Ed eccoci di ritorno da questo “fantastic” week-end fiorentino all’insegna di serie TV, giochi da tavolo, giochi di ruolo, videogames, ospiti d’eccezione, interviste, cosplay, disegnatori, associazioni ludiche, tornei e… padelle! Padelle? Ebbene sì, c’era anche uno stand che vendeva, tra le altre cose, delle normalissime padelle da cucina. Ma andiamo con ordine.
Florence Fantastic Festival 2013 luci ed ombre
All’interno della splendida cornice della fortezza da Basso a Firenze, ha avuto luogo, il fine settimana passato, il Florence Fantastic Festival (o FFF per gli amici): una fiera del fantastico che, nelle aspettative, doveva coinvolgere un’utenza non troppo diversa rispetto a quella delle altre grandi fiere del settore (in primis Lucca C&G e Modena Play).
L’ampio e arioso padiglione Spadolini era pronto ad ospitare il pubblico dei grandi avvenimenti, gli standisti erano pronti, gli ospiti erano pronti, anche noi con il nostro piccolo banco a tema Sine Requie (di cui abbiamo una diapositiva) eravamo pronti, tutto era pronto e… niente. Siamo stati tutto il venerdì a guardarci negli occhi tra standisti. Il nulla, il deserto. Ad un certo punto pensavamo addirittura di non esserci resi conto che il venerdì al Florence Fantastic Festival fosse come il primo giorno a Lucca: riservato agli espositori; chiaramente non è così :-(
Il sabato è andato decisamente meglio, la domenica invece è stata di nuovo sotto tono (non come il venerdì per fortuna, ma comunque sotto tono).
Noi abbiamo fatto del nostro meglio per animare il festival portando un po’ della magia di Sine Requie (A)Live in giro per il padiglione con questa sfilata di inquisitori, vescovi, suore, excubitores, cacciatori e morti. E non dimentichiamo ovviamente il Gruppo Nox. Domenica abbiamo rimesso in scena la copertina del vecchio manuale di “terre perdute” con Skinner e soci. Anche le altre associazioni non sono state con le mani in mano: il casting per la mini serie a tema larp dell’associazione Clavis Omni, la divertente caccia al tesoro di Nerd Bloc, ecc. Eppure, nonostante i nostri sforzi, la partecipazione è stata un po’ bassa.
Io, personalmente, devo dire di essermi divertito. Il festival è stato più o meno all’altezza delle aspettative, ho avuto modo di stringere la mano a Larry Elmore; ho partecipato all’interessantissima conferenza organizzata da Marco Valtriani di BGdItalia con Leo & Curte (gli autori di Sine Requie) e Matteo Turini (organizzatore di Alchimie del Gioco); ho provato diversi giochi da tavolo, ho conosciuto gente ecc.
Ma, nonostante mi sia divertito, questa prima edizione del Florence Fantastic Festival mi ha lasciato un po’ di retrogusto amaro. Retrogusto dovuto essenzialmente a ciò che poteva essere e che non è stato. Perchè a parte Asterion, Giochi Uniti, Red Glove e pochi altri, di marchi importanti dell’editoria ludica non ce n’erano. E anche questi che ho citato non portavano in fiera nessuna nuova uscita. Le serie TV, che dovevano essere una delle maggiori peculiarità, si riducevano a 2 (game of thrones e star treck)… troppo poche. I giochi di ruolo erano praticamente assenti eccezion fatta per Sine Requie, i ragazzi di Acchiappasogni che facevano demo di Destino Oscuro, i ragazzi di Nameless Land (vincitori dello SPEED-UP your Game), e poco, pochissimo altro. Le associazioni c’erano ed erano attive, ma erano inspiegabilmente troppo poche. In compenso c’erano svariati stand di roba elettronica vintage ed un bellissimo stand di padelle che è rimasto impresso a fuoco nella memoria di tutti i visitatori del festival per il suo essere un bel po’ fuori luogo.
Che cosa non ha funzionato? Difficile dirlo. Due cose saltano all’occhio: il prezzo troppo alto per una prima edizione e una pubblicità poco incisiva e poco capillare. Però parliamoci chiaro: 22.000 ingressi per una prima edizione non sono per niente pochi… sono solo molti meno rispetto alle aspettative. Ad ogni modo sembra che gli organizzatori abbiano capito dove lavorare per migliorare, quindi ci aspettiamo un’edizione 2014 di gran lunga migliore.
Chi è stato all’FFF? Come l’ha vissuto?