Martin

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28/04/2011 00:04:12

letto torre di cenere e le sabbie del re(? si chiama così?)
Non eccezzionali, passabili per una giornata al mare o al parco :)

You ask for pity? You demand mercy? I have only Justice.
Incoming...

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rebelstaff

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28/04/2011 08:39:19

herduk ha scritto: Aldilà di tutto, i Promessi Sposi si leggono non per l'estetica o perchè piacciono, ma perchè considerati, de facto, il primo romanzo in italiano della storia e il primo romanzo storico italiano.

Dettagli eh, di fronte all'ora di uno scrittore di telenovelas (quoto Faber riguardo l'allungare il brodo).

Nulla contro Martin, che per altro non sono in grado di giudicare avendogli preferito, andando assolutamente a naso lo ammetto, Robin Hobb...

Però un grazie personale a Herduk...certe cose son dure da buttar giù dopo averle lette -.-

Caccianli i cieli per non esser men belli, né lo profondo inferno li riceve, ch´alcuna gloria i rei avrebber d´elli

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ramsay

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28/04/2011 09:17:25

delilah_ ha scritto:

ramsay ha scritto:

delilah_ ha scritto: Ad esempio, ho adorato Anne Rice, ma non ho mai preso in mano altro che non siano le Cronache dei Vampiri.

Se ti piacciono i vampiri allora leggiti il Battello del Delirio di Martin, sono soldi spesi davvero bene quelli...fidati!

Che tipo di vampiri sono? Alla Anne Rice, Bram Stoker o... vabè, alla Twilight neanche lo metto, non penso che Martin cada così in basso

Ho letto solo il Dracula di Bram Stoker, per cui farti un paragone con vampiri di altre antologie mi risulta un pochino ostico...in verità credo che Martin abbia plasmato una razza di vampiri unica nel suo genere, pur senza tradire la loro natura di succhiasangue. Conviene che lo leggi, poi mi dirai se ti ho consigliato male o bene. ;-)

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rebelstaff

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28/04/2011 12:16:55

delilah_ ha scritto:

rebelstaff ha scritto:

Temo di non aver assolutamente capito il discorso di Herduk y_y

Comunque approfitterò del consiglio, thanks Ramsay :P

Ipotizzo e te la vendo per come l'ho recepita io, poi Herduk eventualmente potrà smentire o confermare.

Per quanti meriti indiscutibili possa avere Martin, paragonarlo o addirittura innalzarlo al di sopra di Manzoni o Dante parrebbe un'espressione un po'....come dire? "Fortina"?

Caccianli i cieli per non esser men belli, né lo profondo inferno li riceve, ch´alcuna gloria i rei avrebber d´elli

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ramsay

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28/04/2011 12:36:18

rebelstaff ha scritto:

delilah_ ha scritto:

rebelstaff ha scritto:

Temo di non aver assolutamente capito il discorso di Herduk y_y

Comunque approfitterò del consiglio, thanks Ramsay :P

Più che altro diciamo che non ha molto senso paragonarli..tempi differenti, modi di scrivere e pensare altrettanto differenti.

E' giusto che ogni scrittore, o artista del caso, venga contestualizzato in base anche al periodo storico in cui ha vissuto e proliferato.

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rebelstaff

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28/04/2011 12:54:29

ramsay ha scritto:

rebelstaff ha scritto:

delilah_ ha scritto:

rebelstaff ha scritto:

Temo di non aver assolutamente capito il discorso di Herduk y_y

Comunque approfitterò del consiglio, thanks Ramsay :P

Vangelo...

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rebelstaff

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28/04/2011 13:21:44 e modificato da rebelstaff il 28/04/2011 13:27:58

delilah_ ha scritto:

Ah per me non c'è paragone:, a Dante, Manzoni, o a qualsiasi altro autore italiano e non, preferisco Martin, Anne Rice, Tolkien, Musashi, ecc...

E un tuo gusto...diverso è pretendere che li si insegni a scuola

delilah_ ha scritto:

Vorrei proprio scommettere quanti sono quelli che decidono di leggersi un mattone come La Divina Commedia durante la loro oretta di svago.

Io lo faccio...mi devo sentire "ipocrita"?

(Per la cronaca conosco un sacco di gente che definisce "mattone" la tua saga preferita...a chi dare ragione?]

delilah_ ha scritto:
Secondo me dobbiamo smetterla di considerare profani o incapaci gli scrittori moderni, ce ne sono di davvero bravi ( sicuramente anche più di Martin, purtroppo non li conosco tutti ), magari anche più di quelli classici... con questa storia secondo cui "tutto ciò che è passato era più bello, più profondo, più alto" facciamo come quei vecchietti che dicono "ai miei tempi si stava meglio!", e poi magari la gente moriva di fame perchè c'era la guerra.

Non mi pare che qualcuno abbia affermato questo...

delilah_ ha scritto:
In sostanza quello che voglio dire è che l'arte in tutte le sue forme è solo una mera questione di gusti. Certe opere sono importanti per la loro testimonianza storica e per loro innovazione di genere, magari, e questo è INNEGABILE, ma che debbano per forza universalmente piacere perchè sì, non è corretto da dire.

Ancora Vangelo...

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rebelstaff

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28/04/2011 13:39:19

delilah_ ha scritto:
Mai osato affermare questo :P

Tu no...ma dove hai letto il tuo nome nella mia risposta? O.o

delilah_ ha scritto:
Ho scommesso su "quanti" il chè implica che qualcuno che segue l'onda contraria ci sia ovviamente. Tu sarai uno di quelli.

Ma "onda contraria a cosa?"
Cosa ti fa pensare che l'opera di Dante,riscritta oggi, dotata dei medesimi strumenti di commercializzazione e il medesimo tam-tam mediatico di cui dispone un Martin non possa ottenere il medesimo seguito?

E ancora: disponi dei dati che possano attestare un "pubblico" inferiore all'una piuttosto che all'altra opera?

Non ti sto pungolando eh...sono realmente curioso.

Perchè se rimaniamo nell'ambito del gusto, beh, tutto è concesso ma torniamo a bomba: "Ciò che si studia a scuola è un'altra cosa"

delilah_ ha scritto:
Beh, dal messaggio si deduceva quello.

Ti chiedo scusa, mi spiace.
Eppure mi sembrava di aver premesso che non ho mai letto nulla di Martin e non sono in grado di giudicarlo

delilah_ ha scritto:
Cioè? :P

Cioè concordo con quello che hai espresso nel tuo ultimo pensiero :)

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rebelstaff

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28/04/2011 15:30:22 e modificato da rebelstaff il 28/04/2011 15:40:35

delilah_ ha scritto:
Si stava discutendo sopra ad una mia risposta, quindi ho dedotto che ti riferissi a me.

Ehm...no...ho quotato una risposta di Herduk che era giunta ben prima del tuo parere sulla superiorità di Martin rispetto a Manzoni &co.

delilah_ ha scritto:
L'opera di Dante riscritta oggi, col medesimo contenuto - o magari pure rivisto in chiave moderna -, ma alleggerita del suo peso, sono strasicura che otterrebbe un grandissimo successo. Basta pensare al videogioco che centra poco o nulla con l'opera originale. Zoombie, soprannaturale e vampiri del resto vanno di moda..

Non dispongo certo di dati che possano indicare se al giorno d'oggi è apprezzato dai lettori più Dante o un qualsiasi altro autore fantasy ( e per 'apprezzato' intendo l'interesse genuino in termini numerici, non l'interesse obbligato - vuoi dagli studi, vuoi dalla scuola - che è indubbiamente superiore ), ma mi basta analizzare l'andazzo degli ultimi tempi.
Meno di un secolo fa l'opera ( la lirica, insomma ) andava per la maggiore, oggi il numero di teste che compone il pubblico della Turandot alla Scala per due settimane di fila viene inesorabilmente stracciato da quello di 3 giorni a San Siro di Lady Gaga. E questo tanto per citarne una.
Penso che anche nella letteratura si possa fare lo stesso esempio... certi autori li conosci solo perchè li fai a scuola, e per come ti vengono impartite certe lezioni dalla maggiorparte dei professori, te li fanno venire anche a schifo. Lo so che è un discorso molto relativo, che gli studenti sono per lo più una massa di disinteressate mosche molto rumorosee e che gli insegnanti, con tutte le belle cose stanno passando ultimamente, siano anche scoraggiati, però l'ho riscontrato spesso.

Quindi, correggimi se sbaglio, stiamo parlando del valore di un opera, di qualsiasi tipo eh non solo in ambito "commerciale", quantificandolo sul riscontro che questa ottiene dalla massa (per massa intendo il numero senza alcuna accezione negativa).
Insomma il paradigma è: se non piaci a tanti allora vali di meno?
La Turandot vale meno di un concerto di Lady Gaga perchè quest'ultima fa milioni di spettatori durante i suoi tour e Puccini ne raccoglie poche migliaia in una stagione lirica?

Se è così, io non voglio apparirti "ipocrita" nè "retrogrado" come i "vecchietti" di cui sopra....ma permettimi di dissentire

delilah_ ha scritto:
No, ma riguardo al mio commento non mi riferivo solo a Martin, ma abbracciavo tutta la cerchia di scrittori moderni, non necessariamente fantasy.

Alludi al commento che poco prima avevo preceduto concordando con il pensiero di Ramsey circa la poca convenienza sul paragonare autori e opere cosi distanti fra loro?

Non solo evito di giudicare Martin perchè non lo conosco, ma mi guardo bene dal paragonare Robin Hobb, autrice della quale apprezzo moltissimo lo stile e la forma (così come altri bravissimi autori) a generi letterari di epoche così diverse.
Semplicemente rimango un po' sbigottito, se mi è consentito senza prendermi dell'ipocrita, che qualcuno mi proponga di farli studiare ai ragazzi delle medie superiori al posto dei classici.

delilah_ ha scritto:
Chissà quanti ce ne sono che meritano, gente che magari tra cento anni sarà pure studiata a scuola :p

Lo spero bene, altrimenti significherebbe che la letteratura è morta...o è morta la scuola O.o

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ramsay

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28/04/2011 16:17:03

Ragassuoli credo si stia andando un pò fuori tema.
Il tema del discorso è anche interessante, ma sarebbe più proficuo allora che si aprisse un topic dedicato per evitare di mandare OT questa discussione, che riguarda quasi esclusivamente Martin.

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Discussione seguita da › vrexas

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