Nerds in society

Nerds in society postato il 20/04/2017 19:24:40 nel forum di tutto un pò e modificato da ilgrandeinverno il 20/04/2017 19:25:27

Prendo spunto da questa vignetta.
https://www.gdr-online.com/vignetta_big.asp?id=207&est=.jpg&tit=Quante%20soddisfazioni%20da%20Facebook...&aut=Dueanimepubblicata da Dueanime qualche tempo fa.

Oggi c'è FB ma non è l'unico contesto pubblico nel quale i mitici "nerds" si muovono.
Nella mia storia di giocatrice di ruolo, ricordo situazioni incredibili capitate nei contesti di vita ordinaria, che realmente mi hanno fatto sentire dietro il muro della vergogna.

Una in particolare.
Mezzi pubblici, Roma. Tornando dal lavoro (per inciso, un lavoro abbastanza dignitoso e serioso, della serie:
nontiaspetterestimaidaunapersonacosìche...)
Ascolto al cellulare impenetrabile, resoconto di un gildato sulla strage perpetrata ai danni di un paio di niubbi ad opera dei cattivissimi della land dove giocavo (sai che mistero: extremelot). In quel momento scompare tutto: l'autobus, la gente, la puzza d'ascella, il tuo vicino che ti ha fracassato il piede decidendo che è un ottimo piano d'appoggio per le sue buste della spesa.
Tu vedi avatar. Avatar. Avatar.
Il tono si spegne, la voce raschia: e ti rendi conto che stai parlando come Marlon Brando ne il Padrino:
- Devono essere sterminati.
La voce del vicemaster dall'altra parte, freme: - Come, dove, quando?
- Voi aspettateli alla Radura del Piccolo popolo: cominciate dai più giovani.
- Click.

Poi alzi la testa. Osservare la vecchietta, l'avvocato, l'impiegato, che ti fissano, lasciandoti improvvisamente un singolare spazio di sopravvivenza intorno, con espressione indecifrabile (ma negli occhi della vecchietta c'è una sorta di luce tremula)... ti rende letteralmente di porpora. Provi a comunicare, fino a che non ne vedi uno, rasta, con un paio di tatuaggi improponibili, che ti fa un sorrisetto ammirato.
E capisci che lui sa.
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A voi non è mai capitato nulla del genere? Non vi siete mai trovati a sprofondare in una vera, autentica, figura di m... a causa del gioco, in contesti dove il gioco non sarà mai spiegabile e comprensibile? Magari sul lavoro? A scuola, con un prof? A cena?

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quota

20/04/2017 19:42:05

Io anni e anni fa, ma proprio anni e anni fa, decenni, forse secoli, ho accolto dei clienti salutandoli con il saluto del clan in cui giocavo all'epoca.

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quota

20/04/2017 19:57:50

Una volta è successo di peggio purtroppo.
Anni fa, parlando animatamente delle gesta del mio demone necrofago su di un pbc fantasy a caso (già, proprio Lot), durante un raduno, si camminava dalle parti di Termini, come tutte le stazioni presidiata dalle forze dell'ordine. Credo che i miei resoconti sarebbero passati inosservati se fossero stati raccontati da un tipico nerd un po' occhialuto e un po' casual nel vestiario, cosa che purtroppo (o per fortuna) non ero.
Ricorderete che una quindicina d'anni fa chiunque vestisse di nero veniva tacciato di satanismo e vampirismo (la scrittrice di Twilight lavorava ancora come gelataia probabilmente), ed io da bravo goth fanatico tutto borchie, cuoio, spunzoni ed eyeliner (cosa non si faceva per..coff coff) rispecchiavo alla grande tale stereotipo. E così passando di fronte ad una camionetta con un paio di carabinieri con i mitra a tracolla, mi sono visto puntare contro l'arma da parte di uno di loro, tra l'altro neanche nel passaggio più granguignolesco del racconto. Beh mi chiesero i documenti, mi perquisirono e finì tutto lì, ma ricordo ancora con un certo terrore l'esperienza. Vedersi rivolta contro una mitraglietta non è proprio il massimo.

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quota

20/04/2017 20:40:30

Io quello di gilda. Un bell'avelot sparato al tabaccaio.
Ho cambiato tabaccaio.

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quota

20/04/2017 20:42:45

Eh, yoshi dici il vero. In generale, ancora oggi, in qualsiasi contesto lavorativo in cui emerga questo aspetto della vita sei quello strano, atipico, eccentrico se ti va bene.
Ci ho sempre trovato molta ignoranza, se te la devo dire tutta.
Se la gente immaginasse che la metà della tecnologia in giro deve all'ambito del gioco e soprattutto ai videogiochi alcune delle invenzioni più irrinunciabili alla nostra attuale quotidianità, forse rivaluterebbe un filino certi... ahem... spunti creativi.

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quota

20/04/2017 22:31:01

Mooolti anni fa, ferma ad un semaforo di Corso del Popolo a Padova con una mia amica. Le stavo raccontando di come durante l'ultima sessione avessimo fatto non ricordo nemmeno cosa attraversando una palude.
Il disgusto doveva essere lampante dal mio tono e dalla mia espressione del tutto in contrasto con l'aspetto da brava ragazza occhiali-golfino-capelli lunghi-zainetto sulle spalle.
Quando il semaforo pedonale divenne verde e spostai lo sguardo dalla mia amica per guardare la strada mi accorsi di come la gente mi guardava allucinata. >.<

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quota

20/04/2017 22:49:04

Manca all'elenco il saluto della razza che ora neppure ricordo più per quanto ho lavorato per rimuoverlo dai pensieri per evitare il ripetersi di certe figure.

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quota

21/04/2017 00:03:54 e modificato da ilgrandeinverno il 21/04/2017 00:05:21

Elelaith? Una guerra persa in partenza. Ma mai come in ufficio, quando ho risposto al responsabile, dicendo che gli avrei mandato un piccione in serata.

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quota

21/04/2017 00:12:36

No no, non sono una lottiana (almeno credo sia roba di Lot, tiro a indovinare dai precedenti interventi) ma mi sto scervellando per ricordare, giuro. Penso che dovrei cercare in vecchi hdd se ho ancora qualcosa di "anni ed anni ed anni fa" ma non lo farò mai c:

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quota

21/04/2017 00:51:50

Non più di una settimana fa ho rassicurato una collega di lavoro che le avrei mandato tutto per missivEMAIL. Panico.

quota

21/04/2017 08:00:30

Giocavo ad un gdr a tema battlestar e avevo problemi con una tizia che in barba alla ambient voleva dipingere il viper di rosa shocking.
Non ero presente ma fui chiamata al telefono dal mio vice e la mia risposta fu:
"Se parla ancora di sto rosa del piffero portala in volo e abbattila!"

Peccato che ero al bar a prendere il.caffè...penso che mi abbiano presa per una serial killer....

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quota

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