Oggi parliamo con Stefano, gestore del Gdr Le Contee di Anthem. Benvenuto, e iniziamo immediatamente!
Le Contee di Anthem non rientra nelle classiche categorie di Gdr, collocandosi a metà strada tra un Browser Game e un Play by Chat. Puoi innanzitutto spiegarci cosa significa una collocazione di questo tipo, in termini pratici?
Nel GdR Classico servono minimo 2 ore per una role, nel Browser Game puoi giocare anche solo pochi minuti. Nelle Contee di Anthem puoi fare sia le classiche Role e Quest, sia esplorare i Territori cercando oggetti e animali con qualche click. E’ una cosa diversa che tenta di unire due mondi forse troppo lontani l’uno dall’altro.
A tuo avviso, quale aspetto della land attira maggiormente l’utenza di Contee di Anthem? Il lato prettamente ruolistico del Play by Chat o quello più statico e strategico del Browser Game? Lo staff si impegna per amalgamare i due aspetti in modo che nessuno predomini sull’altro (con azioni dirette o tramite accorgimenti nella struttura e organizzazione della land)?
Non saprei dirti con esattezza, perché come tutte le cose nuove è ancora da scoprire. Oggi vanno tanto di moda questi giochetti mordi e fuggi che imprigionano i Player in una gabbia senza farli comunicare o interagire ma, a piccole dosi, sono anche carini e utili. Io però non voglio rinunciare né al Play by Chat, che stimola la creatività del Player e fa nascere storie nuove in ambienti spesso originali, né all’adrenalina di una bella Quest.
Uno degli aspetti più interessanti del tuo GdR è la possibilità di registrare e utilizzare fino a tre personaggi. Per quale motivo hai scelto di offrire all’utenza questa possibilità, e in che modo affrontate i problemi di metagame che potrebbero generarsi?
E’ proprio per evitare il Metagame che li ho pensati. Spesso i Player, per svariate ragioni, si fanno doppi o anche tripli. Accettiamolo allora e trasformiamolo in positivo. Un Player può crearsi una sua Casata con tre Pg, magari imparentati tra loro, e così abbiamo più gioco, più stimoli, più caratteri da ruolarsi e, in On, motiviamo anche il passaggio di oggetti e denari. La Casata, inoltre, avrà l’abilita “Voce del Sangue”, eventuali titoli nobiliari e la sua storia con il suo blasone, pubblicato in tutte le biblioteche. Per le Contee di Corona e Aksak è prevista anche la possibilità di edificare un proprio castello che verrà inserito nella mappa.
Curiosando nelle terre delle Contee, si possono notare alcuni accorgimenti che puntano alla coerenza e al realismo, ad esempio il non poter “saltare” da una chat all’altra senza percorrere effettivamente la strada, il non poter leggere o inviare missive se non in punti specifici, e addirittura il definire un tot. di km percorribili al giorno. Ora, in un panorama ruolistico in cui una buona fetta dell’utenza di GdR punta alla semplicità e immediatezza, pensi che accorgimenti di questo tipo potrebbero scoraggiare i nuovi arrivati?
C’è sempre un rovescio della medaglia, basta scegliere quale guardare. Nei GdR classici ho spesso assistito a polemiche tipo “come hai fatto ad arrivare qui così presto” oppure “ma io il mio nome non l’ho detto, non puoi saperlo leggendolo nei presenti”, o ancora “ma se stavi sulla spiaggia come hai fatto a leggere la missiva?”. Potrei continuare ma posso dire che si è fatto di tutto per evitare un metagame, a volte anche involontario, e per ridurre lo spazio a PP e PK. E’ anche un modo per tutelare i nuovi arrivati che, magari per mancanza di esperienza, potrebbero in buona fede alimentarlo. I tre personaggi a player sono utili anche per questo: un pg ruola con calma mentre gli altri due esplorano e, per i più bravi, sarà possibile anche ruolare i propri pg contemporaneamente e, volendo, anche insieme.
Considerando la cura dei dettagli riscontrabile negli accorgimenti sulla coerenza, come vengono gestiti gli aspetti più complessi, come la magia, il combattimento, le skill, i mercati e via dicendo? Sono presenti automatismi che alleggeriscono il lavoro dei Master?
Ai mercati ci sono circa trecento articoli ma li stiamo ampliando, inoltre la Corporazione degli Artigiani realizza, su ordinazione del pg, anche pezzi unici e personalizzati. I combattimenti sono gestiti da un auto-mastering che elabora un algoritmo. Semplificando molto si può dire che ogni colpo, sia d’arma convenzionale che magica, prevede la concatenazione di quattro elementi a cui si aggiunge la skill scelta, e si moltiplica per la salute e l’onore del pg. Se tutto è giusto si ha il 100% del valore del colpo, altrimenti si scende di percentuale. Per correttezza, è tutto documentato nel regolamento. Anche fatare sarà diverso, infatti un Fato che non è d’arme (magari di Contea o descrittivo) può lasciare attivo l’auto-mastering e dare bonus/malus ai pg, in funzione di coerenza e bellezza della role.”
Puoi dirci qualcosa sulle corporazioni, i mestieri e le possibilità di gioco che incontreremo in land? O magari qualche altro aspetto interessante che non è possibile individuare ad una prima occhiata?
Di base al momento esistono undici corporazioni, tra cui una di fuorilegge che esegue, su commissione, ogni nefandezza immaginabile. Tra le altre le più interessanti sono i Cavalieri e i Religiosi che, pur seguendo strade diverse, aiutano la propria Contea a conquistare una delle possibili vittorie (militare – religiosa – pacifica). Inoltre, si può restare fuori da qualsiasi corporazione e magari perseguire la vittoria politica individuale. Le possibilità di gioco sono molte e non mancano “missioni pericolose” assegnate dai Capocorporazione. Un’aspetto interessante e non visibile è poi quello delle battaglie tra eserciti che, su una scacchiera 10 x 10, mette in campo arcieri, lancieri e cavalieri. Un gioco nel gioco.
Parliamo un po’ dell’aspetto off di Contee di Anthem. Abbiamo innanzitutto una documentazione semplice ma vasta, una chat off frequentabile in game, e addirittura video-tutorial su Youtube e una sezione di “regolamento sonoro” in fase di realizzazione. Si nota subito il grande e attento lavoro che sta dietro la land, e che si avvicina molto all’utenza. Ti va di parlarci di questo aspetto? A tuo avviso, quanto è importante la vicinanza del gestore all’utenza in un panorama in cui oramai i meno esperti sono spesso lasciati soli?
Ti ringrazio di questa domanda. La vicinanza del gestore all’utenza è fondamentale. I GdR nascono cartacei, con la presenza di un Master che spiegava, aiutava e organizzava il gioco. Nel passaggio ad internet (GDRCD), la presenza stabile di un coordinatore (il Master appunto) è andata perduta, lasciando i pg in balia di se stessi. Si leggeva in chat On “ciao mi sono appena iscritto, qualcuno può aiutarmi?” … ecco … se manca il gestore è come se mancasse il Master in un GdR cartaceo. Cerco di essere il più presente possibile perché nonostante l’evoluzione dei computer, sono ancora le persone che li usano a fare la differenza.
In una land complessa come questa, come gestite il problema dei Bad Players? C’è una differenza di trattamento tra il Bad Playing dovuto ad inesperienza e quello dovuto a cattiva condotta portata avanti in maniera deliberata?
Un primo filtro è al porto, dove i nuovi iscritti vengono bloccati per controllare che nome e foto siano consoni, e per quattro chiacchiere di proforma. Ci sono dei moderatori che controllano senza essere invasivi (spesso invisibili) e all’ occorrenza imprigionano il pg. Per i player che non sanno ruolare, ci sono in ogni Contea delle sale role dove gli si insegnano i rudimenti, anche perché alcune cose sono innovative anche in questo senso. Per esempio: avete presente quei Tag (Spada Elfica alla cintola – Pugnale nascosto – Ammantato – Arco dietro le spalle etc etc)? Bene, qui non servono perché è tutto On e gestito dal sistema. Apri l’avatar di un pg, clicchi su “Quel che è visibile” e tutto quello che vedi è On. Se ci sono cose nascoste, non le vedi e stop. Inoltre è un conto avere una spada, un altro è saperla usare. All’uso delle Armi e della Magia ci si deve addestrare nelle caserme e nei templi, altrimenti di quel “valore colpo” nei combattimenti di cui sopra si prende solo il 12%, impedendo la proliferazione di PP e PK.
Finora abbiamo preso in esame caratteristiche innovative ed originali ed è quasi un peccato smontare il tutto ma… c’è qualche aspetto del GdR che cambieresti, o che non ti soddisfa, o che crea problemi? Insomma, quali sono a tuo avviso i punti deboli della land?
Troppi colori, ma hanno un senso, non sono lì a caso. Per esempio Corona è blu per via della linea di sangue del Principe Ereditario (sangue blu). Un Cavaliere è grigio perché è il colore dell’acciaio delle armature del suo esercito e si deve individuare a colpo d’occhio per le battaglie tra eserciti. Un’altra cosa che migliorerei è il codice sorgente che, essendo tutto originale e scritto a manina dal sottoscritto, ha ampi margini di miglioramento. Dopotutto nella vita ho fatto altro e programmo solo da quattro anni. Anzi, chiedo scusa in anticipo se qualche piccolo bug potrebbe dar fastidio. Ultimo neo è quello che, essendo una cosa nuova e diversa, potrebbe scoraggiare qualcuno. Ma è lo scotto da pagare.
Vuoi anticiparci qualcosa per il futuro? Qualche novità di cui puoi darci un assaggio?
Certamente. Sono di prossima nascita le razze dei Draghi, dei Pegasi e dei Ghost.
A me non è mai piaciuto che, in un turno, un pg si trasformi in un bestione di 30 metri. Nelle Contee il pg evolve acquisendo la capacità di cavalcare il suo Drago o Pegaso (come nel film Avatar con gli uccelli), una simbiosi. Loro voleranno davvero, nel senso che non dovranno percorrere un tragitto km dopo km ma possono raggiungere in volo la loro destinazione. I Ghost invece (fantasmi) saranno veramente invisibili. Potranno ruolare e fare anche altro ma, come i defunti, non saranno visibili nella lista dei presenti. Armi letali per agguati a tradimento e spie quasi perfette.
Siamo alla fine, ed è l’ora dei saluti. Vuoi ringraziare qualcuno o aggiungere qualcosa a quanto già detto?
Volentieri. Per prima ringrazio te per la scelta delle domande e per avermi dato questa possibilità. Poi vorrei ringraziare Paolo per le lezioni di programmazione che mi ha impartito. Senza i suoi insegnamenti, la Land non ci sarebbe. Infine, ma non ultimi, tutti i player che compongono lo Staff e che mi hanno aiutato e sostenuto in questo progetto che mi auguro appassioni anche chi ha letto fin qui, e che ringrazio vivamente.