasi-moderna, con le solite bar, osteria, negozi, piazze, ecc ecc con in piú qualche tizio in grigio-verde in libera uscita.
questo sempre e rigirosamente IMHO :-P
13/04/2008 15:18:59
Se posso dire la mia, sono entrambe delle ottime idee di ambientazione, razionali e ponderato, ma propendo decisamente di più per una soluzione alla golars, rispetto a quanto proposto dall'autore del post.
Questo perché la guerra su un fronte è assai molto più monotona a lungo andare, rispetto a potersi ruolare un Pg che interagisce in una cittadina dove appunto il fulcro o perno del gioco non è lo scontro a fuoco, ma il sopravvivere in un regime ostile in casa propria, nella speranza che i partigiani possano aiutarli, ma anche in future incursioni.
Poi è chiaro che possiate anche trovare un connubbio; la cittadina marittima conquistata dai nazisti, ed un accampamento di francesi nelle vicinanze che persevera nel tentativo di conquista. Diciamo che le basi ci sono per un valido progetto, soprattutto qualora decideste di collaborare.
16/04/2008 13:35:08 e modificato da torpedo il 16/04/2008 13:43:56
Provo a dire la mia.
Da parecchio tempo mi interesso del periodo WW2, colleziono (e leggo) libri, gioco a wargame, faccio modellismo ecc...e ovviamente ho notato l'assenza di un gdr in tema nella sezione storica.
Parlando per esperienza posso dire che le problematiche di un gdr del genere sono molteplici. I
In primo luogo si va a girare il coltello in una ferita ancora aperta che canalizza simpatie politiche ed ideologiche, basti pensare che nei wargame tridimensionali, dove la componente interpretativa e nulla rispetto ad un gdr, si finisce spesso col bisticciare su interpretazioni storiche di parte. Occorre una serenita' (ed una pazienza) notevole per cimentarsi con un'ambientazione del genere.
Certamente ci saranno giocatori capaci di sfuggire agli stereotipi hollywoodiani del nazista crudele, del tedesco efficiente, dell'americano caciarone o dell'inglese eccentrico ma si iscriveranno anche disturbatori o chi vuole fare della chat un modo per spammare ai 4 venti le sue idee politiche.
Detto questo passiamo alla seconda problematica, diciamo di natura tecnica. Un gioco incentrato sul tema della guerra richiede una certa preparazione da parte dell'utenza e dei narratori, pena una resa assolutamente ridicola delle azioni di combattimento. Bisogna conoscere un minimo la struttura militare e la catena di comando, un minimo di tattica, le armi, le procedure. Dubito che l'utente medio assuefatto da "medal of honor" e simili abbia certe conoscenze. I narratori dovranno convivere con chi è convinto di falciare 10 crucchi una raffica di mitra e con chi è pronto a sindacare sulla versione del panzer IV impiegata nella difesa di Caen.
Credo che sia meglio sfruttare la WW2 per un gdr magari slegandola dal tema del combattimento, ad esempio concentrandosi sul tema spionistico (magari civili e spie a Parigi), oppure con un bel "what if" alla Fatherland
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