Tre anni di Elenbar

Tre anni di Elenbar postato il 23/10/2006 22:02:04 nel forum giochi e dintorni

Eccoci qui: sono già (?) passati tre anni dall`apertura alfa test.

Alla fine dell`agosto del 2003 tre giocatori impazziti fuoriusciti chi da "Fengard" e chi da "The Gate" decidono di provare a dare vita ad un progetto di gioco di ruolo che potesse rispondere ai loro gusti: graficamente accattivante, mostruosamente complesso nell`ambientazione, dettagliatamente meccanizzato nella gestione delle stats, lancio dadi e così via.

Il nostro sogno: creare un gdr in cui i giocatori possano muoversi liberamente, a prescindere dalla presenza dei master e dove l`interpretazione sia resa una gustosa sfida dalla cura del dettaglio nell`equipaggiamento, nelle descrizioni dei luoghi, delle società, delle culture e delle filsofie di ogni razza.

Ciò che doveva essere una città si trasformò ben presto in una doppia città, la semplice terra divenne un Ducato, piccola sezione di un continente, le razze presero vita, i palazzi cominciarono a sorgere come funghi all`interno delle mura, i porti, gli inevitabili sotterranei, le cave e le grotte fuori città, foreste, montagne, brughiere e coste frastegliate.

Nell`ottobre del 2003 altri mentecatti (perchè almeno un po` bisogna esserlo!) si unirono al progetto, dando inizio alla fase di test Alfa che sarebbe durata fino al settembre 2004. Questo perchè continuiamo a modificare finchè non siamo soddisfatti al 99% del risultato (dopo lungo discutere abbiamo deciso di non aspettare il 100% o saremmo ancora bloccati sul genere di alberi da inserire nelle foreste :D).

Si ricorda che nella prima fase di test si accedeva al gioco solo per invito. Nel marzo 2005 abbiamo per la prima volta aperto ufficialmente i cancelli a tutti i giocatori, creando poi una DEMO del gioco nell`ottobre dello stesso anno, per chi avesse solo l`intenzione di "dare un`occhiata".
Nel frattempo le meccaniche di combattimento erano complete, le locazioni di gioco (o chat che dir si voglia) avevano superato le 1500 unità (oggi sono oltre 2000) e gli oggetti in gioco erano già ben oltre i 200 (oggi superano i 300).

A fine dicembre 2005 l`acquisto del server: i programmatori dichiarano che adesso hanno finalmente la possibilità di "fare sul serio".
I tre gestori sono ormai affiancati in modo costante da due master, mentre altri giocatori si sono avvicendati come tester o come semplici collaboratori per alcuni mesi.

Gli esperimenti sono andati e vanno avanti, l`ambientazione ha acquisito dettagli seguendo le mosse in gioco dei personaggi, le critiche positive hanno sempre superato quelle negative che pure ci sono state e sono state tenute nella giusta considerazione.

Il 2006 ci ha portato un calo improvviso del giocatori, ma questo non ci ha scoraggiato: negli ultimi mesi abbiamo registrato il nostro dominio e cosa forse più importante abbiamo cambiato il sistema di navigazione, aggiungendo l`ormai noto (a chi ci frequenta) cursore che segna la posizione del personaggio rispetto alla mappa cittadina o all`interno dell`edificio in cui si trova.

Oggi, ad un passo dal lancio sperimentale del primo incantesimo elenbariano, guardiamo indietro al percorso fatto il tempo di una veloce pacca sulla spalla per poter riprendere a guardare in avanti, verso la prossima sfida: dopo gli incantesimi, ormai praticamente ultimati, passeremo agli algoritmi genetici per la gestione di animats (animali automatici) dotati di intelligenza artificiale.

Questo perchè sono passati tre anni, ma siamo e restiamo fuori di testa per questo gioco.

Tre brindisi quindi per Elenbar. B)

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quota

24/10/2006 22:17:35

Pensavo... come si può fare per avere una recensione "ufficiale"?

Il gioco è quantitativamente poco e lo stiamo concentrando in una puntata settimanale (come se ci incontrassimo al tavolo per intenderci), ma il programma è ovviamente online tutti i giorni e spesso i master assistono, anche se non hanno tempo di intervenire direttamente.

Noi siamo abbastanza fiduciosi di riuscire a meritare una recensione più che positiva, cosa che magari potrebbe far aumentare il numero dei giocatori attivi (al momento per motivi non chiari in molti si creano il pg, ma poi si "spaventano" perchè il gioco è fuori dalla norma e non vi prendono attivamente parte), ma anche se la recensione non fosse il massimo, sarebbe comunque un aiuto per capire in cosa eventualmente stiamo sbagliando.

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quota

25/10/2006 09:27:17

Allooooora . Io sono una di quelle "poverette" che cercano di giocare su Elenbar da diversi mesi . All`inizio confesso , che mi sono spaventata , come detto da Valdasilva : un papiro infinito da leggere , regole e regolette da imparare ( e tutt`ora non le ho tutte ben presenti ...memoria colabrodo ) ed un impatto grafico completamente diverso dal solito . La cosa che più mi metteva in crisi era il fatto di non sapere dove caspiterina erano gli altri pg online ( se c`erano ) perchè quando si clicca sugli online si vedono solo i presenti senza dirti dove . A livello logico questo è anche giusto perchè quando io vado in giro per una città non so chi posso incontrare e dove . Ma essendo un gioco , SI DEVE dare la possibilità di interagire, soprattutto quando l`utenza è poca . Ora è stato inserito il mitico pallino verde e questo mi ha facilitato parecchio la vita .
Mi sono rimboccata le maniche , ho chiesto in bacheca per un lavoro ( eh vi piacerebbe che ci fosse la lista delle maledette gilde eh??? ) e con un pò di pazienza e spirito di adattamento l`ho trovato . Sono pure riusita a fare qualche discreta giocatina con altri pg collegati come me in queste infauste ore mattutine/pomeridiane . Ovviamente mi sono beccata una bella lavata di capo dal master che mi seguiva ( spioneeeee :P ) perchè con la forza dell`abitudine , giocavo in maniera poco "consona" . Ma è stato proprio grazie al suo consiglio che mi sono resa conto dell`errore e spero di averlo corretto .
Ma ora veniamo alle note dolenti vere .
Secondo mio modesto parere , il gioco non acchiappa proprio perchè "costringe" ad adattarsi ad un mondo diverso e non tutti sono zucconi come me e ne hanno la pazienza . Un gioco , infondo , deve essere tale , e se si trovano troppi scogli all`inizio è chiaro che ci si arrende : io ho la fortuna di avere adsl flat e posso stare collegata pure 10 ore di fila ma chi non è nelle mie condizioni , entra , si perde tra le regole e il forum e poi non vede nessuno online ( a parte me ç_ç ) ed è quasi scontato che chiude per andare in un posto dove si "capisce tutto subito e si gioca al volo" ( e questo non sempre a discapito della qualità per fortuna ).
Confesso , io penso un giorno si e uno di no di mollare perchè è tristissimo star collegati ad aspettare per ore e ore qualcuno che non arriva mai : non è questa l`idea del passatempo . E` ovvio che poi uno si cerca anche realtà virtuali alternative e magari preferisce definitivamente quelle più affollate .
Inoltre mi viene spontaneo chiedermi : se non c`è mai nessuno che "fata" o che aiuta la crescita del pg...che si gioca a fare ??? Per divertirsi , direte . Ok , ma , sinceramente il divertimento c`è quando si interagisce con altri e non restando incollati a guardare uno schermo vuoto ...
...un pò lunghetto come parere , però era giusto che io lo snocciolassi .

quota

25/10/2006 15:29:57

Ho idea che se continuiamo qui ci censurano ihihih. Ma rispondo lo stesso , visto che almeno qui riesco ad avere contatto .
A me Elenbar piace . Mi piace tanto proprio perchè è diversa ( se così non fosse non starei a discuterne ) percui non so dirti perchè la gente si lamenta degli "standard" ma poi non apprezza i cambiamenti . Io ho solo ipotizzato e credo che bisognerebbe girare la domanda a chi entra e poi non rimane .
Suppongo ci voglia solo un pò di coraggio per staccarsi dagli stereotipi e un buon collegamento internet .
Per quante pagine ci siano da leggere o per quanti pasticci io possa combinare nel cercare di usare i comandi a me estranei , io ci provo ugualmente . Difatti sai bene che ci sono spesso . E magari la mia presenza può servire da incentivo anche ad altri giocatori ( o magari li fa scappare del tutto hahaha ) .
Di cuore , non è che la massima aspirazione del mio pg fosse quella di lavorare in Locanda, ma indubbiamente essendo quello il primo posto dove si entra a giocare , ho pensato di poter essere un "punto fermo" .
Relativamente alle quest , io sono una che le odia profondamente quindi se non ci sono , meglio.
Non mi piacciono , seppure è fuori discussione che servano a movimentare il gioco , se langue . Non sempre i giocatori sono in grado di intrecciare le proprie storie e allora là bisogna intervenire .
Sul fatto di "essere imparati" credo sia anche questa un`abitudine : gioco così perchè so che così sono bravo . Ma non su Elenbar ( mi sento personalmente incapace ) . Però le sfide mi piacciono e muovendo la mia Ireen , sto scoprendo diverse sfaccettature di un gioco che avevo dimenticato .
Riguardo ai messaggi contrastanti che vi giungono dai giocatori , purtroppo beato è chi ci capisce qualcosa . L`erba voglio non cresce nemmeno nel giardino del Re , si dice . Più di tanto non si può nemmeno fare . Si può solo sperare che costoro aprano gli occhi e che non si fermino alle apparenze.

Io ho tanti difetti ma almeno non sono schizofrenica :P

quota

27/10/2006 22:19:05

Discussione molto interessante, soprattutto perchè ci capita raramente di ricevere feedback negativi. Di solito i giocatori che vedono Elenbar dicono "è bellissimo, il meglio del meglio!!!", e poi non si collegano mai più. Qui invece abbiamo una giocatriche che dice "è tutto un gran casino", però continua a giocarci (almeno ci prova). Hai tutta la mia ammirazione! :D

Battute a parte credo che sia veramente un`occasione interessante di confronto, perchè è importante conoscere diversi punti di vista. Per esempio io non condivido a pieno l`opinione di Brina riguardo le difficoltà iniziali che presenta il gioco, e questo mi porta a pensare due cose: o concepiamo il gioco in maniera talmente diversa che sarà difficile che ci si trovi mai nella stessa land (e spero di sbagliarmi), oppure deve esserci un equivoco di base che induce i neofiti a pensare che le cose ad Elenbar siano molto più complicate di quanto sono in realta. E se è questo il caso forse possiamo metterci una pezza.

Riguardo i problemi evidenziati:
- utenza sotto il minimo: è un dato di fatto con cui dobbiamo fare i conti, come master non possiamo farci niente se non trasformarci in giocatori noi stessi per dare una mano al gioco ad ingranare, e cercare di capire come mai si è arrivati a questa empasse.
- "un papiro infinito da leggere , regole e regolette da imparare": ecco questo per esempio mi stupisce, perchè è vero che l`ambientazione è molto complessa, ma non abbiamo mai imposto a nessuno di leggere più di 2-3 pagine per cominciare. Si ha forse l`impressione che se non si legge e manda a memoria l`intera ambientazione non si può giocare? Grosso errore, perchè sono centinaia di pagine, e soprattutto è perfettamente inutile! Noi chiediamo solo che i giocatori familiarizzino con il minimo necessario per poter muovere coerentemente il proprio PG, per cui il livello di approfondimento che si vuole raggiungere è fondamentalmente una scelta personale.
O forse ti riferivi al "manuale di gioco", o al "regolamento"? O ad altro ancora? Sono tutte cose che sono state scritte con l`intenzione di aiutare i giocatori a chiarirsi le idee, ma se invece le confondono solamente, parliamone! :D
- "mi sono beccata una bella lavata di capo dal master che mi seguiva ( spioneeeee :P )": come spione? :P Volete i master sempre presenti oppure no? Decidetevi! :D
L`idea di aver preso una sgridata mi sembra un altro equivoco di base, perchè non ci permetteremmo mai se non in gravi casi in cui un giocatore non dimostri abbastanza rispetto per gli altri utenti. Per il resto agiamo in accordo col principio che chi gioca ad Elenbar lo fa perchè ne condivide i principi fondanti (altrimenti non si spiegherebbe perchè tra tante land dovrebbero scegliere proprio la nostra), e di conseguenza è una nostra responsabilità ricordare quali siano questi principi quando occorre. Il suggerimento di un master di solito arriva per cercare di dare una mano al giocatore ad inserirsi al meglio nel gioco, e non per mettergli i bastoni tra ruote ;) Ma se diamo l`impressione di essere dei pignoletti rompiscatole, di nuovo, è meglio chiarirsi. ;)
- "il gioco non acchiappa proprio perchè "costringe" ad adattarsi ad un mondo diverso": ma il bello dei GdR non è proprio quello di poter scoprire mondi nuovi e fantastici? Se invece è un problema di impostazione del gioco l`abbiamo sempre detto, non avremmo mai avviato il progetto Elenbar per farne il clone di altre land. Se esistono giocatori che stanno cercando qualcosa di diverso, da noi lo possono trovare, e noi quelli stiamo aspettando (ma non solo loro naturalmente ;) ).
- "non c`è mai nessuno che "fata" o che aiuta la crescita del pg": ad Elenbar il fato non è di moda, i master usano altri sistemi per condurre il gioco, a nostro avviso più efficaci. Colpa nostra che evidentemente non abbiamo informato adeguatamente i giocatori di questo aspetto (però se aggiungiamo anche questa informazione il manuale si allunga :P ). Ma questo tutto implica fuorchè il fatto che i giocatori siano abbandonati a se stessi, anzi di solito gli stiamo con il fiato sul collo e mi sembra che tu te ne sia accorta quasi subito ;P Però si torna al problema iniziale, i master senza giocatori servono a poco.

E con questo spero veramente che Brina o chiunque altro possa ancora aiutarci a chiarire i punti oscuri, perchè per venire incontro ai giocatori non sappiamo veramente più cosa inventarci :(

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quota

30/10/2006 13:28:10

Vista la critica "ambientazione complessa" mossa da alcuni giocatori, abbiamo creato un breve compendio: queste sono le informazioni essenziali per iniziare a giocare un umano (per le altre razze conviene dare almeno una scorsa alle caratteristiche fisiche).

Come contesto socio-culturale e tecnologico si è deciso di fare riferimento al periodo tardo medioevale europeo, salvo alcune divagazioni nel primo Rinascimento; per la sua maggior conoscenza rimandiamo i giocatori ai testi ufficiali di storia. Per la parte di fantasia dell’ambientazione di Elenbar diamo qui di seguito alcune nozioni essenziali per cominciare, molto altro potrà essere appreso durante il gioco.

Il mondo di Elenbar Il gioco di Elenbar prende il proprio nome da quello del continente sul quale sono ambientate le storie che i vari personaggi giocati andranno ad intrecciare. Non esistendo altri continenti, ad eccezione di uno ormai disabitato e identificato semplicemente come “Vecchio Continente”, è possibile che Elenbar venga in alcuni casi confuso con il nome del mondo conosciuto. Questo continente è politicamente suddiviso in cinque grandi stati, per la precisione l’Impero Umano, la Repubblica Marinara, la Federazione Meridionale, il Regno dei Nani ed il Regno degli Elfi, più altre realtà politiche minori indipendenti, come ad esempio i clan di Orchi o lo stato degli Gnomi. Il Regno degli Elfi occupa all’incirca i due terzi del territorio del continente ed è abitato esclusivamente da Elfi (di varie sottorazze), mentre il rimanente terzo è suddiviso tra gli altri stati e popolato principalmente da Umani, Nani e Halfling. Ad eccezione del Regno degli Elfi, che mal tollerano la presenza di altre razze nel loro territorio, i confini politici non rappresentano un vero limite agli interscambi razziali e culturali, sia per motivi storici che geografici; così per esempio non è strano trovare nell’Impero Umano comunità o intere città di Nani, Halfling ed Elfi.

L’Impero Umano E’ organizzato su base feudale, con un controllo centrale (l’imperatore Nicolas I) che detiene il potere assoluto e controlla l’esercito ed il territorio suddiviso in otto principati, o province, a loro volta divise in ducati e poi in feudi. La capitale dell’Impero, Iolia detta “la bianca”, è una grande città fortificata, che conta oltre 100.000 abitanti ed è famosa per la grandiosità dei suo palazzi e dei suoi templi. La maggior parte dei cittadini dell’Impero e concentrata nelle città ducali ed in altri centri rurali minori, dove possono godere della protezione dei Duchi e dei Cavalieri Imperiali che li governano. Il resto del territorio è per lo più ancora selvaggio e disabitato se non per qualche isolata fattoria. L’amministrazione delle risorse, della giustizia e dell’esercito è un privilegio riservato esclusivamente alla nobiltà, una casta sociale chiusa e privilegiata, organizzata in una rigida struttura piramidale. Culturalmente l’Impero è una commistione di tradizioni, credenze, popoli e razze, che per quanto diversi riescono sostanzialmente a coesistere senza grossi attriti ed in alcuni casi a fondersi insieme.

Il Ducato di Therion Al centro della prima provincia, non molto distante dalla capitale Iolia, vi è un ducato agricolo di medie dimensioni, che fa capo alla città di Therion. Il ducato non ha niente di particolarmente rilevante rispetto a tanti altri ducati dell’Impero, gode da anni di un’economia stabile ed agiata e sostanzialmente è rimasto coinvolto nelle varie guerre che hanno attraversato l’Impero sempre in modo molto marginale. Solo di recente il ducato ha cominciato ad attirare più attenzioni, da quando cioè la cittadina di Porto Leyton, unico porto del ducato di Therion, ha cominciato a guadagnare rilevanza e ricchezza sotto la spinta dei commerci delle gilde commerciali Repubblicane. Ancora più di recente il ducato è stato colpito da un’epidemia di Febbre Cattiva, che, pur non avendo fatto molte vittime, ha causato non poco scompiglio ed un senso di preoccupazione generale per ulteriori contagi, tanto che da quel momento i confini di Therion sono bloccati e possono essere attraversati solo da persone o merci provviste di apposito lasciapassare.

La Storia del Mondo In una società come quella di Elenbar, in cui il livello di alfabetizzazione è ancora basso ed i libri rari, è difficile che si ricordi molto del passato e soprattutto sapere con esattezza date e nomi. Forse i più antichi tra gli Elfi potranno ancora ricordare il tempo in cui ad Elenbar non c’erano né Umani né Nani. E di quando questi, in fuga dal loro continente distrutto dallo scontro tra gli Dei, invasero le loro terre, portando inevitabilmente alla guerra tra le razze. I Nani anziani probabilmente canteranno ancora le canzoni che narrano le gloriose gesta dei loro padri, di come questi combatterono eroicamente fianco a fianco con Umani, Elfi ed Halfling (ultimi fuggitivi del Vecchio Continente), tutti uniti per sopravvivere alla minaccia mortale dei Draghi e della Belva e del grande e forte impero che sorse dalle rovine della precedente Federazione. Tra gli Umani, pochi, se non i più colti, ricorderanno ancora con chiarezza gli eventi citati sopra. Ma tutti hanno percezione che in tempi recenti l’Impero Umano stia conoscendo momenti di grande incertezza, con il progressivo indebolimento del potere centrale ed il distaccamento di province lontane che si costituiscono stati indipendenti, come è successo nei casi del Regno dei Nani e delle Repubblica Marinara.

I Culti Nonostante le differenze culturali e razziali che contraddistinguono il continente di Elenbar, tutti i popoli condividono la stessa religione politeista. Questo è evidentemente dovuto al fatto che gli Dei si sono manifestati ai mortali apertamente ed in tutta la loro terribile potenza durante la storia recente di Elenbar. Ed ancora continuano a farlo attraverso i prodigi e gli incantesimi operati ogni giorno dai loro chierici. Tra i culti praticati solo cinque appartengono a divinità antiche, ovvero le quattro divinità elementali, Gaia, Flean, Rigel e Liliolth e Locost, responsabile della distruzione della precedente generazione di Dei. Tutte le altre divinità sono nate solo alcuni secoli fa e a differenza di quelle antiche interferiscono con molta più disinvoltura con le vite dei mortali. In particolare i culti di Mynbruje, dea della verità e della giustizia, Phann, dio del conflitto e del valore e Garlen, dea della salute e della medicina, godono di un buon seguito di fedeli nel Ducato di Therion, ma anche altri culti sono visti con benevolenza. Altri ancora, quelli illegali, sono perseguiti e distrutti senza esitazione se individuati, come del resto avviene in tutto l’Impero.

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quota

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