Quante e Quali Razze

mr_faber ha scritto: L'affermazione assolutamente conclusiva sulla questione e':

Dipende dall'ambientazione.

Il che porta ad una questione ancor piiu' spinosa. Se l'ambientazione e' fatta bene, e pensata bene, e' originale, non e' solo una valanga di stereotipi, allora le razze sono il numero giusto a prescindere da quante queste siano, che siano solo umani (e io personalmente lo preferisco, quantomeno perche' i miei autori preferiti non hanno mai ricorso al proliferare di razzine e razzone) o 10, 20, 30 razze che sventolano lo striscione "viva la biodiversita'".

Purtroppo invece le ambientazioni con molte razze sono fatte di valanghe di stereotipi, ad esempio:

Gli elfi sono magicosissimi, bellissimi, raffinatissimi, fanno artigianato etnico sublime, cantano benissimo, son ganzi solo loro, hanno le orecchie a punta, il capellone da hippy cresciuto a pane e neuto roberts, vivono nelle citta nei boschi mezzi inerpicate sugli elberi ecc..

E chi l'ha detto? Gli elfi, cosi' come descritti, sono un invenzione letteraria di Tolkien, come le stesse parole Elves e non Elfs per il prulare, o Elven per l'aggettivo qualificativo. Nelle leggende nordiche gli elfi erano fondamentalmente un sinonimo locale di gnomo o goblin, e indicavano generici mostriciattoli o spiritelli dei boschi, atti soprattutto a fare rumori molesti e rapire i bambini. Eran piu' coloriti i folletti irlandesi.

I nani hanno a stare sotto terra, sono fabbi rifiniti e minatori.

Qui invece, benche' lo stereotipo ci provenga sempre da Tolkien, ha inventato poco, in quanto le comunita' sotterranee di nani sono una leggenda di matrice germanica, pero' trattavasi di umani affetti da nanismo, che venivano affidati alla comunita' dei nani appena svezzati dai genitori, in quanto il nanismo era considerato un marchio degi dei, e le comunita' dei nani tramandavano i segreti della forgia, Tolkien ci ha solo ricamato su.

Elfi e nani si odiano.

Anche qui luogo comune di derivazione Tolkeniana e del tutto male interpretato, in quanto sono solo gli elfi silvani che ce l'hanno con i nani e vice versa, e l'attrito e' nato solamente nella 3° era, mentre i nani erano grandi amici dei Noldor, nelle ere precedenti, ed e' dai nani che i Noldor hanno appreso le arti della forgia e dell'architettura, infatti per molto tempo i Noldor han vissuto sotto terra come i nani.


Ci devono essere i Drow, che devono essere cattivi, adorare Lolth ecc..

Questo e' uno degli abusi che mi stanno di piu' sulle scatole. I Drow, come del resto la dea Lolth, sono assolutamente caratteristici della sola ambientazione di Forgotten Realms, e per estenzione, se vogliamo, anche di Planescape. Non ha quindi alcun senso vederli presi pari pari in altre ambientazioni, non piu' che vederci una gilda di Power Rangers, o la razza "I Pokemon".

I Kender hanno a rompere le scatole, rubare ecc...

Stessa cosa di sopra. I kender sono una razza della sola ambientazione Dragonlance. In particolare una razza che avrebbe dovuto essere il momento divertente delal storia, ma che risultano solo squallidi e ovvi, e fan venire voglia di saltare le pagine del libro. Come sopra, non ha senso trovarli a giro.

Demoni, angeli, vampiri, fatine, gnometti, spiritucci, saltimbanchi e babba' alla napoletana.

Vabbe', no comment, a sto punto mettiamoci pure gli Snorky, i vulcaniani, gli Ewoks, He-Man e i Digimon, cosi' vedrete che bella ambientazione :D.


Concludendo direi che.

a) Le razze devono essere quelle che servono per l'ambientazione, e libere dagli stereotipi di genere.

b) Le razze comunque non dovrebbero essere troppe, per l'oggettiva difficolta' di trovare abbastanza giocatori per tutte.

mook ha scritto: Le giuste e magari non stereotipate.

gemini ha scritto:
Ad esempio il Sarchiapone.

mr_faber ha scritto: Gimli faceva il figo con Galadriel :P e come ci insegnava ai miei tempi Pierino, vige il detto:

Nano, ma con C**** cosi' (segue gesto con le mani) :D

black ha scritto:
O.o

...ma, rima di tutto, un nano la sfonderebbe, una fata...! XDDD